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BRIGANTI TRA LA MURGIA E IL SALENTO

VENERDI' 31 GENNAIO 2014

Locandina
Ieri, si è svolto l'incontro culturale "BRIGANTI TRA LA MURGIA E IL SALENTO" con il Prof. Domenico Blasi. L'evento è stato presentato e moderato dallo storico cegliese Prof. Isidoro Conte.
L'inizio dell'incontro
Prof. Isidoro Conte
Prof. Domenico Blasi
Il presidente dell'Archeoclub di Ceglie Messapica
Assessore Angelo Palmisano 

2 commenti:

  1. Interessanti sia l'introduzione che la relazione.
    Il direttore di Umanesimo della Pietra ci ha illustrato le cause del fenomeno di resistenza a quella che fu l'occupazione del Sud da parte dei Piemontesi.
    Il Regno di Sardegna estese all'ex-Regno delle due Sicilie legislazione, tasse - che distrussero la nascente industria meridionale - e leva obbligatoria svuotando le floride casse del Sud per ripianare i propri debiti.
    La corruzione degli alti gradi dell'esercito aveva permesso ai Mille di conquistare quel regno senza alcuna reazione. Eppure molti erano generali austriaci. I capi furono inglobati nelle file dell'esercito italiano, gli intermedi furono degradati, molti soldati deportati al Nord dove morirono di stenti. I contadini non ottennero le terre promesse e sprofondarono nella peggiore miseria.
    La sollevazione popolare fu repressa nel sangue. Il fenomeno del brigantaggio, che comunque comprendeva criminali comuni, non fu capito dal nuovo governo italiano.
    L’unità d’Italia si realizzò per l’intento di Francia e Inghilterra di creare uno stato mediterraneo in funzione anti-austriaca e fu permessa al Regno di Sardegna che agli occhi di quelle potenze poteva vantare il possesso di una costituzione.

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  2. Ero presente all'incontro. Non ho capito bene dove voleva arrivare il relatore...Di sicuro lui è un dipendente della pubblica istituzione, statale.Non può fare dichiarazioni scomode per il ruolo che occupa, antiitaliane, e mettere così a rischio la carriera.
    Ha volutamente omesso di dire cose essenziali, certe,incontrovertibili, che renderebbero sicuramente più chiara la storia dell'unificazione.
    Ha omesso di dire , ad esempio, anche se è stato provocato a dirlo, che gli "agenti" mandati a corrompere funzionari ed ufficiali militari Borbonici erano massoni.Come ha omesso di dire che mazzini stesso era un noto massone. Ha anche omesso di dire che il regno di savoia prima dell'unificazione d'italia era in bancarotta (si può ampiamente verificare tutto ciò). Ha omesso di dire che all'atto dell'annessione delle regioni all'italia esse hanno apportato cifre pari a 2 , 4 o massimo 8 milioni di lire cin cartamoneta, contro i 460 milioni di lire in oro (equivalente a 1200 milioni in cartamoneta) del bottino di guerra mossa al Sud italia.
    Ha omesso di dire che l'intera somma racimolata dall'unificazione è stata messa nella Banca nazionale degli Stati Sardi (poi divenuta Banca d'italia) , che era privata,e di cui Cavour era forte azionista.
    Inoltre nel suoi commenti sui Briganti non tiene conto che in tempi di guerra certi valori assumono un significato totalmente diverso rispetto a quelli di pace. Per giudicare azioni più o meno violente (peraltro tutte da dimostrare) bisogna adattare i criteri a quel preciso momento e situazione storica.
    Infine i responsabili dei massacri commessi nelle comunità meridionali (interi paesi rasi al suolo x esempio Pontelandolfo e Casalduni ) erano certamente le truppe piemontesi dei Bersaglieri,o carabinieri o mercenari provenienti dal nord europa in cambio di terre, e non certamente la Guardia Nazionale.
    Ci sarebbe tanto altro da specificare e approfondire ma oggi penso che chiunque ne abbia voglia e abbia un minimo di senso critico e prestando attenzione agli interessi legati alle fonti (da chi vengono sovvenzionate o chi appartengono),potrà fare una seria ricerca sul web.
    Vorrei aggiungere ancora che anche io sono convinto che nel governo di allora,come anche dopo, i meridionali stessi hanno contribuito al disastro del "meridione italiano"da 150 anni ad oggi.... allo stesso modo in cui oggi assistiamo alla completa e definitiva per legge, perdita di sovranità ,monetaria, politica,militare, territoriale,finanziaria, bancaria ecc... per opera di politici italioti (del sud o del nord ormai non fa differenza) -
    Questa è la legge del Karma, o del chi la fa l'aspetti o quel che è fatto è reso, eccetera...

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