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Ceglie Messapica ha una nuova centenaria. Benedetta Vitale ha festeggiato il secolo di vita, 100 anni passati in grande allegria. 

Un compleanno festeggiato assieme a tanti invitati: presenti ovviamente i figli e tanti familiari, amici e amiche che non potevano mancare a un avvenimento speciale come questo. 

Così come non poteva mancare l'Amministrazione comunale. Il sindaco Angelo Palmisano ha festeggiato con lei un traguardo speciale che vale non solo per la diretta interessata, ma anche per tutta la comunità di Ceglie Messapica. Il Sindaco ha donato alla signora Benedetta una targa per ricordare un compleanno così speciale.

"I suoi 100 anni rappresentano un avvenimento che trasmette a tutti noi un prezioso patrimonio di tradizioni e di valori che sono, da sempre, alla base della nostra comunità" - il Sindaco Angelo Palmisano.
Giovedì 25 gennaio 2024

CEGLIE MESSAPICA OTTIENE IL RICONOSCIMENTO DI COMUNE PLASTIC FREE 2024 - Ieri a Montecitorio l'annuncio. Tra gli 8 comuni pugliesi premiati, Ceglie è l'unico della provincia di Brindisi.

Sono 111 le amministrazioni locali, di cui 18 capoluoghi, che hanno ottenuto l'ambito riconoscimento di "Comune Plastic Free" - 2024. La terza edizione dell’iniziativa promossa da "Plastic Free Onlus", l'organizzazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l'inquinamento da plastica, è stata presentata ieri, 24 gennaio 2024, a Montecitorio, alla presenza del vicepresidente della Camera dei Deputati, on. Fabio Rampelli. 

I Comuni hanno superato la valutazione del comitato interno basata su lotta agli abbandoni illeciti, sensibilizzazione sul territorio, gestione dei rifiuti urbani, attività virtuose dell'ente, azioni concrete per l'ambiente, organizzazione di iniziative, collaborazione con la onlus e potranno vantare questo riconoscimento nei confronti dei propri cittadini e di tutti i visitatori. 

I riconoscimenti a forma di tartaruga verranno consegnati alle Amministrazioni comunali il prossimo 9 marzo presso il Teatro Carcano, a Milano. 

L'Assessore all'Ambiente Antonello Laveneziana: "Siamo molto soddisfatti per questo obiettivo raggiunto, non è un traguardo ma un punto di partenza. Ringrazio i volontari, i cittadini, l'Ufficio Ambiente del nostro comune che ha portato avanti delle azioni concrete e l'associazione Plastic Free. C'è tanto ancora da fare ma la strada intrapresa è quella giusta. Far parte dei 111 comuni Plastic Free per il 2024, l'unico nella provincia di Brindisi, è sicuramente motivo di orgoglio. Ceglie Messapica è protagonista grazie a questo ulteriore riconoscimento che si aggiunge a quelli ottenuti recentemente nella mobilità sostenibile, l'adozione del Piano della Mobilità ed il finanziamento regionale per il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile che presto sarà realizzato. Con Plastic Free approfondiremo ulteriormente la progettualità con altre iniziative e sensibilizzazione nelle scuole ed in tutta la città".
COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE

Il Sindaco Angelo Palmisano ufficializzerà la nomina di un nuovo Assessore nei prossimi giorni. Si tratta dell’avvocato cegliese Geppy Scatigna. 

Le deleghe del neo Assessore saranno rese note in una successiva comunicazione. 

Scatigna, 51 anni, alla prima esperienza istituzionale: "Ringrazio il Sindaco per questa dimostrazione di fiducia. Da parte mia ci sarà il massimo impegno per la città e i cittadini". 

Dal Sindaco Angelo Palmisano, a nome di tutta la maggioranza, arriva il benvenuto ed un in bocca al lupo per il suo impegno per la comunità: "Il neo Assessore contribuirà alla sviluppo della città con responsabilità, capacità, competenze ed impegno".
Ceglie Messapica, 22 gennaio 2024: Cerimonia di commemorazione del Carabiniere Ausiliario M.O.V.M. Angelo PETRACCA.

