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Continuano alla grande i giochi tradizionali

Domenica 2 luglio 2017

5MILA IN PIAZZA PER LA 3^ GIORNATA DEL FESTIVAL DEI GIOCHI
 
Oggi grande tiro alla fune e domani rush finale con carrettoni e cuccagna.

Più di 5mila persone hanno preso parte alla terza giornata del Festival dei giochi di Ceglie Messapica, l’evento che per il tredicesimo anno consecutivo trasforma la città dell’entroterra brindisino nel Paese dei balocchi. Giochi di strada della tradizione, dai carrettoni al tiro con l’arco, dalla gara dei fischi al tiro alla fune vanno in scena nel centro storico coinvolgendo i bambini ma anche gli adulti: cinque giorni in cui giocano tutti, ma proprio tutti. 
Fra i momenti più seguiti del festival la Partita della Salvezza dedicata al vescovo di Molfetta, il prete di strada don Tonino Bello. In piazza Plebiscito si sono fronteggiati i parroci della città e le suore della comunità di accoglienza per migranti, Villa Aurora. Le due squadre in abito talare hanno dato spettacolo in una accesissima partita a calcetto e la competizione che avrebbe dovuto avere una durata simbolica è andata avanti per più di un’ora, con un’invasione di campo da parte dei bimbi ospiti della struttura e delle ragazze della comunità somala che hanno preso parte attiva al gioco. Risultato: 15 a 9, ma nessuno sa chi ha vinto. 
Il Festival dei giochi è nato 13 anni fa da un’idea di Mirko Lodedo, mattatore della associazione Casarmonica attiva tutto l’anno nella programmazione dell’evento che punta a recuperare la dimensione comunitaria dell’esperienza ludica. “E’ incredibile come il gioco abbia un potere travolgente e coinvolgente. Per il tredicesimo anno consecutivo siamo riusciti a stanare grandi e bambini, e persino la comunità religiosa. Un grazie particolare a don Giacomo, eroe in campo ferito durante la partita: niente di grave per fortuna”.
Altro momento caldo, un grande classico della manifestazione: la cuccagna. Le squadre in gioco si sono avvicendate nella scalata al palo alto otto metri issato in largo Ognissanti e ancora una volta a vincere il bottino in cima alla cuccagna è stata la squadra capeggiata da Reda. Reda è un cittadino albanese che da tempo vive a Ceglie Messapica, che conta al proprio attivo un medagliere di 10 vittorie consecutive su 13 edizioni. Nel 2013 Reda si issò in cima al palo della cuccagna rifiutandosi di scendere fino a quando qualcuno non gli avesse offerto un lavoro: 24 ore dopo Reda lavorava in una delle officine della città.
La manifestazione torna in piazza oggi e domani. Questa sera è il momento del Grande tiro alla fune: nella scorsa edizione 1.200 persone hanno preso posto sfidandosi intorno a una corda di 500 metri che collega le due piazze principali della città. Il due luglio gran finale con la Gara dei carrettoni e l’ultimo rush della Cuccagna. 


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