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Boom di presenze nel Sistema Gusto D’Arte della città

Mercoledì 6 Luglio 2016
“Gli uomini hanno bisogno di storie. Ogni giorno noi ci raccontiamo storie senza quasi rendercene conto, perché pensiamo che le storie abbiano a che fare con i libri, ma le storie hanno a che fare con gli incontri, con le persone che si vedono, si salutano, ed è già una storia.” (Franco Fornaroli, direttore biblioteca Melegnano) 


E se il cuore della Biblioteca sono le storie, lo sono altrettanto, allora, gli incontri degli uomini, dei giovani e dei bambini che la vivono.
A soli due mesi dall’inaugurazione del nuovo Sistema Gusto D’Arte di Ceglie Messapica, avvenuta il 10 maggio, polo culturale che comprende la Biblioteca comunale intestata a Pietro Gatti (tra i più famosi poeti nazionali dialettali), la Pinacoteca intitolata a Emilio Notte (pittore futurista di fama nazionale), un Museo Archeologico e uno d’Arte Contemporanea, la Med Cooking Schoool, gli Orti Urbani e le Grotte di Montevicoli: un modo, per l’Ente, di presentare in un unicum le eccellenze del territorio e al contempo di restituire alla comunità luoghi sociali.
Perché di questo si sta parlando, dell’esigenza della comunità di vivere nuovi luoghi sociali e i dati dell’affluenza e delle prestazioni sono, non solo incoraggianti, ma a tratti sbalorditivi: quasi 3.000 nel solo mese di giugno, oltre 5.000 dall’apertura nel Castello. Delle circa 3.000 prestazioni solo 600 circa sono state destinate a turisti, tutto il resto è stato fruito dalla comunità, tra studio, prestiti, internet, laboratori, ecc,circa 2000 le presenze presso il MAAC.
Una comunità che si è riappropriata dei suoi luoghi e li ha trasformati in spazi di condivisione e scambio, in cui vivere un’esperienza di crescita culturale e incontro con l’altro.
Luoghi attrezzati e predisposti per dare espressione e forma alle inclinazioni artistiche, culturali e sociali delle persone che li frequentano non trascurando i turisti ma, piuttosto, incaricando la comunità stessa alla loro accoglienza. Dal Sistema Gusto D’Arte, infatti, le tante storie si possono irradiare e diffondere a tutti.

1 commento:

  1. I libri sono pieni delle parole dei saggi,degli esempi degli antichi,dei costumi,delle leggi,della religione.Vivono,discorrono,parlano con noi,ci insegnano,ci ammaestrano,ci consolano,ci fanno presenti,ponendole sotto gli occhi,cose remotissime della nostra memoria.

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