Alle 10.30 di stamane, alla presenza del Prefetto di Brindisi, Dottoressa Michela La Iacona, del Sindaco di Ceglie Messapica, Angelo Palmisano, del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Brindisi, Colonnello Leonardo Acquaro, nonché delle massime Autorità civili e militari della provincia, ha avuto luogo a Ceglie Messapica la cerimonia di commemorazione del Carabiniere Ausiliario Medaglia d'Oro al Valor Militare Angelo Petracca. Alla cerimonia hanno partecipato i fratelli del decorato, signor Massimo e signora Giuliana, il Tenente Colonnello M.A.V.M. Raffaele Iacuzio,  nonché una rappresentanza delle scolaresche degli istituti di Ceglie Messapica e un folto numero di cittadini. Nel corso della commemorazione è stata data lettura della motivazione della Medaglia d'Oro al Valor Militare, resi gli onori ai Caduti e deposta una corona di alloro nei pressi di una targa commemorativa già presente sul luogo dell'eccidio, benedetta da Padre Leonardo Lenoci, parroco della Chiesa dei Padri Passionisti di Ceglie Messapica.

Angelo PETRACCA nasce a Casarano (LE) il 6 gennaio 1970 – oggi avrebbe avuto 54 anni – e sin da piccolo si distingue per bontà d’animo, generosità, altruismo e tanto coraggio. Era un ragazzone alto un metro e 90, dal fisico possente, amico di tutti, mite, sempre sereno e solare. È morto nell’adempimento del proprio dovere, alle 13.30 di 28 anni fa, rispondendo all’imperativo etico di garantire la sicurezza delle popolazioni a lui affidate. Era libero dal servizio, si trovava in caserma a pranzare, ancorché fruisse di una giornata di riposo. In realtà, però, stava lavorando. E dire che suo fratello Massimo, la sera prima, gli aveva chiesto di accompagnarlo a un colloquio di lavoro a Bari. Ciononostante, Angelo va incontro al suo destino e, insieme a due colleghi risponde senza alcuna esitazione a una chiamata di aiuto da parte di alcuni cittadini che avevano visto quattro uomini incappucciati e armati di fucili a pompa e revolver, mentre tentavano di irrompere nella sede della Banca Popolare di Lecce. Sapeva benissimo Angelo che sarebbe potuto andare incontro alla morte, infatti quelli erano anni bui per Ceglie Messapica: circolava tanta droga e poi le rapine, spesso con sparatorie, erano purtroppo frequenti: poco meno di un anno prima, era stato ferito il Comandante di quella Stazione, il Maresciallo Vincenzo Gallo, che era riuscito a sventare l’ennesima rapina in banca e a ferire e arrestare uno dei quattro rapinatori, nel corso di un violento conflitto a fuoco. Angelo sapeva tutto questo ma non ha esitato a indossare il giubbetto antiproiettile, imbracciare una mitraglietta e seguire il Brigadiere Raffaele Iacuzio e il collega Oronzo Spagnolo. Giunti sul posto, i Carabinieri vengono sin da subito fatti segno di una violenta azione di fuoco da parte dei malviventi che facevano “da palo” a quello che stava tentando di sfondare il vetro blindato della banca con una pesante mazza di ferro. Nella circostanza, il Carabiniere Spagnolo, nello spostarsi per meglio sostenere l’azione di fuoco del Brigadiere Iacuzio, cade a terra colpito alle gambe. A questo punto, Angelo, resosi conto che i rapinatori continuavano cinicamente a sparare in direzione del commilitone ferito, senza un attimo di esitazione, pur conscio del gravissimo rischio cui egli stesso era costretto a esporsi, esce di corsa allo scoperto, attirandosi il fuoco dei malviventi, contrastandoli con ripetute raffiche di mitra, consentendo così al Carabiniere Spagnolo di trascinarsi al riparo. Poi però, colpito selvaggiamente alla testa da una scarica di pallettoni, stramazza al suolo, pur non rinunciando a un estremo tentativo di reazione armata. Reazione che ha il Brigadiere Iacuzio, il quale, nonostante avesse già esaurito il munizionamento, attraversa precipitosamente la strada per sottrarre Angelo alla furia dei malviventi che, da diverse direzioni, continuavano a sparare. Raggiuntolo e resosi conto della gravità delle sue condizioni, sfilatagli la pistola mitragliatrice, il Brigadiere Iacuzio ingaggia una nuova azione di fuoco contro i malviventi, attingendo il lunotto e la portiera anteriore sinistra della loro autovettura, facendoli prima indietreggiare e poi fuggire codardamente.

