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Tentato furto di materiare sanitario

Venerdì 31 ottobre 2020

Ceglie Messapica. Sorpreso mentre si allontana con materiale sanificante e igienizzante sottratto dalla struttura sanitaria ove lavora, denunciato.

A Ceglie Messapica, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà, per furto aggravato, un 54enne di San Vito dei Normanni, operaio presso la Fondazione San Raffaele, presidio di riabilitazione di alta specialità di Ceglie Messapica. In particolare, l’uomo, nella mattinata del 30 ottobre, è stato sorpreso allontanarsi dalla citata struttura sanitaria in possesso di materiale sanificante e igienizzante, indebitamente sottratto, successivamente recuperato e restituito al legittimo proprietario.

Il consigliere regionale Luigi Caroli interviene sulla chiusura delle scuole

 Sabato 31 ottobre 2020

CHIUSURA DELLE SCUOLE IN PUGLIA


Con ordinanza n. 407 il 27 ottobre scorso, il Presidente della Regione Puglia, ha disposto, a partire dalla giornata odierna del 30 ottobre e sino al 24 novembre, l’adozione della didattica digitale integrata per la scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado, riservando alle attività in presenza esclusivamente i laboratori e la frequenza degli alunni con bisogni speciali. Il provvedimento, al quale sono seguiti giudizi negativi dalla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, dall’ANP, Associazione Nazionale Presidi, dai Sindaci dei Comuni Pugliesi, che, increduli, hanno appreso la notizia a mezzo social come fossero privati cittadini e dai genitori, in seria difficoltà soprattutto con i loro figli più piccoli, che stanno rischiando di imparare a leggere e scrivere le loro prime parole connessi da casa tramite dispositivo mobile, è la più triste rappresentazione dell’incapacità del Governo Regionale, il quale continua ad affermare tutto e  il contrario di tutto, facendone pagare le conseguenze più incisive al mondo della scuola.

Una gestione a dir poco approssimativa e impacciata, che purtroppo non lascia spazio all’unica possibilità che abbiamo di combattere l’emergenza sanitaria: una strategia pensata, studiata, condivisa con amministratori locali, enti pubblici e privati. Dalle considerazioni che l’epidemiologo, Pier Luigi Lopalco, neo assessore alle Politiche della Salute, ha rilasciato agli organi di stampa, non è tutt’ora ben chiara la ratio dell’ordinanza: sta di fatto che ad oggi la decisione di limitare quasi fino ad annullare l’attività didattica in presenza di tutte le scuole, ad eccezione degli asili nido e scuola dell’infanzia, è stata presa sulla base di una non dimostrata relazione che intercorrerebbe tra  l’esercizio di una tale attività e il preoccupante aumento dei contagi da Covid-19 nella nostra regione.

E proprio all’esponenziale aumento dei casi positivi, si sarebbe dovuto rispondere con politiche incisive che tutelassero maggiormente i diritti e non li annientassero. In primis, come già più volte ribadito, c’era e c’è bisogno del potenziamento del trasporto pubblico, al cui utilizzo fa seguito un concreto rischio di contagio, considerato l’afflusso di passeggeri al quale ogni giorno assistiamo. Più mezzi, più corse e più fasce orarie per il trasporto locale, aumentare il controllo sul tempo libero dei nostri ragazzi e non privarli della tradizionale modalità di godere del diritto all’istruzione: sarebbero stati questi gli impegni che il Governo Regionale avrebbe dovuto prendere e per i quali avrebbe dovuto lavorare già da luglio scorso.

Ancora. In questa lunga serie di decisioni che paiono non seguire alcuna logica, l’ordinanza n. 407 prevede, come supra scritto, la possibilità dell’attività in presenza per i laboratori, non prendendo in considerazione che molti di questi, in particolare negli istituti alberghieri, vengono svolti con l’ausilio di alimenti e utensili. Risulta alquanto ovvia la maggiore rischiosità di dette attività rispetto allo svolgimento delle lezioni in aula.

Ci auguriamo che, realmente, dopo il 24 novembre, i nostri ragazzi possano tornare nelle proprie classi. E, qualora, a tale data, la situazione a livello nazionale, non lo potesse permettere, si invita il Presidente Michele Emiliano, a rivedere il provvedimento in vigore, permettendo almeno alla scuola prima o alle sue prime classi di poter godere dell’attività in presenza.

La responsabilità di ciascun cittadino dipende anche dal modo in cui la politica agisce e spiega le sue decisioni.

