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Rinvenuto cadavere il corpo di una donna rumena

Lunedì 31 ottobre 2016
Una donna di nazionalità rumena è stata rinvenuta cadavere poche ore fa all’interno della propria abitazione, sita in Ceglie Messapica, zona villa cento pini. Sul posto attualmente ci sono carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni, guidati dal capitano Diego Ruocco, per le indagini del caso.

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La nonnina di Ceglie Messapica

 Lunedì 31 ottobre 2016
Lucia Monaco si conferma a pieno titolo la “nonna di Ceglie Messapicacontinuando a collezionare record e a stupirci con la sua grande vitalità. Infatti il prossimo 3 novembre 2016, spegne le sue prime 104 candeline circondata come sempre dall’affetto e dalle cure amorevoli di parenti e amici. 
Nonna Lucia, classe 1912, una dei quattro figli dei coniugi Giuseppe Monaco e Grazia Zaccaria, ha sempre vissuto a Ceglie Messapica. All’età di 20 anni si sposa con Domenico Vinci, unico grande amore della sua lunga vita. Da questo matrimonio sono nati i tre figli, Grazia, Giuseppe e Vincenza, che insieme alle loro famiglie oggi l’accudiscono con amore.  
Una vita dedicata al lavoro e alla famiglia. Durante la sua esistenza nonna Lucia ha lavorato nei campi e presso la masseria Sacramento che, per circa quarant’anni, lei e suo marito hanno gestito, occupandosi degli animali, della preparazione del formaggio, e di tante altre cose. 
Ha cresciuto i suoi tre figli, è sempre stata al fianco del suo amato sposo Domenico e non ha fatto mancare il suo aiuto ai figli dando una mano nell’accudire i nipoti. Lucia e Domenico si sono molto amati e hanno lavorato tanto per assicurare una degna esistenza a ciascun figlio, nonostante la loro vita era fatta di sacrifici. 
Grande è stata anche l’importanza della religione nella famiglia di Lucia che, con amore e tenerezza, ha cercato di inculcare nei figli i valori fondamentali della fede e della vita. Ancora oggi legge da sola le preghiere e recita spesso il Santo Rosario. 
È un prodigio della natura la nostra nonna Lucia, poiché, oltre ad essere molto lucida, è ancora indipendente, riesce a fare da sola anche alcune piccole faccende domestiche e si muove autonomamente in casa. 
Raggiungere il traguardo dei 104 anni perfettamente lucida, ricordando benissimo il passato e la sua vita, è davvero una cosa meravigliosa per tutti coloro che hanno il piacere di viverle accanto. 
Per questo motivo, anche quest’anno, in occasione dei 104 anni, oltre ai suoi familiari e agli amici, anche l’intera città di Ceglie Messapica la stringe simbolicamente in un affettuoso abbraccio ed è orgogliosa di avere tra i suoi concittadini  una “super nonnina” che è una vera forza della natura e che con il suo sorriso, con la sua grande simpatia e con la sua forte vitalità contagia tutti coloro che hanno la fortuna di incontrala. Auguri nonna Lucia.

Prenotazioni per un test medico

Lunedì 31 ottobre 2016
Anche a Ceglie Messapica si tiene la giornata nazionale per la diagnosi delle riniti vasomotorie.
Presso lo studio medico del dott. Sabino Casamassima, sito in via Manzoni a Ceglie Messapica, puoi prenotare l'esame citologico, dal 3 novembre al 9 novembre, telefonando al numero 329 5322285.

Le poesie in vernacolo di Damiano Leo

Lunedì 31 Ottobre 2016

U SICRE DU PIZZICHICCHJE


M’avande cu l’amisce i li pariènde,
cu li cristiani bueni i li fitiènde
ca mi mandègne come a nu curciule.
Come fò come na fò, ji lu cappève u cazzangule.

    Na mi ricorde cchjù ci fò nustèrze a sère
    o quanne sci fascive nu zumbe a lla fère
    u fatte stà ca ciò ccha v’aggje disce
    mi fèsce rumanì come a nu calaprisce.

M’acchjave scusciutate i senz’affanne
a mmera a chjèsia du zzi pape Giuwanne
quanne s’apprisindò – manghe parève – nu pizzichicchje.
S’avvicinò cu tanda sicurèzze a ‘nnande a lli uècchje

    pe mè tinève u mucche o nase angore
    ma d’ambasièdde nu sicre jassì fore
    cu na dumande ca nall’ère avisse fatte speccià
    sindete ce disse: “U no, m’affà piccià?”





IL SIGARO DEL PICCOLINO

Mi vanto con gli amici ed i parenti , / con le persone buone ed i cattivi / che mi mantengo come un corciulo. / Come fu come non fu, mi capitò una fregatura. // Non ricordo più se fu avantieri sera / o quando andai a fare un salto alla fiera / il fatto è che ciò che vi devo dire / mi lasciò come un pero selvatico. // Mi trovavo tranquillo e senza affanni / verso la chiesa di don Giovanni / quando si presentò –neanche si vedeva – un piccolino. / Si  avvicinò con tanta sicurezza innanzi agli occhi // secondo me aveva il muco al naso ancora / ma dal taschino un sigaro tirò fuori / con una domanda che non avrei dovuto far finire / sentite che disse: “O nonno, mi fai accendere?”

Incontro sul tema dal titolo "Tu sei quello che mangi"

Lunedì 31 ottobre 2016

“Non riesco a sopportare quelli che non prendono seriamente il cibo”, affermava Oscar Wilde e “Mangiare è una necessità. Mangiare intelligentemente è un’arte” sosteneva Francois de La Rochefoucauld, mentre B.W. Richardson dichiaravaConserva e tratta il cibo come se fosse il tuo corpo, ricordando che nel tempo il cibo sarà il tuo corpo”. Mai come nell’attuale società globalizzata  il cibo, il suo consumo e la sua esplorazione sono stati oggetto di diffuso dibattito. Mentre ancor oggi ci sono comunità umane che patiscono la scarsità di cibo altre combattono i gravi disturbi derivati e dal suo smodato consumo e dalla sua qualità di provenienza industriale.
Circa l’ottanta per cento del cibo sugli scaffali dei supermercati di oggi non esisteva 100 anni fa.
Gli industriali dell’alimentazione sono riusciti a persuadere milioni di consumatori a preferire alimenti già pronti. Coltivano, cucinano, vi portano i pasti e, proprio come la vostra mamma, vi supplicano di mangiare. Il mangiatore industriale infatti non sa che mangiare è un atto agricolo, non conosce più né immagina i collegamenti che esistono fra l’atto di mangiare e la terra ed è perciò necessariamente passivo e acritico, in parole povere, una vittima: si soffre ormai di un’amnesia culturale pericolosa e fuorviante.
Sono questi, in sintesi, i contenuti che saranno trattati nell’incontro Tu sei quello che mangi organizzato dal Lions Club International, distretto Ceglie Messapica-Alto Salento in collaborazione con i Lions Club Ostuni Host, Martina Franca Valle d’Itria e Crispiano,  col patrocinio della Città di Ceglie  Messapica nel suo suggestivo Castello Ducale il prossimo 4 novembre alle ore 18:30. Diversi ma sinergici gli approcci al tema del mangiar sano dei relatori  dottor Antonio Caretto, direttore UOC endocrinologia, malattie metaboliche, nutrizionista e dottor Claudio Pagliara, oncologo ed esperto di medicina olistica. Nella convinzione, mutuata da George Herbert, che “chiunque sia stato il padre di una malattia, una alimentazione non corretta ne è stata la madre”.