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SITUAZIONE SICUREZZA IN CITTA'

MERCOLEDI' 13 AGOSTO 2014

Una delegazione dell' A.C.I.A.M. (antiracket  Ceglie Messapica), guidata dal presidente Domenico Maggi, è stata ricevuta da S.E. Nicola Prete Prefetto di Brindisi, per fare il punto sulla situazione "sicurezza" a Ceglie Messapica.
Sono stati fatti presenti una serie di fatti criminosi che hanno interessato il nostro territorio negli ultimi tempi:lo spaccio di stupefacenti che ha dato probabilmente origine alle diverse risse scoppiate in piazza Plebiscito in presenza di tanti giovani e famiglie, i furti negli appartamenti e nelle campagne, per nostra fortuna, molto frequentate da turisti che apprezzano il nostro territorio,  il clima e le nostre tradizioni gastronomiche,che restano l'ultima ed unica fonte di ricchezza per il paese, ultima in ordine di tempo, la rapina perpetrata ai danni di un imprenditore dirigente della nostra associazione.
S.E. si è impegnato a farsi portavoce delle nostre istanze al prossimo comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza.
Riteniamo necessario sollecitare la città a collaborare con le forze dell'ordine o anche tramite l'A.C.I.A.M. segnalando tempestivamente situazioni anomale, per sconfiggere il muro di omertà che rende forte l'illegalità.
Chiediamo all'amministrazione Comunale di istituire un mini Pool per l'ordine pubblico e la sicurezza per meglio coordinare tutte le risorse esistenti sul territorio.
Non vogliamo in alcun modo creare facili allarmismi ma riteniamo necessario affrontare la situazione con determinazione per il benessere civile e sociale della nostra città.

Domenico Maggi


2 commenti:

  1. Ma qualcuno non si dava pace e si chiedeva che faceva l'antiracket oggi se c'era bisogno è stato ancora sbugiardato, la sicurezza è una cosa seria

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  2. UN CEGLIESE STANCO VERAMENTE13 agosto 2014 alle ore 12:40

    Egr. Sig. Maggi condivido in pieno le sue idee ed ammiro il suo impegno e per l'associazione e perchè è (lei) una di quelle persone che "lavorano veramente" a differenza di chi in propaganda elettorale si è fatto sostenere proprio da quella gente per i quali l'ACIAM ha motivo di esistere.

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