Stefano Menga intervista il Prof. Silvano Marseglia, Presidente Europeo dell’AEDE, sulle conseguenze della guerra in Ucraina.
Quali le conseguenze
della guerra in Ucraina sull’Europa?
Quello
della guerra in Ucraina é, certamente, l'evento che segna in maniera
indelebile la storia recente dell'Europa
e che sta profondamente ridisegnando i rapporti tra gli Stati.
L’aggressione
di Putin all'Ucraina ha fatto risvegliare l'Europa da un giorno all'altro in
una nuova realtà geopolitica, con il ritorno a una guerra su larga scala sul
continente europeo. Per l’Europa si è trattato di un terremoto che l’ha,
certamente, resa maggiormente cosciente della propria vulnerabilità e che la
sta costringendo a reagire mettendo in discussione
se stessa e le sue politiche di questi ultimi due decenni.
Quali scenari si presentano a livello mondiale?
Emerge
chiaramente che ci troviamo di fronte alla erosione del mondo unipolare a guida
statunitense e che la maggiore o minore capacità incisiva occidentale sulla
definizione di un nuovo equilibrio mondiale stabile e di relazioni internazionali pacifiche
dipenderà anche dalla volontà europea di imporsi come potenza di pace per
ristabilire con gli altri protagonisti un nuovo equilibrio.
Che cosa dovrà fare
in pratica l’Europa?
L’Europa
dovrà impegnarsi per agire in modo
coerente rispetto alla necessità di rifondarsi come soggetto politico dotato di
poteri reali, di una propria capacità e identità
politica in grado di creare le condizioni che permettano di sviluppare una
effettiva capacità di azione europea, sia nel campo della politica estera e di
sicurezza, sia per fronteggiare le molteplici sfide economiche, sociali e si di
sicurezza interne.
Quali previsioni per il futuro?
In
sostanza emerge chiaramente come, oggi,sul piano internazionale, l’Unione
Europea non sia e non possa essere un attore primario perché, purtroppo, non
esiste un governo dell’Unione che ne eserciti la sovranità che di fatto è nelle
mani dei singoli stati membri.
Si
evidenzia, pertanto, da parte dell’Europa, una particolare fragilità e
inconsistenza soprattutto nei settori della difesa e della politica estera.
L’Unione Europea ha, certamente, ampie possibilità di azione in campo economico e politico, ha le risorse e le capacità per vincere le sfide che la storia propone, ma oggi, purtroppo, non dispone della capacità di agire. Manca un governo Europeo capace di programmare e di decidere. E’ necessario, però, che l’Europa sappia agire subito rafforzandosi o sarà schiacciata dalla forza delle superpotenze, Cina e Stati Uniti.
L’Unione Europea ha, certamente, ampie possibilità di azione in campo economico e politico, ha le risorse e le capacità per vincere le sfide che la storia propone, ma oggi, purtroppo, non dispone della capacità di agire. Manca un governo Europeo capace di programmare e di decidere. E’ necessario, però, che l’Europa sappia agire subito rafforzandosi o sarà schiacciata dalla forza delle superpotenze, Cina e Stati Uniti.
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