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Meglio da solo che insieme a quelle persone fredde

Martedì 17 Marzo 2015
Comunico oggi ufficialmente la volontà di presentarmi alle prossime consultazioni elettorali di maggio in qualità di candidato sindaco, essendo a capo della lista civica Dario Chirulli. La decisione è maturata a seguito di lunghe riflessioni e alla luce degli ultimi avvenimenti accaduti nell’ambito della locale sezione PD. 
Come è noto il 30 novembre 2014 il candidato di Sinistra del PD Pierino Mita vinse le Primarie battendomi di una manciata di voti (1027 versus 1002). Riconosco al mio avversario, amico il grande merito di aver saputo organizzare e guidare i suoi alla vittoria anche in un contesto di evidente inferiorità numerica. In quella occasione, però, è emerso un fatto sorprendente: che un cittadino qualunque, come il sottoscritto, non sostenuto da alcuna organizzazione partitica, ma sospinto solo dal favore popolare avesse potuto combattere alla pari contro la sinistra intera. Non solo, nei giorni a seguire, il risultato mi parve anche troppo stretto perché in molti mi avvicinarono a scusarsi per non essere venuti a votare, non essendone a conoscenza.
Leggevo negli sguardi, nelle parole, nel pensiero di quelli la delusione per l’occasione persa, il desiderio di rivincita e io mi sentivo investito di una responsabilità che competeva solo a me.
I risultati comunque erano quelli ed ero tenuto a rispettarli. Mi vincolava anche l’idea che il mio amico Tommaso Gioia, mio grande concittadino e compagno della stessa avventura politica, potesse avere la candidatura di consigliere regionale. Sognavo già un asse Ceglie-Bari con il mio amico, instancabile alfiere di Ceglie, a perorare di continuo la nostra causa nei palazzi del potere.
Ma quando l’altra sera, alla convention con Emiliano, annunciai la quasi sicura nomina di Tommaso a candidato consigliere regionale, nessuno dell’assemblea che non fosse dei nostri applaudì, né l’amico Pierino Mita in conclusione di serata spese una sola parola per il commento della notizia. La freddezza, se non l’astio, nei confronti della nostra linea di partito è emersa ancora più chiaramente l’altro giorno quando Rocco Argentiero ha invitato il consigliere regionale Pino Romano a un incontro da tenersi a Ceglie con l’elettorato di centrosinistra. Non c’è chi non veda il significato anticampanilistico di questa iniziativa. Per quanto mi riguarda ritengo la cosa disgregante e comunque sufficiente a determinare una spaccatura tra le due linee di partito.
Comunque, anche in assenza di queste contese politiche, avrei scelto di presentarmi da solo.
Il momento che stiamo vivendo è estremamente delicato. Stiamo vivendo una crisi economica e sociale spaventosa. Chi è stato alla guida di Ceglie finora sembra non essersene accorto.
Io ritengo di dover dare il mio contributo stando in prima linea. Non me ne vogliano i miei amici di partito: non si può tradire se stessi, non si può tradire la propria città.
   
    F.to
Dario Chirulli


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