Visualizzazioni totali

Rocco Argentiero interviene sulla questione cimitero

Venerdì 28 aprile 2017

Niente livella ma defunti di serie A  e  defunti di serie B

Anche questa volta il Sindaco Caroli ha voluto fare le cose in grande, insieme alla sua maggioranza ha pensato di mantenere la promessa… aumentare le tasse ai morti .
Tra un’inaugurazione e l’altra, in silenzio, vogliono tentare di fare cassa con i defunti, abbiamo appreso che nel Consiglio Comunale del 29 Aprile la maggioranza modificherà il regolamento di polizia mortuaria (approvato per la prima volta nel 2009 dalla Giunta Federico) e le tariffe per le operazioni cimiteriali.
Un vero e proprio salasso per le famiglie cegliesi, un salasso per nulla giustificato considerato che la gestione del Cimitero di Ceglie è stata sempre in attivo e lo è ancora oggi, nonostante una serie di scelte antieconomiche che favoriscono alcuni soggetti privati.
E’ notorio che con l’arrivo del Sindaco Caroli per il Cimitero si passò dalla  gestione in economia, con gli operai  LSU, a costo zero per il Comune, all’affidamento alle famose cooperative con un costo annuo che di oltre 100 mila euro.
Ma nonostante tutto, il Capitolo di Bilancio relativo al Cimitero al 31/12/2012 (per il dopo non sono in possesso di  documentazione certa) presentava un saldo attivo di 711.715,34 Euro.
Considerato che una buona norma amministrativo-contabile  prevede che i soldi incassati per un servizio devono necessariamente essere utilizzati e spesi per lo stesso servizio quindi nel Cimitero non si capisce come mai, nonostante il “salvadanaio” molto ricco, il Sindaco e i suoi consiglieri di maggioranza abbiano deciso di chiedere più soldi a cittadini senza nessuna necessità accertata.
A meno che, quei soldi,  711.715,34 Euro non siano stati presi e spesi per fare qualcos’altro, magari le famose estate cegliesi….o pagare e/o rimborsare illegittimamente qualche funzionario come rilevato dagli ispettori del MEF.
Ancora più grave è aver introdotto, con le nuove tariffe, la regola che i più ricchi possono scegliersi i posti migliori (più comodi) e i  poveri si devono accontentare dei posti peggiori (ai piani alti).
Ai ricchi che possono pagare 1400 euro  vengono riservati il primo e secondo loculo quindi  le villette a schiera”,  i più poveri e meno fortunati si devono accontentare del sesto loculo pagando solo 600 euro e per loro  solo “le case popolari”.
Chi invece ha  la sfortuna di non avere neanche i 600 euro, con “solo” 300 euro potrà riposare in pace nella nuda terra.
E’ del tutto evidente che il disegno di chi amministra la nostra Città è quello di preparare il terreno e quindi le tariffe, per una eventuale gestione privata del cimitero alla quale Caroli da tempo sta pensando.
Di fronte a quanto sta accadendo credo che i cittadini, ma la stessa Chiesa le varie associazioni, dovrebbero  chiedere a gran voce il ritiro della delibera che aumenta i costi e sancisce la volontà di classificare e separare  i morti in base alle possibilità economiche .
Una vera vergogna che i consiglieri comunali di opposizione devono smascherare e fare in modo che non venga consumata.

Rocco Argentiero
Già Assessore ai Servizi Cimiteriali

Nessun commento:

Posta un commento