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Il nuovo libro dell'Avv. Augusto Conte

Domenica 4 giugno 2023
 
AUGUSTO CONTE. I ROTTOLA. Storia di una emigrazione inversa. Edizioni Grifo, Lecce, 2023.
 La Storia della Famiglia ROTTOLA e delle sue discendenze e diramazioni copre l'arco di un secolo e mezzo, nel quale dispiega un ruolo fondamentale il profilo storico e geografico, e si svolgono, armonizzandole nel metodo genealogico, le esperienze di vite personali, sociali, toponomastiche e lavorative.
 Il contesto storico è segnato da grandi cambiamenti e segnato da eventi, a iniziare subito dopo l'Unità d'Italia, che determinò la grande emigrazione, interna ed esterna, attraversando i mutamenti Ordinamentali dello Stato, dalla Monarchia liberale, alla grande Guerra Mondiale, all'avvento del Fascismo, alla Seconda Guerra Mondiale, alla istituzione della Repubblica Italiana.
 L'ambito geografico del percorso famigliare è del tutto singolare e complesso, perchè il progenitore parte dalla Città di Milano, sosta in Campania e nel Lazio, e giunge a Lecce, compiendo una linea verticale inversa (Nord/Sud dell'Italia) e intrecciandosi con una linea orizzontale, che parte da Napoli e arriva a Lecce (Ovest/Est dell'Italia).
 Le analisi, di natura socio-economica, e anche statistiche, delle emigrazioni riguardano prevalentemente, se non esclusivamente, le emigrazioni per gli Stati Esteri siti in altri Continenti, compresi quelli Europei, e quelle interne ai confini nazionali, che partono dalle Regioni italiane e soprattutto dal Meridione d'Italia.
 La famiglia ROTTOLA compie il percorso inverso, sicuramente connesso all'Unità d'Italia, per l'esercizio di funzioni pubbliche di carattere statuale.
 Trascorso oltre un Secolo i discendenti e le diramazioni della famiglia Rottola compiono il percorso migratorio opposto, raggiungendo anche, fatalmente e singolarmente, gli stessi luoghi di provenienza degli antenati, come la Città di Milano e la provincia di Frosinone, la Provincia di Bologna, la Città di Firenze, la Città di Roma, la Città di Parma, la Città di Modena, e compiendo un operato di globalizzazione e internazionalizzazione, verso l'Europa, in particolare nel Belgio, nella Francia, nel Lussemburgo, nella Irlanda, per seguire le proprie emozioni e gli affetti, le occasioni e le condizioni più favorevoli di studio e di lavoro, il “ricongiungimento” famigliare, le proprie scelte di vita.
 Nella Postfazione l'Autore scrive:
 “Ho avvertito il dovere, con esaltante sofferenza, di mettere per iscritto la memoria storica della famiglia materna Rottola, nella quale sono stato allevato e cresciuto, unitamente alla famiglia paterna Conte, non come ricordo di qualche cosa che è stato, ma per fissarne l'umanità, alimentando culture e conoscenza e determinando riflessioni, e come contrassegno del divenire della Società.
 Il percorso in retrospettiva mi ha comportato sentimenti emotivi, anche perchè, oltre alla passione di nostalgica memoria, in questa ricostruzione genealogica, nel ritrovare i rapporti che vincolavano i congiunti e gli affini, e le discendenze famigliari, ho tratto diversi significati e contenuti, che passano dalla arretratezza alla crescita culturale; dal trasferimento in poco spazio, per lo più nazionale, angosciante di fronte a diverse realtà, alla maturazione della libera circolazione delle famiglie in una dimensione sovranazionale; dai matrimoni fra concittadini e connazionali, alle unioni multietniche; dalle attività lavorative, tradizionali, in prossimità del luogo di residenza, a occupazioni moderne di carattere tecnologico, a distanza.
 Il cammino di progresso, come tante altre famiglie, della famiglia Rottola, e della sua vicenda umana, ha aperto la via all'epoca moderna, liberale e democratica.
