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CAELIUM CLASSICA FESTIVAL 2024
Salone Castello Ducale
Ceglie Messapica
Sabato 5 Ottrobre 2024 ore 19:30

CAELIUM-SIMC, la grande musica del presente
di Nicola Santoro
Una serata all'insegna della musica colta quella andata in scena il 5 ottobre presso il Castello Ducale di Ceglie Messapica nell'ambito della stagione 2024 del Caelium Classica Festival. E stavolta, l'aggettivo 'colta' è quanto mai appropriato in quanto abbiamo assistito a una performance di alto livello artistico da parte del violino robusto e dai suoni pieni della giovanissima Miranda Mannucci e del pianoforte suonato in maniera virtuosistica di Flavia Casari. L'occasione era il concerto organizzato dal direttore artistico Maestro Massimo Gianfreda in sinergia con la Società Italiana di Musica Contemporanea, ormai una felice tradizione, un sodalizio che da ben 101 anni porta avanti la nobile causa della musica dei tempi presenti nel nostro Paese. 
Di due pezzi da novanta come Ildebrando Pizzetti e Ottorino Respighi, protagonisti della rinascita strumentale italiana a inizio '900 sono stati proposti due brani molto significativi della loro produzione strumentale, ovvero, del primo la 'Preghiera degli innocenti' scritta nel 1919 subito dopo la fine della Grande Guerra in cui risultava evidente l'afflato di forte senso della tragedia appena consumatasi mentre, del secondo, la Sonata in si min. scritta nel 1917, lo stesso anno in cui furono pubblicati 'Fontane di Roma'. 
Presente in sala il Maestro Virginio Zoccatelli, segretario della Simc, compositore di livello internazionale e docente di Composizione presso il Conservatorio di Trieste, che ha avuto modo di esprimere ai tanti presenti il suo concetto di fare e produrre musica, intesa non solo come un mero esercizio di intrattenimento ma soprattutto come presa di coscienza dei tanti momenti gioiosi e drammatici che la vita ci mette davanti. 'Il mio cuore elegiaco', pezzo dedicato da Zoccatelli alla figura poetica e drammatica di Pier Paolo Pasolini nel 2022 in occasione del centenario della sua nascita ben esprimeva un forte dialogo tra i due strumenti che come ci ha spiegato il maestro friulano, della stessa terra natale di Pasolini, metteva in evidenza la tenue voce del violino (il poeta Pasolini) contrapposta alle note più tragiche del pianoforte (la societàdei consumi) in contrapposizione quasi agonistica. Un momento davvero memorabile, conclusosi poi con la 'Sonata in un sol tempo' di Andrea Mannucci, neo presidente della SIMC e padre della violinista per un concerto che restera' nella storia dell' Associazione Musicale Caelium.

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