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APPELLO DA PARTE DI TUTTI

GIOVEDI' 22 AGOSTO 2013

Il nostro appello proviene da tutti gli alunni, i docenti ed il personale scolastico dell'IPSSAR di Ceglie Messapica (BR): dopo tanti scioperi, tante manifestazioni e innumerevoli battaglie siamo ritornati allo stesso punto di prima. Troppe promesse mai mantenute: giunti alla fine di quest'anno scolastico e quasi all'inizio del prossimo si ripresentano i soliti e mai risolti problemi. Accoglieremo solo sei nuove classi prime, il che è preoccupante, poiché da quello appena trascorso all’anno prossimo la scuola ha perso circa 90 matricole. Il problema di fondo qual'è? La sistemazione dei ragazzi divisi in 4 quattro plessi diversi, che attesta l’ IPSSAR della nostra città come una delle poche scuole in provincia con i problemi strutturali più gravi. 

Le complicazioni riscontrate da anni, di raggiungimento del sito, agibilità della struttura etc., riguardano prevalentemente la sede “ex Ostello”
 • Il dissestamento del fondo stradale della via di raccordo tra il paese e la sede che presenta buche di oltre 10/15 cm 
• L’impercorribilità per i pedoni della suddetta strada in caso di pioggia, in alcuni casi neanche le auto possono raggiungere l'entrata 

• Le evidenti difficoltà di raggiungimento del plesso in caso di urgenza di intervento medico-sanitario, in quanto è fisicamente impedito l’accesso alla struttura a qualsiasi veicolo delle dimensioni di un autoambulanza.
• L’enorme ritardo registrato dalle ditte appaltatrici che ancora non completato , i lavori per l’installazione della tanto richiesta cabina elettrica. 

• La ristrutturazione necessaria delle otto aule consegnateci a gennaio, quasi come contentino, che presentano infissi pericolanti, assenza di caloriferi ed in generale sono esenti dalle più banali norme di sicurezza. 

• L’inefficienza dei convertitori elettrici installati in ogni classe, per sopperire all’ assenza di cabina: basti pensare che in caso di accensione contemporanea di tutti i covertitori, il circuito va in blackout. 

Ed adesso non venite a parlarci di fotovoltaico, non che non siamo d'accordo, ma prima esigiamo di poter entrare in una SCUOLA. Con questa non vogliamo dire che la colpa è della scuola, ma vogliamo delle risposte che attendiamo da tanto tempo! 

I rappresentanti d'istituto:
Camillo Silibello
Arcangela Balestra
Daniela Ivanova

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