 La portata e l'interesse della rievocazione, che attraversa, in breve, un secolo e mezzo, acquista maggiore senso con la diffusione e la consapevolezza di una solida identità famigliare e personale, consentendo studi superiori specialistici, per occupare il “mercato” intellettivo, interno e internazionale, assicurando la mobilità dell'occupazione lavorativa e il libero scambio economico-aziendale.
 La storia delle origini e dell'accrescimento progressivo delle diramazioni della famiglia Rottola è emblematica e simbolica delle espansioni generazionali; il riferimento al capostipite, noto documentalmente, e agli ultimi nati della sesta generazione rappresenta la evoluzione famigliare che va di pari passo con la progressione sociale della intera nazione e, nel particolare, della Città di radicamento.
 La narrazione attraversa i mutamenti ordinamentali e normativi: l'Unità d'Italia, lo Stato liberale, l'avvento del Fascismo e la sua caduta, la fine della Monarchìa, la introduzione della Repubblica, l'entrata in vigore della Costituzione Italiana, con il riconoscimento di nuovi diritti, ivi compresi il voto alle donne e il diritto alla istruzione.
 Le famiglie seguono e adottano i mutamenti dei modi e dei gusti di vivere, dei costumi personali e sociali, delle nuove forme di comunicazione e informazione, assumendo una nuova fisionomia, nella frequenza di Scuole sul territorio nazionale, utilizzando mezzi di trasporto veloci, e accedendo a manifestazioni di ogni genere, culturali e anche sportive.
 Tutto ha inizio con l'osservanza di obblighi nei confronti dello Stato, con Angelo Rottola che oltre venti anni prima della fine del 1800 viene chiamato a spostarsi nelle Regioni della nuova Italia, per assolvere un dovere verso lo Stato e farne rispettare le Leggi, fino ad approdare dalla Lombardia alle pendici meridionali ed estreme della nazione.
 Doveri e saperi inducono l'Avv. Ferdinando Bracale a lasciare la Città di origine nella Campania per occupare un posto di responsabilità in un grande Istituto di Credito meridionale, per contribuire alla crescita economica del Salento.
 A Lecce avviene l'incontro di mio nonno Augusto Rottola con Evelina Bracale, secondo un “disegno” imponderabile, come il trasferimento da Lecce nella Città di destinazione lavorativa finale di Ceglie Messapica, per soddifare esigenze famigliari e, nel contempo, accrescere e favorire l'economia locale, con sapienti arti ragionieristiche.
 La crescita della Società, uscita dalle tenebre della Seconda Guerra Mondiale ha spianato alla cittadinanza cegliese e alla famiglia Rottola la strada delle diramazioni genealogiche, fornendo la possibilità di conseguire titoli di studi superiori e occupare nuovi spazi lavorativi.
 Le specializzazioni culturali, soprattutto per l'incremento tecnologico, ha favorito impegni e attività lavorative nell'ambito nazionale e sovranazionale.
 L'elencazione delle discendenza non ha solo il senso di indicare nomi e persone, ma di ricreare una visione nuova e moderna in tutti i campi, che ha radici antiche, per completare la configurazione, la dimensione e gli sviluppi che caratterizzano la famiglia Rottola”.
 Nel libro, a proposito della internazionalizzazione del lavoro e, in particolare di quello intellettuale, viene preconizzato quanto affermato dal Presidente della Repubblica: “Oggi, lavorare all'Estero, non dovrebbe più rappresentare, per nessuno, una scelta obbligata bensì una opportunità, specialmente per i giovani. E' responsabilità della Repubblica far sì che si tratti di libera scelta...Il bagaglio di esperienze, umane e professionali, maturato in altre realtà, in altri Paesi, valorizza i talenti che vanno all'Estero. Talenti preziosi e apprezzati, consapevoli di come l'incontro, il confronto, il dialogo tra culture, la circolazione di idee e di concezioni diverse, sia lievito per l'avanzamento in tutti i campi”. (Messaggio ai giovani di Sergio Mattarella del 2 giugno 2023 in occasione dalla ricorrenza della Festa della Repubblica Italiana).

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