La cerimonia si è conclusa con un sentito discorso del Prefetto di Brindisi, il saluto del Sindaco della città, Angelo Palmisano e l'allocuzione finale del Comandante Provinciale, Colonnello Leonardo Acquaro.

Inoltre, in un inatteso quanto particolarmente gradito "fuori programma", diversi alunni delle scuole hanno letto alcuni pensieri dedicati alla memoria del giovane Carabiniere “Angelo” e di come il suo sacrificio sia tuttora vivo nella cittadinanza cegliese.  Infine ha preso la parola il Sindaco dei ragazzi Giuliano Urso, ed anche lui ha rivolto un commovente pensiero al giovane Carabiniere, caduto in difesa della comunità di Ceglie Messapica 34 anni fa.

Nel ricordo del Maresciallo Vittorio Maggiore

LA COMUNITÀ DI CEGLIE MESSAPICA HA RICORDATO IL MARESCIALLO VITTORIO MAGGIORE. 
Presso la chiesa del cimitero di Ceglie Messapica, si è svolta l'altra mattina (venerdì 19 gennaio), una messa in memoria del Maresciallo Vittorio Maggiore, Medaglia d'Oro al valore civile, poliziotto in servizio presso la questura di Bari, che il 19 gennaio 1973, all’età di 49anni, fu ucciso da un pregiudicato. 
Stamani il Questore di Brindisi, Annino Gargano, il Prefetto di Brindisi, Michela La Iacona ed il Sindaco di Ceglie Messapica, Angelo Palmisano, insieme agli eredi del defunto, hanno reso omaggio alla memoria del servitore dello Stato. 
Alla commemorazione hanno preso parte i familiari e le istituzioni civili, militari e religiose. 
Il Maresciallo Vittorio Maggiore fu ucciso in una sparatoria avvenuta il 19 Gennaio 1973 nel quartiere Poggiofranco a Bari. Aveva 49 anni. Appartenete alla Squadra Mobile del capoluogo pugliese, insieme ad altri tre agenti stava attendendo l'uscita dall'abitazione dei genitori di un pregiudicato, latitante per un tentato omicidio.
Quando l'uomo uscì dalla casa e salì su un'auto, una Fiat 500, gli agenti cercarono di arrestarlo, ma questi reagì aprendo il fuoco contro di loro. Per non colpire le sorelle, il Maresciallo Maggiore si scagliò contro il ricercato cercando di disarmarlo, ma l'uomo reagì sparando un colpo di pistola al volto di Maggiore, uccidendolo sul colpo.

Al via la demolizione delle case popolari

 Sabato 20 gennaio 2024

Al via le operazioni di demolizione delle palazzine popolari ubicate in Piazza della Repubblica n.7 e via Don L. Guanella nn. 1-3.
Le operazioni rientrano nel programma "Sicuro, verde e sociale: riqualificazione dell'edilizia residenziale pubblica", che si inserisce nel più ampio Piano nazionale per gli investimenti complementari, finalizzato ad integrare con risorse nazionali gli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Il Comune di Ceglie Messapica ha partecipato all'Avviso Pubblico della Regione Puglia, Determina Dirigenziale n. 454 del 10/11/2021, rivolto ai comuni proprietari di patrimonio di edilizia residenziale pubblica, risultando beneficiario di finanziamento, poi integrato con risorse rivenienti dal Fondo per l'avvio di opere indifferibili e con fondi comunali.
Tale intervento porterà alla realizzazione di 18 unità abitative e 12 box auto integrate nel contesto urbanistico, limitrofo al centro ottocentesco, ad un migliore impatto paesaggistico, anche grazie alla riqualificazione degli spazi a verde pertinenziali e ad un miglioramento degli aspetti di sicurezza sismica, energetica, di salubrità e vivibilità.
Il Sindaco Angelo Palmisano
L'Assessora ai Lavori Pubblici, bandi e finanziamenti regionali e statali Arch. Emanuela Gervasi
L'Amministrazione comunale

Presentato il Piano della Mobilità Ciclistica

 Venerdì 19 gennaio 2024

Presentazione del Piano della Mobilità Ciclistica - Comune Ceglie Messapica e del nuovo finanziamento ricevuto dal comune per la realizzazione del Pums - Piano Urbano della mobilità sostenibile.

