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DIFENDIAMO LA GROTTA

LUNEDI' 24 GIUGNO 2014

La Chiesa di Santa Maria della Grotta, Difendiamola!

 












Ci si arriva dopo una mezzoretta di cammino attraverso un tortuoso tratturo (la via vecchia per Francavilla Fontana). Una passeggiata abbastanza agevole lontani dalla strada provinciale che da Ceglie porta a Francavilla Fontana e dal traffico: Santa Maria della Grotta è presente tra le voci della natura.
Eccola all’improvviso circondata da muretti a secco, da un portone di ferro e dalla ottusità di chi vi abita. E’ quel che rimane di un complesso abbaziale un tempo ricco e fiorente che ospitò decine di anime alla ricerca della pace spirituale.
Non è difficile crederlo: anche oggi la quiete e il raccoglimento del luogo restano notevoli. La vista rimane rapita dall’imponente facciata, una delle più importanti del Trecento pugliese. Luogo spirituale già in epoca bizantina, dunque, ma anche dalla storia lunga e misteriosa che sarà dipanata, spero, in un mio prossimo lavoro.
Madonna della Grotta è stato un punto di riferimento per la popolazione cegliese, e non solo, per secoli. Qui, infatti, il 15 agosto e per una intera settimana si svolgeva la festa più importante del paese in onore di Santa Maria. Su questo monumento hanno scritto decine di importanti studiosi e non è questa la sede per aggiungere altro a quanto già pubblicato.
Chi redige questa nota da più di cinquant’anni lancia un grido di allarme sullo stato di degrado della Chiesa, vincolata anni addietro dal Ministero per i Beni Storici e Artistici.
Dopo questo importante decreto si sono vandalicamente asportati gli antichi affreschi, sono crollati i tetti e oggi si rischia il crollo, senza che gli organi competenti per legge intervengano. In questi ultimi anni si sono mobilitati i blog locali e i cittadini che hanno raccolto centinaia di firme per sensibilizzare tutti sullo stato di degrado del monumento.
Nulla è stato fatto!
Il silenzio, l’incuria, il disinteresse della Soprintendenza, del Comune e dei proprietari, causeranno nel breve volgere di tempo il crollo di uno dei monumenti più significativi della Regione. Speleocem Ceglie mi ha consegnato una serie di immagini, che affido alla sensibilità di tutti,  che evidenziano in modo inequivocabile i danni, le crepe e lo smottamento di alcuni conci che preludono al crollo della splendida facciata.
Cari concittadini non ci possiamo rendere, con il nostro silenzio, complici di questo ulteriore scempio e della cancellazione di un altro pezzo della storia cittadina, ancora oggi stiamo pagando per il vandalico abbattimento della Chiesa dei Cappuccini, avvenuto negli anni ’60 del secolo scorso.

La Chiesa di Santa Maria della grotta ha bisogno del nostro sostegno e interessamento: difendiamola! MICHELE CIRACI'

1 commento:

  1. è bellissima ....come tanti altri monumenti delle campagne di Ceglie...

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