Teatri Sempre Aperti

 Sabato 31 ottobre 2020

Quando è stata decisa la sospensione degli spettacoli dal vivo, ci siamo a lungo interrogati sulla necessità e sul senso delle misure prese e su quali strumenti scegliere per manifestare il nostro pensiero: perché per noi la decisione è arrivata come uno schiaffo inaspettato. 
La nostra non è, né intende essere in alcun modo, una protesta diffusa e generica contro le misure di prevenzione da adottare né, tantomeno, l’anacronistico tentativo di negare l’esistenza del dramma che noi tutti stiamo vivendo. Il nostro è un atto d’arte, e in quanto tale politico e d’amore, che intende riscrivere la narrazione che fin qui è stata raccontata: i teatri e i luoghi della cultura non sono sacrificabili. 
Al contrario: dovrebbero essere tutelati e difesi per la loro specificità e per l’enorme capacità di essere luoghi di costruzione e nutrimento costante della comunità. Perché una comunità coesa e cementata riesce a mantenersi responsabile e consapevole e, dunque, unita nella pratica delle misure da adottare per affrontare una situazione emergenziale come quella che attraversiamo. 
D’altro canto, quando un Governo decide chi per primo debba rinunciare alla propria attività, compie un atto politico, perché ne sancisce la non-necessarietà. 
Ecco allora l’esigenza di compiere un atto che è si ‘consolatorio’ per noi lavoratori dello spettacolo ma è anche necessario per una comunità che voglia dirsi civile; e lo è ancor più, per le persone che nel lavoro dello spettacolo dal vivo riconoscono uno dei fondamenti della propria identità culturale. Non vogliamo neanche rassegnarci a lasciare campo libero all’idea scellerata di una ‘piattaforma digitale della cultura’. 
Perché, in un Paese come il nostro che non può e non deve rinunciare all’esercizio di libertà che rappresentano Istruzione, Arte, Cultura nel senso più ampio, crediamo sia un superficiale tentativo di surrogare lo spettacolo dal vivo con una proposta contraria alla natura stessa dell’incontro attore/spettatore. 
E questa non è una mera questione estetica o etica: è una questione di sopravvivenza, vita/morte, perché una simile scelta non farebbe altro che scavare ulteriormente il solco che divide il nostro complesso, articolato e ricco di creative contraddizioni, mondo dello spettacolo. 
Non ci è possibile Domenica 1 Novembre aprire al pubblico i Teatri e con responsabilità e serenità accettiamo di lasciarli chiusi. Ma ci è possibile testimoniare l’esercizio della nostra libertà e del nostro lavoro che, all’interno dei teatri continua e continuerà: sempre. Il Teatro Va Sempre Avanti. 
Per questo vi invitiamo a fare una passeggiata nella Piazza del Teatro di Ceglie Messapica, Domenica 1 Novembre dalle 17.30 e a “prestare” l’orecchio alla nostra ‘maratona teatrale’. Stiamo cercando una strada: sogniamo Teatri Sempre Aperti.
#sempreaperti

Gli artisti, i tecnici, il personale organizzativo e di sala di:

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Pagine Bianche Teatro

Compagnia Burambò

Compagnia del Sole
Compagnia Licia Lanera

Ip - Produzioni Impertinenti

Meridiani perduti Teatro

Michele Sinisi

NASCA TEATRI DI TERRA

Nunzia Antonino

Peppo Grassi
Compagnia Soqquadro

Teatro Le Forche

Nuovi servizi per il trasporto per il 1 e 2 novembre

 Sabato 31 ottobre 2020

AVVISO IMPORTANTE : TRASPORTO URBANO GRATUITO NEI GIORNI 1 E 2 NOVEMBRE 


Anche quest’anno, in occasione della Festività di Tutti i Santi e della Commemorazione dei Defunti il SERVIZIO di TRASPORTO URBANO sarà GRATUITO PER TUTTI i CITTADINI nei GIORNI 1 E 2 NOVEMBRE.
Saranno a disposizione dell'utenza 2 MEZZI.
Tale scelta è un invito all’utilizzo del mezzo pubblico gratuito per i giorni 1 e 2 novembre al fine di agevolare le fasce più deboli della società e disincentivare l’utilizzo del mezzo privato con conseguente riduzione dell’inquinamento e della congestione del traffico.