E' stato presentato, presso il Maac, il Museo Archeologico e di Arte Contemporanea di Ceglie Messapica, la presentazione del Piano della Mobilità Ciclistica del Comune di Ceglie Messapica. Tra i relatori l'Assessore alla Mobilità Sostenibile Antonello Laveneziana, l'Arch. Benedetta Marangio, responsabile dell'Area Urbanistica/Pianificazione territorio, il Redattore del Piano Ing. Marco Dellino, l'Ing. Fulvio Morgese del Politecnico di Bari/Asset Regione Puglia, il Presidente della Consulta per la Mobilità Sostenibile Vincenzo Intermite e le associazioni della Consulta.

Progetto Villaggio Kijiji Korogocho Onlus Huipalas

Venerdì 19 gennaio 2024
                                       
Il ”Rotary Club Ceglie Messapica – Terra dei Messapi”, presieduto dott. Alfio Guarrera, ha dato vita, mercoledì 17, ad un’interessante serata nella quale è stato presentato, presso il MAAC, il progetto “Villaggio Kijiji Korogocho”(Onlus Huipalas). L’evento, patrocinio dell’Amministrazione comunale, ha visto, altresì, la collaborazione del Rotaract, della Fondazione Opera Beato Bartolo Longo, dell’associazione Creiamo Speranza nel mondo e di Inner Wheel, associazione femminile strettamente legata al Rotary.
Nel corso della serata è stato presentato il libro “La Luna c’è sempre” (Kurumuny) di Anto Nafula Pignataro, che ha dialogato con la giornalista Agata Scarafilo. Si tratta di un’opera, che sta riscuotendo molto successo e il cui ricavato finanzierà il progetto “Bethlehem, la casa del pane”, un forno per produrre pane, per dare un lavoro e quindi dignità, a cui si aggiunge il grandioso proposito di avviare anche una biblioteca. Le varie opere già realizzate in Korogocho sono state illustrate anche attraverso dei video che hanno molto colpito il numeroso pubblico presente.
Dopo i saluti iniziali del presidente Guarrera, sono intervenuti l’assessore alla cultura Antonello Laveneziana e il governatore del Distretto Rotary Puglia e Basilicata (2120) l’ing. Vincenzo Sassanelli, che ha estrinsecato apprezzamento per l’impegno di Anto Nafula Pignataro teso alla solidarietà e dignità ad un popolo che ha bisogno dell’aiuto di tutti.
Un impegno che si trova in sintonia con la mission del Rotary che ha sempre dimostrato di essere sempre pronto ad agire, facendo leva sui soci, a per realizzare progetti sostenibili e solidali.
Ricordiamo che Pignataro è una volontaria mesagnese ed è stata lei a fondare, nel 2003, l’associazione di cooperazione internazionale “Huipalas” con l’obiettivo di sostenere diversi progetti a Korogocho, luogo scoperto grazie ad una intensa collaborazione e amicizia con il missionario comboniano Padre Alex Zanotelli.

Bando regionale per il rilancio del MAC900

Martedì 16 gennaio 2024
‼️ IL MAC900 SULLA PIATTAFORMA DI LUOGHI COMUNI. A BREVE LA PUBBLICAZIONE DEL BANDO. SI PUNTA A RILANCIARE L'IMMOBILE ‼️

Sarà pubblicato a breve il bando di Luoghi Comuni, iniziativa della Regione Puglia, che mette in connessione Enti e organizzazioni giovanili che scelgono uno spazio tra quelli inseriti in piattaforma e candidano, rispondendo a un Avviso pubblico, un progetto di innovazione sociale da realizzare al suo interno.

🏛️ Il Comune di Ceglie Messapica ha partecipato al progetto Luoghi Comuni candidando lo spazio del Mac900, ex mattatoio riconvertito in laboratorio urbano. Inoltre, entro le prime settimane di febbraio, sarà organizzato un open day al Mac900 per presentare l'Avviso alle organizzazioni giovanili.

