SABATO 1 GIUGNO 2013
La crisi
Politico/Amministrativa locale che da mesi si protrae con conseguenti danni per
l’intera comunità mi obbliga a fare alcune precisazioni-riflessioni.
Del crollo di
fiducia nei partiti e di riflesso dei suoi eletti che ha avuto il culmine con
le elezioni politiche scorse sembra che nessuno se ne sia reso conto,
soprattutto a livello locale.
Anche per i meno
esperti la crisi della locale amministrazione e della sua maggioranza, quasi
monocolore, dovrebbe essere risolta seguendo un percorso unitario ed il più
possibile condiviso tra i partiti per evitare di dare la parola anticipata agli
elettori, a mio avviso ultima soluzione.
Le cause della
crisi amministrativa sono ben più complesse e vengono anche da lontano, dalla
mancanza di preparazione politica-amministrativa, di una guida sicura, autorevole,
equilibrata e condivisa sia a livello amministrativo che politico.
Le guerre
personali in questo paese non servono a nessuno, hanno solo fatto danni alla
collettività ed hanno aumentato la sfiducia dei cittadini nei confronti della
politica e dei politici, sarebbe ora che questa sfiducia venisse trasformata in
fiducia ed apprezzamento .
Trova mia
condivisione il tentativo della segreteria politica provinciale dell’UDC di
evitare per il bene del Paese un anticipato scioglimento della consiliatura, dato
i tanti problemi irrisolti che la cittadinanza aspetta da tempo, ma questo ribadisco
fermamente deve avvenire nel modo più condiviso possibile e senza sostituzione
di nessuno.
Questa logica
trova condivisione nel nuovo corso politico di alleanze intraprese appunto dall’UDC a livello nazionale dopo le ultime consultazioni
politiche, percorso che dovrebbe portare alla costituzione del PPE e che trova
il mio più convinto appoggio a tutti i livelli.
Queste
riflessioni sono state già esternate dallo scrivente in modo chiaro durante le
consultazioni del 26/05/13 alla presenza del Sindaco e del segretario
provinciale dell’UDC, aggiungendo che il sottoscritto non avrebbe in alcun modo
ostacolato tale tentativo, astenendosi appunto sull’accordo politico e
valutando sempre con spirito costruttivo, collaborativo e propositivo come
sempre ho fatto unitamente alla Lista Magno sui vari problemi.
Ceglie
Messapica
Antonio Piccoli
Consigliere
Comunale UDC
Un messaggio per Argese : hai fatto fuori Ciraci, hai fatto fuori Epifani adesso per rendere idilliaco questo progetto fai fuori anche Piccoli e la città ti sarà grata per i prossimi 20 anni
RispondiEliminaaccidit......
RispondiEliminabasta piccoli devi uscire fuori dalla politica hai rovinato un paese ancora parli
RispondiElimina