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La storia delle grotte di Montevicoli

Lunedì 21 Dicembre 2015

di Michele Ciracì

RIAPERTE LE GROTTE DI MONTEVICOLI

26 agosto 1962, cerimonia di inaugurazione delle Grotte di Montevicoli (SCOPERTE NELLA SECONDA META' DELL'OTTOCENTO). I lavori per consentire l’apertura furono progettati e voluti dalla Pro Loco e dall’Ente Provinciale del Turismo di Brindisi. Fu progettata e costruita una strada panoramica lunga un chilometro con i fondi della Cassa per il Mezzogiorno per congiungere le grotte all'abitato.
Il prof. Pietro Parenzan dell’Università di Napoli e presidente del gruppo speleologico meridionale, fu chiamato a prestare la sua consulenza tecnico-scientifica.
Questa in pillole la storia. 
Grotte che sono sempre appartenute al patrimonio dello Stato, in base alla Legge 1089/39 e al Nuovo Codice dei Beni Culturali del 2004 e successive modificazioni.
Sterili disquisizioni burocratiche e storiche che lo scrivente ha più volte evidenziato sin dagli anni ’80 del secolo scorso, senza risultato e che oggi possono apparire superflue se non pretestuosi, ma non è questo il mio intendimento.
Le grotte, grazie all'A.C., sono state acquisite al patrimonio del Comune e con la riapertura ritornano a nuova vita, questo il dato più importante. 
Mi auguro che ci sia una gestione competente e che rappresentino un ulteriore punto di riferimento per incentivare maggiormente il turismo.

(CENTRO DI DOCUMENTAZIONE "M. CIRACI'" - BANCA DELLE IMMAGINI - FOTOTECA - Ceglie Messapica)
LA FOTO ALLEGATA: 26 agosto 1962. 
Cerimonia di inaugurazione delle grotte di Montevicoli, al microfono il Sindaco di Ceglie Cosimo Mastro, da sinistra il maggiore dei Carbinieri, il Vice Presidente della Provincia di Brindisi avv. Vincenzo Palma e il Presidente della Pro Loco Paolo Locorotondo.

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