📌 Per maggiori info su come partecipare: https://luoghicomuni.regione.puglia.it/spazi/mac900/

📍Luoghi Comuni, cosa è e a chi si rivolge:

Luoghi Comuni mette in rete giovani ed Enti pubblici finanziando, con risorse fino a 40mila euro, progetti rivolti al territorio e alle comunità. Per accedere al finanziamento, le Organizzazioni giovanili del Terzo Settore si impegnano a strutturare progetti di innovazione sociale costruiti sia sulle esigenze delle comunità locali che sullo spazio pubblico da valorizzare. Le proposte saranno successivamente valutate e saranno finanziati i progetti più coerenti con gli obiettivi dell'iniziativa.

Si rivolge a
- Organizzazioni giovanili del Terzo Settore, costituite e con sede in Puglia, i cui organi di amministrazione siano composti in maggioranza da giovani fino a 35 anni.
- Comuni e altri Enti pubblici che vogliono mettere a disposizione il proprio patrimonio sottoutilizzato per progetti di innovazione sociale. Gli spazi devono essere localizzati sul territorio regionale, immediatamente fruibili e privi di un soggetto gestore.

L'Amministrazione Comunale intende rilanciare l'immobile per mettere in campo azioni di co-creazione di progetti e idee, rivolte ai bisogni e alle iniziative del territorio attraverso la promozione del patrimonio artistico locale, valorizzazione delle risorse culturali, creazione di opportunità di crescita e di formazione, di incontro e di scambio, oltre ad un'area utile e di supporto sociale.

Il Comune intende compartecipare al progetto attraverso dei percorsi di confronto, co-progettazione e supporto costanti che permettano di instaurare un rapporto collaborativo duraturo: attività di comunicazione e pubblicità attraverso i canali comunali, attività di rete con altri enti territoriali, impiego di risorse umane ed economiche per la manutenzione ordinaria ed utenze.

"Dagli uffici regionali è arrivata la conferma dell'inserimento del bene sulla piattaforma di Luoghi Comuni. Un obiettivo al quale si lavorava da tempo. Auspichiamo che ci sia un interesse da parte delle organizzazioni giovanili e che lo spazio possa tornare a vivere. Un ringraziamento agli uffici regionali e comunali per la disponibilità e supporto nel corso dell'iter" - Emanuela Gervasi, Assessora ai Lavori Pubblici e Patrimonio ed Antonello Laveneziana, Assessore alla Cultura e Politiche giovanili

Il Sindaco Angelo Palmisano
Antonello Laveneziana - Assessore alla Cultura e Politiche Giovanili
Emanuela Gervasi - Assessora ai Lavori Pubblici e Patrimonio
L'Amministrazione comunale

Un reparto sanitario intitolato al Dott. Pietro Gatti

Domenica 14 gennaio 2024
Medicina interna del Perrino intitolata al dottor Pietro Gatti.

Si è svolta l'altro pomeriggio, nell’ospedale Perrino di Brindisi, la cerimonia di intitolazione del reparto di Medicina interna in memoria del dottor Pietro Gatti, venuto a mancare prematuramente il 31 dicembre scorso.
Hanno partecipato la moglie Lucia e i familiari, i colleghi del reparto e dell'ospedale, il direttore generale Maurizio De Nuccio, il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli, il direttore amministrativo Loredana Carulli, insieme a numerosi dipendenti di altre strutture della Asl. A Pietro Gatti, che era direttore del Dipartimento di Area medica e del reparto di Medicina interna, sono state dedicate due targhe, con grande commozione di tutti.
"Se non io, chi? Se non ora, quando?" è scritto su una delle due. "Questa frase - ha detto monsignor Giovanni Intini, arcivescovo di Brindisi, durante la benedizione - ricorda lui e tutti quelli che si confrontano ogni giorno con la fragilità. È l'invito a non sottrarsi mai alla responsabilità personale: il tempo che ci è dato sia un imperativo categorico a sentirsi sempre coinvolti in prima persona, a tendere la propria mano. Il suffragio più bello è quello di continuare l'opera del dottor Gatti".
"Qualunque parola è vuota - ha aggiunto De Nuccio - in questi momenti di grande dolore. Come direzione strategica abbiamo dedicato al dottor Gatti una targa che riassume il nostro pensiero. Medico, docente, uomo di grande umanità e di esemplare professionalità - è scritto. Il suo impegno e la sua sensibilità siano di ispirazione e riferimento per le future generazioni."
Subito dopo, nella cappella dell'ospedale, monsignor Giovanni Intini ha celebrato una messa in suffragio del noto e stimato medico.

