VENERDI' 14 FEBBRAIO 2014
Oggetto: Richiesta di
annullamento delle Delibere di Giunta
Comunale n. 25 e n.26
del 31.01.2013 “Intesa collaborativa per la gestione del
Centro Documentazione
Archeologica / Biblioteca
Comunale”
Premesso che:
in data 31.01.2014, con le
Delibere n. 25 e n.26, la Giunta Comunale
di Ceglie Messapica determinava la volontà di
affidare la gestione della Biblioteca Comunale e del Centro di Documentazione Archeologica,
rispettivamente alla Pro-loco e all’Archeoclub d’Italia sez. Ceglie Messapica.
Negli stessi atti amministrativi si
approvavano le specifiche
convenzioni;
Considerato che :
- i due schemi di convenzione,
approvati dalla Giunta Comunale, rappresentano un evidente esempio di atti
amministrativi errati , inefficaci e privi di qualsiasi rilevanza
amministrativa, facilmente evidenziabili
con alcuni esempi :
a) la Delibera n. 25 non tiene
in considerazione che presso la Biblioteca
Comunale è collocata la pinacoteca Emilio Notte che
ovviamente necessita di particolare e specifica
attenzione nella gestione;
b) la
Delibera n. 26 nel proprio oggetto fa riferimento alla gestione del Centro di
Documentazione Archeologica ma oggetto
della Convenzione(art. n.1) è la Biblioteca Comunale ;
c) nelle due delibere la cosa più
evidente è che l’Amministrazione Comunale, e
per essa tutti gli uffici, si
esonera e solleva da qualsiasi responsabilità;
d) una convenzione tra due soggetti dovrebbe evidenziare compiti, ruoli, impegni
e responsabilità delle due parti, invece
non si riesce a capire chi paga le utenze, chi ha la responsabilità dei sistemi
di allarme, chi pulisce le strutture
ecc.
-
non si fa alcun riferimento al
fatto che i principi gestionali che riguardano strutture museali sono
determinati dall’art. 115 e ss del Codice dei Beni Culturali che fa distinzione
tra forma diretta e indiretta. Nella forma indiretta poi bisognerebbe distinguere se si tratta di affidamento
istituzionale ad organismi associativi di tipo pubblico, gestione contrattuale
o di tipo misto;
- diventa di difficile
comprensione il fatto che quando si tratta di utilizzare professionalità di
giovani di Ceglie, l’Amministrazione Comunale di Ceglie Messapica non prevede la possibilità del necessario rimborso spese. Inoltre si
addossano a questi ragazzi eccessive ed
improprie responsabilità che
potrebbero determinare situazioni di gravi inconvenienti;
- l’art. 42, comma 2, lettera e
del TUEL, così come modificato dall’art. 35, comma 12,della legge 448/2001
prevede che il Consiglio Comunale è l’organo competente ad emanare atti di
organizzazione dei pubblici servizi e affidamento di attività o servizi
mediante convenzione
- si ritiene utile e conveniente
coinvolgere nella gestione dei servizi primari e in quelli aggiuntivi delle strutture culturali e museali, di proprietà dell’ente, dopo aver accertato
le specifiche competenze giuridiche e scientifiche, professionalità e associazioni culturali della città.
Ciò
deve avvenire con la determinazione di atti amministrativi certi a
garantire gli interessi generali dell’ente e dei giovani associati, che in modo
encomiabile si rendono disponibili a
forme di collaborazione nella gestione dei beni culturali della città. Inoltre,
agli stessi, deve essere garantito un rimborso spese per le attività svolte
Alla luce di quanto evidenziato,
Si chiede
1) l’immediato annullamento delle
Delibere di Giunta Comunale n. 25 e n. 26 del 31.01.2014 perché le Convenzioni approvate
presentano evidenti errori e carenze amministrative. Inoltre, l’emanazione di
questi atti non rientrano nelle competenze della Giunta Comunale;
2) la convocazione della
specifica Commissione Consiliare per discutere sulla “Gestione della Biblioteca
Comunale, la Pinacoteca Emilio
Notte e del Centro di Documentazione Archeologica”.
Tommaso Argentiero
Consigliere Comunale di
Ceglie Messapica “Noi con Federico”
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