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DUE FURTI CON SCASSO (SENZA REFURTIVA) NELLE ABITAZIONI DEL CENTRO STORICO CEGLIESE...

SABATO 25 FEBBRAIO 2012


I LADRI LOCALI E NON SONO PROPRIO IN CRISI...COSA SI PUO' TROVARE DI VALORE IN DUE ABITAZIONI SITE NEI PRESSI DELLA CHIESA MADRE...DA TEMPO DISABITATE PER LA MORTE DEI PROPRIETARI?...FORSE PER NON PERDERE "L'ALLENAMENTO" O ALLA RICERCA DI QUALCHE TESORO NASCOSTO...GLI ATTUALI PROPRIETARI DELLE DUE CASE "VISITATE" DAI LADRI NON HANNO FATTO NESSUNA DENUNZIA AI CARABINIERI...VISTO CHE NON VI ERA NULLA ALL'INTERNO... HANNO SUBITO SOLO DANNI AGLI INFISSI...SECONDO UN MIO MODESTO PARERE LA DENUNZIA VA FATTA SEMPRE PERCHE' CI POSSONO ESSERE UTILI INDIZI E TRACCE PER RISALIRE AGLI EVENTUALI AUTORI DEL FURTO. 


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COMUNICATO STAMPA


  • Al Sindaco

e p.c.
  • Al Presidente del Consiglio Comunale
  • Al Segretario Generale
  • Al Collegio dei Revisori dei Conti

COMUNE DI CEGLIE MESSAPICA



INTERROGAZIONE

Oggetto: Comune di Ceglie Messapica - Conferimenti incarichi legali.


Premesso che:

  • con Delibera n. 22, del 12.06.2006, il Consiglio Comunale di Ceglie Messapica approvava il Regolamento per la disciplina del funzionamento dell’Ufficio Legale;

  • l’art. 1 del Regolamento U.L. stabilisce che presso il Comune di Ceglie Messapica viene istituito l’Ufficio dell’Avvocatura Civica Comunale sotto la responsabilità del legale dell’Ente;

  • i compiti assegnati all’Avvocatura Civica (art. 2 Reg. U.L.) consistono nell’assunzione della difesa legale dell’Ente Comunale dinnanzi ad ogni giurisdizione civile, penale, amministrativa, tributaria, ed in qualsiasi veste attore o convenuto, ricorrente o resistente ed anche in sede di gravame;

  • ai sensi dell’art.4 Reg. Ufficio Legale, è possibile per l’Ente, in caso di sovraccarico di lavoro dell’Avvocatura Civica o di assenza del suo responsabile o nei casi di particolare pregio giuridico, ricorrere a consulenze esterne;

  • i conferimenti di incarichi di consulenza a soggetti esterni possono essere attribuiti ove i problemi di pertinenza dell’Ente richiedono conoscenze ed esperienze eccedenti le normali competenze del personale dipendente e conseguentemente implichino conoscenze specifiche che non si possono, nella maniera più assoluta, riscontrare nell’apparato amministrativo;

  • ogni atto amministrativo del Comune deve essere adeguatamente motivato, in caso contrario è inefficace.


Considerato che:

  • con le Delibere n.250, 251,252 e 253 del 16.12.2011 la Giunta Comunale di Ceglie Messapica conferiva incarico all’Avv. Immacolata Elia per la costituzione in n.4 procedimenti d’urgenza ex art. 700 C.p.c. promossi dinanzi al Tribunale di Brindisi- Sezione Lavoro dai signori Urso Angelo, Urso Cosimo, Roma Gabriele e Albanese Pietro, i quali, a seguito della cessazione del loro rapporto di lavoro con il Comune di Ceglie il 30.04.2011, chiedevano il riconoscimento della trasformazione del loro rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato.

Con nota n. 29171 del 16.12.2011, acquisita al Prot. Comunale, la professionista presentava un progetto di parcella di euro 2896,88, per ogni incarico, pari a un totale di euro 11587,52 oltre rimborsi forf. IVA, CPA come per legge, salve le spese documentate e le competenze per eventuale attività difensiva ulteriore rispetto a quella prevista, ai fini del relativo impegno di spesa.

- con Delibera n. 22, del 07.02.2012, la Giunta Comunale di Ceglie Messapica conferiva incarico all’Avv. Domenico D’ippolito per la costituzione nel procedimento promosso dinanzi al Tribunale di Brindisi – Sezione Lavoro- dai sig.ri Ciraci Francesco, Carlucci Pietro e Nisi Giuseppe, i quali chiedevano la trasformazione dei loro contratti di somministrazione di lavoro a tempo determinato, stipulati dal Comune con la società Tempor spa, in contratti di lavoro a tempo indeterminato.

Con la nota n. 3015 del 06.02.2012 il professionista incaricato presentava al Comune un progetto di parcella di euro 4899,00, oltre rimb. forf., IVA e CPA come per legge, salva verifica a completamento dell’incarico difensivo dell’attività effettivamente svolta rispetto a quella preventivata e fatte salve le spese documentate, ai fini del relativo impegno di spesa.

  • con Delibera n. 27 del 14.02,2012 la Giunta Comunale di Ceglie Messapica conferiva incarico all’Avv. Antonio Ciracì per la costituzione nel procedimento promosso dinanzi al Tribunale di Brindisi- Sezione Lavoro della sig.ra Gioia Maria Rosa, già dipendente del Comune di Ceglie, collocata a riposo con decorrenza 01.01.2011, la quale chiedeva il riconoscimento del suo diritto alla riammissione in servizio.