Piano Mobilità per la città

Venerdì 12 gennaio 2024
Sarà presentato giovedì 18 gennaio alle ore 17, presso il Maac, il Museo Archeologico e di Arte Contemporanea di Ceglie Messapica, il Piano della Mobilità Ciclistica del Comune di Ceglie Messapica. Interverranno il Sindaco di Ceglie Messapica Angelo Palmisano, l'Assessore alla Mobilità Sostenibile Antonello Laveneziana, l'Arch. Benedetta Marangio, responsabile dell'Area Urbanistica/Pianificazione territorio, il Redattore del Piano Ing. Marco Dellino, l'Ing. Fulvio Morgese del Politecnico di Bari/Asset Regione Puglia, il Presidente della Consulta per la Mobilità Sostenibile Vincenzo Intermite e le associazioni della Consulta.

Il Piano della Mobilità Ciclistica è un progetto sul quale l'Amministrazione comunale punta molto, ed è stato approvato all'unanimità dal Consiglio Comunale lo scorso 28 novembre.

Cosa è il Piano di Mobilità Ciclistica?

Il Piano Generale della Mobilità Ciclistica, previsto dalla legge 2/2018 ed approvato definitivamente con l'atto ufficiale in Conferenza Stato-Regioni dello scorso 3 agosto, prevede una programmazione di lungo periodo per migliorare e potenziare i sistemi di mobilità ciclistica urbana e interurbana, in linea con le indicazioni europee. Nel testo vengono specificati tutta una serie di obiettivi tra cui "aumento della sicurezza dei ciclisti, miglioramento della segnaletica, creazione di uno spazio condiviso tra i diversi utenti della strada"; oltre a questo si punterà alla creazione di nuovi percorsi ciclabili urbani ed extraurbani, anche in ottica di cicloturismo.

Il comune di Ceglie Messapica punta molto sul Piano di Mobilità Ciclistica per consolidare ulteriormente il lavoro avviato già da qualche anno in materia di mobilità lenta e sostenibile, attraverso l'avvio di un progetto che ha ridato vita a numerosi itinerari lenti, la creazione di una consulta per la mobilità sostenibile e soprattutto l'assegnazione della Bandiera Gialla Fiab, che ogni anno premia le Amministrazioni comunali che mettono in pratica iniziative che favoriscono la ciclabilità dei territori.

"Il Piano della Mobilità Ciclistica è uno strumento che ci porta nel futuro e ci permetterà di accedere ai prossimi finanziamenti in tema di mobilità sostenibile. Ringrazio tutti coloro che, in circa tre anni, hanno contribuito alla felice conclusione di questo importante percorso" - Antonello Laveneziana, Assessore alla Mobilità Sostenibile.

Nell'occasione sarà presentato il nuovo finanziamento ricevuto dal comune di Ceglie Messapica per il Pums (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile).

Tragedia in mare per il dott. Pietro Gatti

 Domenica 31 dicembre 2023

 Redazione BrindisiReport

"Tragedia in mare: medico Asl Brindisi perde la vita durante un'immersione.

Si tratta di Pietro Gatti. E' accaduto nel pomeriggio di oggi, domenica 31 dicembre. la salma è stata recuperata nelle acque di Rosa Marina, località balneare di Ostuni.

Tragedia nel pomeriggio di oggi, domenica 31 dicembre, nelle acque del Brindisino: il professor Pietro Gatti, 59 anni, direttore del dipartimento Area medica della Asl Brindisi, ha perso la vita durante un’immersione. Da quanto si apprende la sua auto è stata trovata nei pressi del pontile di Rosa Marina, località balneare di Ostuni, con all’interno l’attrezzatura da sub. L’allarme per le ricerche è stato lanciato attorno alle 14, quando i familiari si sono preoccupati per il mancato rientro a casa. Il suo corpo è stato trovato in mare attorno alle 17 dal personale della Capitaneria di porto, interessata per le ricerche. Indossava la muta. La salma è a disposizione della magistratura per gli accertamenti del caso.

