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Giustizia penale e informazione

 Venerdì 14 Novembre 2014 
L'incontro per la formazione continua del 7-11-2014 presso l'Ordine degli Avvocati di Brindisi, indetto dallo stesso Ordine presieduto dall'Avv. Carlo Panzuti, dalla Camera Penale di Brindisi, presieduta dall'Avv. Marcello Falcone e dalla Fondazione Provinciale della Avvocatura, con la collaborazione dell'Ordine dei Giornalisti di Puglia, presieduto dal Dott. Valentino Losito, si è svolto sul tema GIUSTIZIA PENALE E INFORMAZIONE: DALLA CRONACA GIUDIZIARIA ALLA SPETTACOLARIZZAZIONE DEL PROCESSO, con la partecipazione all'aggiornamento professionale, oltre che degli avvocati, dei giornalisti delle testate giornalistiche e delle emittenti televisive della Provincia. Nell'introdurre l'argomento l'Avvocato Augusto Conte, Direttore della Fondazione, nel riaffermare il rilevante e irrinunciabile ruolo dell'informazione in materia giudiziaria, per la collettività democraticamente organizzata e per la tenuta sociale dello Stato, ha rilevato l'esistenza di due fenomeni: l'informazione sul processo e il processo celebrato sui mezzi di informazione; il primo riguarda la rappresentazione sui mezzi di comunicazione del modo di amministrare giustizia e comporta l'analisi della disciplina del segreto investigativo e dei divieti di pubblicazione di atti (documentazione procedimentale) e contenuto degli stessi (espressione concettuale), e di immagini previsti dal legislatore a tutela di interessi processuali ed extraprocessuali.
 Il diritto all'informazione, e l'esercizio del diritto di cronaca, garantiti dall'art. 21 della Costituzione che tutela la libertà di manifestazione del pensiero, oltre che dalla Convenzione Europea dei Diritto dell'Uomo, va bilanciato con altri diritti, anche di rango costituzionale, quali la regolare amministrazione della giustizia, la autorità e imparzialità del potere giudiziario (artt. 101/104 della Costituzione), con la tutela delle investigazioni, la corretta formazione del libero convincimento del giudice, il sereno e regolare svolgimento del processo; la presunzione di innocenza (art. 27 Costituzione); la riservatezza, la dignità la morale, la reputazione di terze persone non direttamente interessate al processo (testimoni, consulenti e altri, art. 3 Costituzione, specie in riferimento alla pubblicazione di intercettazioni nelle quali interloquiscono persone estranee al processo). 
 Il secondo fenomeno, soprattutto televisivo, dell'approfondimento sui processi in corso (in passato costituito dalla rivisitazione di processi già definiti), con la celebrazione del processo mediatico parallelamente al processo giurisdizionale, che si svolge su dimensioni narrative diversamente strutturate, va contenuto nei limiti della informativa, che ovviamente richiede tempi immediati di comunicazione non potendosi attendere l'esito dei processi per la diffusione delle relative notizie,  in osservanza della normativa di riferimento e dei Codici Deontologici (di giudici, avvocati e giornalisti) e di autoregolamentazione.
 L'Avv. Conte ha presentato sul tema dell'incontro il libro del Prof. Avv. Nicola Triggiani Giustizia penale e informazione – La pubblicazione di notizie, atti, immagini. L'Autore, Professore di Procedura Penale presso l'Università di Bari, dopo le relazioni del Dott. Massimiliano Scagliarini, Redattore della Gazzetta del Mezzogiorno, e dell'Avv. Giovanni Sofia del Foro di Salerno, Presidente dell'Organismo di Controllo dell'Unione Camere Penali Italiane, che hanno approfondito l'argomento anche con la diffusione di video su una ampia casistica, secondo le proprie esperienze professionali, ha illustrato la normativa in materia, proponendo anche soluzioni e prospettive utili al bilanciamento dei diritti interessati al rapporto informazione-processo.
 Dopo diversi interventi, anche di apprezzamento sulla formazione congiunta avvocati-giornalisti, ha concluso la manifestazione il Presidente dell'Ordine, con l'auspicio di ulteriori iniziative.

 

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