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Intervista al Prof. Silvano Marseglia

 Venerdì 17 febbraio 2023


 

Stefano Menga intervista il Prof. Silvano Marseglia, Presidente Europeo dell’AEDE, sulle conseguenze  della guerra in Ucraina.

 

Quali le conseguenze della guerra in Ucraina sull’Europa?
Quello della guerra in Ucraina é, certamente, l'evento che segna in maniera indelebile  la storia recente dell'Europa e che sta profondamente ridisegnando i rapporti tra gli Stati.
L’aggressione di Putin all'Ucraina ha fatto risvegliare l'Europa da un giorno all'altro in una nuova realtà geopolitica, con il ritorno a una guerra su larga scala sul continente europeo. Per l’Europa si è trattato di un terremoto che l’ha, certamente, resa maggiormente cosciente della propria vulnerabilità e che la sta costringendo  a reagire mettendo in discussione se stessa e le sue politiche di questi ultimi due decenni.

 

Quali  scenari si presentano a livello mondiale?
Emerge chiaramente che ci troviamo di fronte alla erosione del mondo unipolare a guida statunitense e che la maggiore o minore capacità incisiva occidentale sulla definizione di un nuovo equilibrio mondiale stabile  e di relazioni internazionali pacifiche dipenderà anche dalla volontà europea di imporsi come potenza di pace per ristabilire con gli altri protagonisti un nuovo equilibrio.

 

Che cosa dovrà fare in pratica l’Europa?
L’Europa dovrà impegnarsi per  agire in modo coerente rispetto alla necessità di rifondarsi come soggetto politico dotato di poteri reali, di una propria capacità e identità politica in grado di creare le condizioni che permettano di sviluppare una effettiva capacità di azione europea, sia nel campo della politica estera e di sicurezza, sia per fronteggiare le molteplici sfide economiche, sociali e si di sicurezza interne.


Quali previsioni per il futuro?

In sostanza emerge chiaramente come, oggi,sul piano internazionale, l’Unione Europea non sia e non possa essere un attore primario perché, purtroppo, non esiste un governo dell’Unione che ne eserciti la sovranità che di fatto è nelle mani dei singoli stati membri.
Si evidenzia, pertanto, da parte dell’Europa, una particolare fragilità e inconsistenza soprattutto nei settori della difesa e della politica estera.
L’Unione Europea ha, certamente, ampie possibilità di azione in campo economico e politico, ha le risorse e le capacità per vincere le sfide che la storia  propone, ma oggi, purtroppo,  non dispone della capacità di agire. Manca  un governo Europeo capace di programmare e di decidere. E’ necessario, però, che l’Europa sappia agire subito rafforzandosi o sarà schiacciata dalla forza delle superpotenze, Cina e Stati Uniti.

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