Stimato professionista, il dottor Gatti, originario di Ceglie Messapica residente a Bari, di recente era entrato a far parte del Comitato tecnico scientifico dell'intergruppo parlamentare “Dieta mediterranea: nutrizione, prevenzione e cultura”, presieduto dalla deputata Marta Schifone. Nel periodo della pandemia si era occupato del coordinamento dell’emergenza Covid, insieme al direttore del Dipartimento di Prevenzione, Stefano Termite era stato insignito dell’Onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana per l’attività svolta durante il periodo di pandemia da Covid-19. "Questa onorificenza rappresenta il riconoscimento per il lavoro di squadra realizzato durante l'emergenza Covid. Nello stesso tempo è anche un pungolo per un impegno continuo che io vorrei dedicare a tutta la sanità in provincia di Brindisi". Aveva commentato.

La notizia della sua morte ha scosso il mondo della sanità brindisina, al momento non si conoscono le circostanze del decesso, se a strapparlo alla vita sia stato un malore o qualche altra causa. Quello che è certo è che il territorio ha perso un grande professionista. Lascia la moglie con la quale era sposato da 28 anni. La pesca subacquea era una delle sue passioni."

Il cordoglio della Asl di Brindisi: "Abbiamo da poco appreso la tragica notizia della morte del dottor Pietro Gatti, direttore del reparto di Medicina interna e del Dipartimento di area medica, a causa di un incidente in mare avvenuto oggi. Perdiamo un uomo di grande umanità e soprattutto un valido professionista: profondamente colpiti da questa immane tragedia, partecipiamo con vivo dolore al lutto della famiglia e di chi gli ha voluto bene".

 

Aggiornamento: Cordoglio e sgomento per la morte del dottor Pietro Gatti: disposta l'autopsia.

Da chiarire le cause del decesso dello stimato professionista, morto durante un'immersione in mare. L'Ordine dei medici: "Sempre impegnato nella salvaguardia della sanità pubblica”.

Sarà effettuata l’autopsia sul corpo del dottor Pietro Gatti. L’esame autoptico è previsto per mercoledì prossimo (3 gennaio). Lo ha disposto la Procura di Brindisi affinché si chiariscano le cause del decesso dello stimato professionista, il cui cadavere è stato recuperato nelle acque antistanti al litorale di Ostuni alla vigilia di Capodanno (sabato 31 dicembre).

Il 59enne era un grande appassionato di pesca in apnea. Nella giornata di ieri, da quanto appreso, si è recato presso la spiaggia del pontile, in località Rosa Marina, per l’immersione di fine anno. Intorno alle 14 i familiari, non riuscendo a contattarlo, hanno lanciato l’allarme. La Capitaneria di porto di Brindisi ha immediatamente avviato le ricerche.

La macchina del dottore è stata ritrovata sul litorale. Intorno alle ore 17, purtroppo, una motovedetta della Guardia costiera ha recuperato il corpo privo di vita del medico, con addosso una muta. La salma è stata trasferita in località Costa Morena. Da lì è stata trasportata presso l’ospedale Perrino di Brindisi e successivamente nell’obitorio del cimitero del capoluogo.

Originario di Ceglie Messapica e cegliese doc, Gatti risiedeva con la moglie a Modugno (Bari). La sua dipartita ha lasciato un vuoto incolmabile nella sanità brindisina. Il 59enne era direttore del dipartimento Area medica della Asl Brindisi. In prima linea durante le fasi più dure dell’emergenza Covid nel Brindisino, era molto apprezzato dai tanti pazienti di cui si è preso cura. Lo scorso giugno era stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere al merito della repubblica proprio per l’attività svolta durante la pandemia.

Le centinaia di messaggi di cordoglio pubblicati sui social testimoniano la professionalità di Gatti, considerato un luminare nell’ambito della Medicina interna, abbinata a umanità e sensibilità.

“La comunità medica brindisina – si legge in una nota del presidente dell’Omceo di Brindisi, Arturo Oliva -   accoglie con sgomento la dolorosa notizia della tragica scomparsa del dottor Pietro Gatti, direttore del Reparto di Medicina Interna del Perrino e del dipartimento Area Medica della Asl Brindisi. Stimato collega e grande amico personale, i medici brindisini si stringono al dolore della famiglia, ed al ricordo del professionista e dell'uomo, sempre impegnato nella salvaguardia della sanità pubblica”.