Sabato 28 febbraio 2021
Dove
stiamo andando? A far che?
Abbiamo
scelto di restare in silenzio in questi mesi per osservare cosa stesse
accadendo alla nostra città. Sono trascorsi circa cinque mesi dal rinnovo del
consiglio comunale ed in questo tempo abbiamo riscontrato situazioni
contraddittorie e talvolta ambigue.
Comportamenti, a nostro avviso, determinati da una poca chiarezza della
direzione che questa Amministrazione ha assunto.
Partiamo
da cosa abbiamo apprezzato:
1)
la volontà dell’amministrazione di partecipare a determinate occasioni di
finanziamento quali ad esempio il finanziamento per gli “interventi di
riqualificazione paesaggistica di proprietà pubblica” promosso dal Gal Alto
Salento (di cui il comune è beneficiario con un contributo di 82.002 Euro),
l’intenzione di partecipare ad altri avvisi quali “Fermenti in Comune” ed
“Educare in comune”;
2)
l’impegno con cui il Sindaco cerca di ottemperare alle urgenze della pandemia,
con estrema onestà, siamo consapevoli che questa situazione non sia di poco
conto.
Questi
elementi però non possono distogliere la nostra attenzione da problematiche
strategiche di una certa rilevanza.
Abbiamo
riletto più e più volte le intenzioni del Sindaco e della sua amministrazione
nel voler rendere questa città più bella, più innovativa, più sostenibile, più
inclusiva.
Belle
parole e buone intenzioni, ma come lo si vuole fare?
Ad
oggi non ci è chiaro cosa si farà nei prossimi mesi (e dovremmo ragionare in
anni) e in questo momento così difficile la poca chiarezza è pericolosa e
traumatica.
Vorremmo
conoscere ad esempio quali sono le iniziative poste in essere per supportare le
famiglie con persone diversamente abili
in questo momento così complesso. Non parliamo di buoni spesa, attenzione, ci
sono famiglie con ragazzi letteralmente rinchiusi in casa a causa della pandemia,
e di certo questa condizione di esclusione non fa che peggiorare e incrementare
le fragilità relazionali delle famiglie cegliesi.
Sempre
per curiosità vorremmo sapere come l’Amministrazione intende rispondere alle
esigenze di albergatori e lavoratori del settore turistico, quali strategie e
azioni sta ponendo in essere per supportare i nostri imprenditori?
Ancora
chiediamo per quanto concerne la nostra biblioteca e il nostro museo cosa si
sta cercando di fare? Di certo diecimila euro per le attività di animazione (ci
riferiamo all’ avviso pubblico per il riparto del fondo per il funzionamento
dei piccoli musei) non colmeranno il vuoto lasciato dall’incuranza di
amministrativa, un vuoto che ha lasciato i nostri ragazzi senza uno spazio per
lo studio e l’accesso alla conoscenza.
Poiché
abbiamo a cuore la cultura, cogliamo l’occasione per chiedere spiegazioni circa
la mancanza di interesse dell’Amministrazione a partecipare alla preziosa
occasione data dalla Regione Puglia di
restaurare e rifunzionalizzare gli “Attrattori culturali” per un importo
massimale fino a due milioni di euro.
Somme di certo di non poco conto se pensiamo alle condizioni in cui
versa il nostro Castello. Ci risulta che il Castello sia ancora lì, puntellato
e in attesa di qualche miracolo. A tal proposito con numero di protocollo 5464
del 26/02/2021 abbiamo espressamente richiesto chiarimenti in merito alla determinazione n. 91 del 04/02/2021. La
documentazione relativa le vicende amministrative del progetto di restauro del
Castello sembra presentare incongruità che potrebbero danneggiare la comunità
cegliese.
Ancora
cosa ne è stato della Consulta delle Associazioni? In un momento in cui i
servizi terziari e associativi hanno dimostrato a livello nazionale la loro
preziosità in termini di supporto sociale, relazionale, umano, sanitario, è
dato sapere se e come l’amministrazione sta interagendo e lavorando con loro in
termini di creazione di benessere della
collettività?
Una
breve postilla poi è dovuta su un progetto che riteniamo meritevole e lodevole
quale è “Il grillo parlante”. Realizzare un progetto di contrasto alla povertà
educativa e alla promozione dell’inclusione sociale è sempre, e ribadiamo
sempre, un’azione degna di stima e supporto. Ma quando questa amministrazione
realizzerà un vero e proprio regolamento per l’affidamento degli spazi
pubblici? Quello che intendiamo dire è che un’Amministrazione lungimirante
affida gli spazi pubblici affinché questi impattino a lungo termine (lungo
termine). Sempre un’amministrazione lungimirante si riserva per alcuni spazi pubblici degli affidamenti
temporanei “project specific” proprio per garantire anche a progetti temporanei
di impattare comunque sul territorio. Questa amministrazione, sembra invece
preferire politiche a macchia di leopardo. Suggeriamo quanto detto sopra:
alcuni spazi che siano temporanei, altri affidati a lungo termine, orsù si
necessita solo di un regolamento con tutti i crismi dovuti dal caso.
Potremmo
ancora continuare con gli slogan lanciati Ceglie Plastic Free (di cui ci è nota
solo l’iniziativa una fornitura scolastica di borracce) o “ Ceglie città
accessibile” ma la verità resta che ad oggi NON ci è dato sapere
quest’Amministrazione dove vuole andare, cosa vuole realizzare, quando e come.
Sarebbe
un segnale forte e lungimirante sentire i nostri amministratori parlare di
sostanza.
Saremo
ben felici di ascoltare così da non ritenere questa una politica approssimativa
e temporanea.