Il Governatore Michele Emiliano chiude le scuole in Puglia

 Venerdì 30 ottobre 2020

Annuncio tv di Emiliano, in Puglia chiuse tutte le scuole.

Dopo l’annuncio in diretta tv ai microfoni di Sky Tg24, arriva l’annuncio ufficiale: “Da oggi, venerdì 30 ottobre 2020, fino al 24 novembre è sospesa l’attività didattica in presenza nelle scuole pugliesi di ogni ordine e grado, ad eccezione delle scuole dell'infanzia”: lo dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

“Le attività in presenza – spiega Emiliano - saranno possibili solo per i laboratori e per le esigenze di frequenza degli alunni con bisogni educativi speciali. La decisione è stata presa di fronte all’evidenza dei dati rilevati dai Dipartimenti di Prevenzione. L’impegno encomiabile dei bambini, degli studenti e di tutto il personale scolastico non è stato un argine sufficiente a tenere il virus fuori dalle nostre scuole. Sono almeno 286 le scuole pugliesi toccate da casi Covid. Tutto questo in un solo mese di apertura e nonostante in Puglia la scuola sia iniziata il 24 settembre, ben 17 giorni dopo altre regioni. I dati ci dicono che sono almeno 417 gli studenti risultati positivi e 151 i casi positivi tra docenti e personale scolastico. Questa decisione tiene conto anche dell’appello dei pediatri pugliesi. Ci auguriamo che i dati epidemiologici consentano al più presto il ritorno alla didattica in presenza”.

La decisione è stata comunicata al Ministro della salute, al Ministero dell’Istruzione - Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, al Presidente dell’Anci, al Direttore dell’Ufficio Scolastico regionale.

Il consigliere regionale Luigi Caroli interviene sul trasporto pubblico

 Venerdì 30 ottobre 2020

TRASPORTO PUBBLICO: EMERGENZA NELL’EMERGENZA

A seguito delle prescrizioni contenute nel DPCM del 24 ottobre 2020,  il Presidente della Regione Puglia, a partire dal 27 ottobre e fino al 24 novembre, ha stabilito l’adozione di una quota non inferiore al 75% della didattica digitale integrata in tutte le classi del ciclo della scuola secondaria di secondo grado, in modalità alternata alla didattica in presenza, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani, e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle ore 9,00. Tuttavia, tale ordinanza, alla data odierna, risulta non sortire gli effetti sperati in relazione all’adeguamento di corse e fasce orarie del trasporto pubblico.

In Provincia di Brindisi, i Sindaci di molti Comuni continuano a segnalare alle autorità competenti i disservizi dei mezzi pubblici, senza ricevere risposte e indicazioni atte a favorire soluzioni tempestive e concrete. Accade che, nonostante l’orario d’ingresso negli istituti scolastici superiori sia stato posticipato, come da disciplina regionale, le società di TPL non hanno ancora modificato la scansione temporale del servizio. Dalle famiglie degli studenti pendolari, gran parte dei quali minorenni, giungono ancora una volta appelli pieni di preoccupazione, considerato che le loro richieste non vengono ascoltate già dall’inizio del nuovo anno scolastico.

Per tutte queste ragioni, al Presidente della Regione Puglia, si chiede, con estrema urgenza, la convocazione di un tavolo tecnico, che, come nel caso del Tavolo permanente regionale avvio anno scolastico 2020/2021, veda la partecipazione della Direzione dell’Ufficio Scolastico Regionale, degli Assessorati delle Scuola, Trasporti e Politiche della Salute, della Dirigenza delle società di TPL e delle altre componenti interessate, al fine di coordinare e di allineare le attività scolastiche con i servizi di trasporto. Si richiede, altresì, di garantire la continua comunicazione tra le parti in causa, in modo tale da esser già in grado di progettare un sistema di trasporti adatto e pronto per esser utilizzato nel momento in cui tutte le classi potranno tornare alla didattica in presenza. Per implementare il trasporto su gomma in maniera tempestiva, nuovamente si sollecita la presa in considerazione, rispettivamente per il trasporto urbano e per l’extraurbano, dell’utilizzo di NCC e di pullman granturismo appartenenti ad aziende private, come dimostra l’esempio positivo di Trenitalia, la quale è solita stipulare su tutto il territorio convenzioni per il servizio sostitutivo tramite bus granturismo di privati.

In una emergenza sanitaria così drammatica, la politica ha il dovere di essere in grado di far convergere tutte le forze per trovare soluzioni e risposte per tutti i cittadini.