Con nota acquisita al Prot. Com. le n. 3657 del 13.02.2012 il professionista presentava un progetto di parcella di Euro 2622,00 oltre rimb. forf., IVA e CPA come per legge, salve le spese documentate e le competenze per eventuale attività difensiva ulteriore rispetto a quella prevista, ai fini del relativo impegno di spesa.


Evidenziato che:

  • nelle Delibere n. 250, 251,252, e 253 del 2011, nella Delibera n. 22 e 27 del 2012 la Giunta Comunale di Ceglie Messapica non motiva, in nessun modo, la necessità di conferire incarichi ad avvocati esterni all’Ente, pur in presenza nel proprio organico di un legale di provata esperienza e titolato a poter adempiere a quelle incombenze legali;

  • nelle Delibere citate la Giunta Comunale non fa alcun riferimento alla presenza in organico del Responsabile dell’Avvocatura Comunale, ne acquisisce alcun parere circa la necessità di conferire incarico esterno, in definitiva ignora, volutamente e in maniera irresponsabile, la possibilità di conferire i predetti incarichi al proprio Ufficio Legale;

  • risulta poco chiara la procedura per l’impegno di spesa a sostegno degli atti deliberati dalla Giunta Comunale, infatti, a distanza di oltre due mesi dalle approvazioni delle prime Delibere, nessun provvedimento è stato assunto dal Responsabile dell’Area Economica e Finanziaria per far fronte alle parcelle dei professionisti;

  • l’adozione delle Delibere di incarico a professionista esterno all’Ente da parte della Giunta Comunale di Ceglie Messapica, sono in netto contrasto con il deliberato del Consiglio Comunale che con proprio atto approvava, in data 12.06.2006, il Regolamento dell’Ufficio Legale che all’art. 4 prevede “ L’Ente potrà, in caso di sovraccarico di lavoro dell’Avvocatura Civica o di assenza del suo responsabile o nei casi di particolare pregio giuridico, ricorrere a consulenze esterne per richiedere loro pareri motivati su questioni giuridiche e/o vere e proprie attività difensive”.

Tutto ciò premesso, considerato ed evidenziato che:

  • si ritiene l’ Ufficio dell’ Avvocatura Civica del Comune do Ceglie Messapica nelle condizioni di poter difendere l’Ente nei procedimenti ex art. 700 C.p.c. promossi dinanzi al Tribunale di Brindisi- Sezione Lavoro, senza dover fare ricorso ad incarichi esterni;

  • il Comune di Ceglie Messapica non può sobbarcarsi l’onere economico, derivante da conferimenti impropri e immotivati di incarichi di consulenza legale, in presenza nel proprio organico delle competenze specifiche, e non essendoci le condizioni a cui fa riferimento l’art. 4 del Regolamento dell’Ufficio Legale.

SI CHIEDE DI SAPERE:

quali iniziative, alla luce dei fatti esposti,intende intraprendere al fine di tutelare gli interessi del Comune di Ceglie Messapica nel rispetto delle Leggi dello Stato e dei Regolamenti Comunali.


Ceglie Messapica 25.02.2012

I Consiglieri Comunali del Comune di Ceglie Messapica

Rocco Argentiero Tommaso Argentiero Donato Gianfreda Nicola Trinchera

7 commenti:

  1. Su quali motivi sono stati scelti questi avvocati invece di altri probabilmente piu' bravi ?

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    1. Innanzitutto, come dice il comunicato stampa, il comune di Ceglie ha un avvocato nell'organico e le cause dovevano essere seguite dal quel professionista, a costo zero.
      Sul fatto perchè siano stati scelti quelli è sufficiente guardare i nomi, i cognomi e qualche parentela...

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  2. Per quello che ho capito, il problena non è come sono stati scelti questi avvocati, ma il problema è che il Comune, che ha un suo avvocato, poteva o meglio doveva affidare a lui gli incarichi.
    Questo per risparmiare soldi e per rispettate le Leggi e i regolamenti che lo stesso Comune approva. Io penso che le parcelle a questi avvocati dovranno essere messe sul conto di chi ha affidato gli incarichi

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    1. La gente fa sacrifici, non arriva alla fine del mese, non riesce a pagare le bollette e l'amministrazione butta migliaia di euro per accontentare gli amici... ormai siamo all'assalto alla diligenza, si sono resi conto del fallimento totale della loro proposta amministrativa, sanno che difficilmente i cegliesi riaffideranno a loro la città e allora ci si da da fare col magna magna....

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  3. il fine giustifica i mezzi...

    alla fine chi ha vinto ?
    se ha vinto il Comune.... giustifica il tutto

    ad ogni modo, l'Ufficio Legale del Comune è composto da UN avvocato...

    e poi x chi ha detto che è a costo ZERO
    Determinazione n. 7 del 12.01.2012
    Determinazione n. 285 del 11.07.2011

    Avv. grazia vitale - liquidazione compensi professionali a seguito di sentenza favorevole all'ente - ex art. 19 regolamento comunale ufficio legale (delibera c.c. n. 22 del 12.06.2006)

    e poi x chi ha detto che non riceve incarichi
    Delibera n. 12 del 18.01.2012
    Delibera n. 06 del 18.01.2012

    insomma.... le solite "sparate" di una "minoranza" sempre più "minore"

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    1. Con quello che hanno pagato ai professionisti esterni, l'avv,grazia Vitale fa 10 cause...imbroglione....

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    2. il problema non è farle....
      ma VINCERLE

      quindi... se l' Avvocato incaricato (interno o esterno) le VINCE... son SEMPRE soldi SPESI bene...

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