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La cerimonia solenne per Mons. Gianfranco Gallone

Venerdì 22 marzo 2019

 di Adele Galetta giornalista de "La Gazzetta del Mezzogiorno"

Una cerimonia sentita ed emozionante, una giornata unica per tutta la Comunità di Ceglie Messapica e per tutti coloro che hanno avuto l’opportunità di assistere all’ordinazione di Mons. Gianfranco Gallone, nominato dal Papa Nunzio apostolico in Zambia lo scorso 2 febbraio ed Arcivescovo di Mottola. Nella Basilica Vaticana martedì erano presenti circa cinquecento tra familiari, rappresentanti istituzionali, congregazioni religiosi provenienti da Italia, India, Gerusalemme, nonché fedeli ed amici di Ceglie Messapica e delle Diocesi di Oria e Brindisi. A condividere questo importante momento il sindaco Luigi Caroli ed il collega di Mottola, Giovanni Barulli. Mons. Gallone, ha ricevuto la mitra, il pastorale e l’anello episcopale da parte del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin che, nell’omelia, ha fatto riferimento a San Giuseppe, nel giorno della sua festa, per delineare le importanti virtù del futuro vescovo. Ricordando che nei Vangeli, il padre putativo di Gesù è visto come un “uomo coraggioso, obbediente, con una forza solida e una fede robusta aperta alle sorprese di Dio”, il porporato ha sottolineato che ancora oggi si ha bisogno di “perseveranza, di fedeltà alla missione alla quale si è chiamati, alle responsabilità che il Signore ci affida”. Così il vescovo, come Giuseppe che è chiamato ad essere custode del Salvatore, partecipa al sacerdozio di Cristo, a riattualizzare i segni salvifici, a realizzare il dono di grazia. Mons. Gallone, nato a Ceglie Messapica, vanta una lunga carriera prima nelle Nunziature apostoliche in Mozambico, Israele, Slovacchia, India, Svezia e poi svolgendo il lavoro di officiale nella Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato. In Zambia, per il quale partirà dopo i festeggiamenti pasquali, dovrà rappresentare il Papa, “cementare la comunione tra le chiese particolari, far percepire la sollecitudine pastorale sempre con l'amore per Pietro e per la Chiesa, sua sposa", come ha ricordato il Cardinale Parolin durante l’omelia. Nel suo discorso finale, Mons. Gallone ha riservato un ricordo ed un saluto commosso per tutti, in modo particolare per la sua Ceglie: “Sui vostri volti illuminati dalla fraternità e dall’amicizia risplende la bellezza della Chiesa. Stasera inizia una nuova fase del mio pellegrinaggio, lo compio sicuri del vostro affetto e della vostra preghiera, dei miei familiari e degli amici di sempre e di coloro che la Provvidenza mi ha donato e donerà ancora sulle strade della vita. Dei colleghi, fratelli e sorelle incontrati nella segreteria di Stato in questi ultimi anni. Riparto portandovi tutti nel cuore e vi chiedo di pregare per me.” Dopo la celebrazione mons. Gallone ha voluto salutare tutti ed offrire un buffet presso l’atrio dell’Aula Paolo IV dove, gioiosamente, si è intrattenuto tra abbracci, foto e canti. “Una giornata straordinaria per tutta la Città di Ceglie Messapica – ha commentato il sindaco Caroli – che ho avuto l’onore di rappresentare qui, che si è stretta, in maniera commossa, a Mons. Gallone in questo suo momento religioso straordinario. A Mons. Gallone auguro che possa, come sempre ha fatto, regalare sorrisi, parole di conforto, un abbraccio, essere sempre vicino a coloro che hanno bisogno, a chi vive la sofferenza, ai giovani.”

La sua città lo accoglierà domenica con una grande festa per la prima messa da Arcivescovo che si terrà alle 10.30 nella Chiesa Matrice.

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