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Comunicato di Cataldo Rodio

Martedì 10 gennaio 2017

Comitato cittadino di salvaguardia del presidio ospedaliero città di Ceglie Messapica.

La Regione Puglia continua a penalizzare i cittadini di questa comunità sul  “Centro Risvegli”
Questo Comitato cittadino intende portare a conoscenza della cittadinanza cegliese le proprie considerazioni per quanto riguarda la Delibera ASL BR-1 n.2115 del 14.12.2016, relativa alla costruzione del “Centro Risvegli” nell’area di proprietà dell’ASL adiacente al Neuro-motulesi gestito dalla Fondazione San Raffaele di Roma.
In data 30 c.m. questo Comitato a seguito dell’invito all’incontro organizzato dall’On.le Nicola Ciracì, alla presenza del capogruppo dei Conservatori e Riformisti  nel Consiglio Regionale Ignazio Zullo che ha ascoltato con attenzione i problemi esistenti nella struttura sanitaria cegliese, dove giorno dopo giorno numerosi servizi sono stati eliminati rispetto alla Delibera  ASL BR-1 n. 3136 quale progetto di riorganizzazione e riqualificazione, senza essere sostituiti.
Lo stesso Zullo afferma, in un suo comunicato del 4 c.m., che alla soppressione dei reparti non solo non ha fatto seguito la conversione degli stessi così come previsto dal D.M. 70/2015 con riferimento alla continuità ospedale-territorio, ma non è assicurata neanche una vera funzionalità ospedaliera.
A questo bisogna aggiungere che le strutture riconvertite devono assicurare sul territorio le prestazioni sanitarie riorganizzandosi verso una assistenza maggiormente incentrata sulla post acuzie; in tal modo integrando e completando l’offerta dei servizi sanitari con un aumento di posti letto ospedalieri per post acuti, per l’adeguamento agli standard nazionali.
Preliminarmente è opportuno evidenziare che questo Comitato cittadino è contrario a spostare il progetto del Centro Risvegli presso il Neuro-motulesi, essendo il PTP dotato di servizi ambulatoriali multidisciplinare, di specialisti quale il servizio diagnostico strumentale di Laboratorio Analisi, la Radiologia con TAC e l’Ospedale di Comunità, realizzati oltretutto con la delibera n.3136 dopo la riconversione di tutti i reparti.
In realtà la scelta di allocare il Centro Risvegli presso l’ex Stabilimento ospedaliero di Ceglie Messapica è stato supportato dalla Delibera Giunta Regionale n. 2393 del 27.10.2011, la quale scelta veniva realizzata in base alla disattivazione dello Stabilimento Ospedaliero avvenuto con il Regolamento del  riordino della rete ospedaliera n. 18 del 16.12.2010, preliminare alla riconversione dei servizi.
Pertanto, la Regione Puglia e ASL dovranno giustificare e motivare quali criteri hanno perseguito per decidere lo spostamento del Centro Risvegli.
La Delibera ASL BR-1  n.1297 del 10.7.2014 menziona di verificare gli edifici di interesse strategico e delle opere infrastrutturali per le finalità di protezione civile, Proseguimento incarico e integrazione gruppo di progettazione tra i quali rientra il P.O. di Ceglie Messapica con una somma di euro 81.051,98.
Pertanto i cittadini intendono conoscere le motivazioni per la quale l’ASL abbia impegnato questa cifra nonostante attualmente abbia proposto di costruire la struttura vicino al Neuro-motulesi.
La Delibera ASL BR-1 n. 2115 del 14.12.2016  atto ricognitivo dei provvedimenti e delle comunicazioni concernenti la Procedura aperta per l’affidamento della concessione del Servizio di gestione del Presidio Neuro-motulesi di Ceglie Messapica. Realizzazione e Gestione del Centro Risvegli.
Il Comitato cittadino da oltre un anno ha segnalato al Direttore Generale ASL BR-1  che questa popolazione non ha nemmeno un ambulatorio di Chirurgia Generale e Day  Surgery per poter fare una semplice medicazione, il Laboratorio Analisi e la Radiologia restano chiusi il Sabato; lo Screening mammografico spostato ad Ostuni; l’Ambulatorio Odontoiatrico da 5 gg. passa a 2 gg. la settimana; senza elencare tutti gli altri ambulatori che sono stati rimossi e mai sostituiti, tutto questo crea nella cittadinanza cegliese un gravissimo disagio e preoccupazione.
A conclusione bisogna evidenziare alla cittadinanza cegliese che la persistenza dell’assenza della politica locale in questi ultimi anni ha determinato per la nostra struttura una perdita di numerosi servizi sanitari.
Pertanto, il Comitato cittadino invita il Sindaco a voler chiedere urgentemente la convocazione della Conferenza dei Sindaci ASL per poter discutere la Delibera ASL
BR-1 n. 2115 del 14.12.2016, in caso contrario si responsabilizza ad intraprendere un’azione legale nei confronti della Regione Puglia per non aver realizzato i servizi sanitari nel nostro Presidio Territoriale Polifunzionale.

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