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Poi c'era la fame che creava scompensi psichici generando incubi su cui prosperavano maghi, indovini e streghe. La strega era il simbolo dell'evasione che trasbordava da un mondo doloroso e tragico per approdare nel regno del desiderio e del piacere. Il paradigma della stregoneria diventava l'atemporale e l'utopia intesa letteralmente come non luogo in una sabba frenetica e demoniaca. "Paulacc" non fu considerata propriamente una strega, anche se si trovano negli archivi tracce di un suo interrogatorio a cui non seguì mai una condanna e anche la sua morte non fu meno feroce di quella col fuoco riservata alle streghe... 


Ai piedi del sagrato faceva bella mostra di sè una Renault Dezir elettrica rossa fiammante con le sue curve sinuose. Era una scultura, un'opera d'arte, l'ultimo ritrovato di una tecnologia futurista. La versione coupé aveva un design ispirato al movimento e la luce giocava nei suoi pieni e nei concavi. La nuova concept della Renault sembrava, più che una macchina, un aereo da combattimento. Tutti ammiravano la macchina con malcelata invidia. Quando la sposa apparve sul sagrato le porte della Dezir si aprirono come ali di gabbiano...


Questi e tanti altri frammenti  di Vincenzo Gasparro dal libro "IL SORTILEGIO DELLA CASA ANTICA" di prossima uscita nelle librerie ....sul " DIAVOLETTO"

Giovedi' 24 febbraio 2011.

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