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Nel ricordo della figura dell'Avv. Michele De Pietro

Sabato 7 ottobre 2017 
Avv Augusto Conte per Cronache e cronachette 
Si è svolta presso la Corte di Appello di Lecce la celebrazione del 50esimo anniversario della morte dell'Avv. Michele De Pietro, indetta dall'Ordine degli Avvocati di Lecce con le relazioni e gli interventi della Presidente, Avv. Roberta Altavilla, del V. Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura On. Giovanni Lentini, del già Presidente Avv. Raffaele Fatano, del Consigliere Nazionale Forense Avv. Rosa Capria, del Consigliere CSM dott. Ercole Aprile, del Primo Presidente della Corte di Appello, dott. Roberto Tanisi e del Presidente del Centro Studi De Pietro, Avv. Pasquale Corleto, sulla figura di De Pietro, Avvocato e Uomo delle Istituzioni e sul Suo insegnamento etico, culturale e professionale.
M. De Pietro (Cursi, 26.2.1884/Lecce, 7.10.1967 fu Ministro di Grazia e Giustizia, V. Presidente del Senato, primo V. Presidente del CSM, ma innanzi tutto Avvocato che concepiva l'Avvocatura come privilegio che si sostanzia di doveri, ed esercitava la professione con perfezione delle forme e sottigliezza delle argomentazioni, con una nuova visione del diritto e del modo di essere Avvocato.
Inquisito politico nel 1942 patì il carcere insieme a Michele Cifarelli e all'Avv. Vittorio Palermo, nativo di Ceglie Messapica.
La grande dimensione umana, la saggezza, l'equilibrio di Avvocato principe, l'oratoria parlamentare, il contributo, prudente ma aperto, alla attività parlamentare e di governo, la cultura giuridica sottile e profonda lo pongono alla sommità di quello che mi piace definire "umanesimo forense".
La memoria di Avvocati come De Pietro non costituiscono solo un dovere ma rappresentano una esigenza dello spirito.

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