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Danni ad alcune cappelle del cimitero comunale

Domenica 28 febbraio 2021

Ceglie Messapica, vandali in azione al cimitero: danneggiate tre cappelle.

Danni al cimitero di Ceglie Messapica, sito sulla via per Martina. L’altra notte, ignoti hanno spaccato le vetrate di tre cappelle e danneggiato le fotografie affisse sulle tombe. Si tratta della zona nuova del camposanto. Sul posto si sono recati  i carabinieri, gli agenti della Polizia locale e lo stesso sindaco, Angelo Palmisano, per il sopralluogo del caso.

Il primo cittadino, successivamente, ha sporto regolare denuncia contro ignoti. I proprietari delle cappelle danneggiate sono stati ascoltati dai carabinieri.



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Lapide commemorativa per Mons. Giovanni Turrisi

 Sabato 27 febbraio 2021

La sera del 21 febbraio del 2021, a Ceglie Messapica, si è tenuta la cerimonia che ha visto l’inaugurazione della lapide commemorativa in onore di Mons. Giovanni Turrisi.

A tre anni dalla sua morte la Comunità Cegliese ha voluto ricordare, con l’apposizione di una lapide in marmo, di una figura tanto amata sia in città che nella sua Parrocchia San Lorenzo da Brindisi.

Dopo l’intitolazione di una piccola piazzetta, avvenuta circa due anni fa, con questa lapide si dà una ulteriore commemorazione e lustro alla figura del sacerdote della città di Ceglie Messapica.

Alla cerimonia commemorativa, oltre ai parenti e i fedeli, ha partecipato anche il Sindaco Angelo Palmisano che, insieme al parroco Don Angelo Principalli, ha provveduto a scoprire la lapide dal tessuto che ricoprava, tale da renderla visibile a tutti gli intervenuti alla serata.

Comunicato di "Rigenera"

 Sabato 28 febbraio 2021

Dove stiamo andando? A far che?

Abbiamo scelto di restare in silenzio in questi mesi per osservare cosa stesse accadendo alla nostra città. Sono trascorsi circa cinque mesi dal rinnovo del consiglio comunale ed in questo tempo abbiamo riscontrato situazioni contraddittorie e  talvolta ambigue. Comportamenti, a nostro avviso, determinati da una poca chiarezza della direzione che questa Amministrazione ha assunto.

Partiamo da cosa abbiamo apprezzato:

1) la volontà dell’amministrazione di partecipare a determinate occasioni di finanziamento quali ad esempio il finanziamento per gli “interventi di riqualificazione paesaggistica di proprietà pubblica” promosso dal Gal Alto Salento (di cui il comune è beneficiario con un contributo di 82.002 Euro), l’intenzione di partecipare ad altri avvisi quali “Fermenti in Comune” ed “Educare in comune”;

2) l’impegno con cui il Sindaco cerca di ottemperare alle urgenze della pandemia, con estrema onestà, siamo consapevoli che questa situazione non sia di poco conto.

Questi elementi però non possono distogliere la nostra attenzione da problematiche strategiche di una certa rilevanza.

Abbiamo riletto più e più volte le intenzioni del Sindaco e della sua amministrazione nel voler rendere questa città più bella, più innovativa, più sostenibile, più inclusiva.

Belle parole e buone intenzioni, ma come lo si vuole fare?

Ad oggi non ci è chiaro cosa si farà nei prossimi mesi (e dovremmo ragionare in anni) e in questo momento così difficile la poca chiarezza è pericolosa e traumatica.

Vorremmo conoscere ad esempio quali sono le iniziative poste in essere per supportare le famiglie con  persone diversamente abili in questo momento così complesso. Non parliamo di buoni spesa, attenzione, ci sono famiglie con ragazzi letteralmente rinchiusi in casa a causa della pandemia, e di certo questa condizione di esclusione non fa che peggiorare e incrementare le fragilità relazionali delle famiglie cegliesi.

Sempre per curiosità vorremmo sapere come l’Amministrazione intende rispondere alle esigenze di albergatori e lavoratori del settore turistico, quali strategie e azioni sta ponendo in essere per supportare i nostri imprenditori?

Ancora chiediamo per quanto concerne la nostra biblioteca e il nostro museo cosa si sta cercando di fare? Di certo diecimila euro per le attività di animazione (ci riferiamo all’ avviso pubblico per il riparto del fondo per il funzionamento dei piccoli musei) non colmeranno il vuoto lasciato dall’incuranza di amministrativa, un vuoto che ha lasciato i nostri ragazzi senza uno spazio per lo studio e l’accesso alla conoscenza.

Poiché abbiamo a cuore la cultura, cogliamo l’occasione per chiedere spiegazioni circa la mancanza di interesse dell’Amministrazione a partecipare alla preziosa occasione data dalla Regione Puglia di  restaurare e rifunzionalizzare gli “Attrattori culturali” per un importo massimale fino a due milioni di euro.  Somme di certo di non poco conto se pensiamo alle condizioni in cui versa il nostro Castello. Ci risulta che il Castello sia ancora lì, puntellato e in attesa di qualche miracolo. A tal proposito con numero di protocollo 5464 del 26/02/2021 abbiamo espressamente richiesto chiarimenti in merito  alla determinazione n. 91 del 04/02/2021. La documentazione relativa le vicende amministrative del progetto di restauro del Castello sembra presentare incongruità che potrebbero danneggiare la comunità cegliese.

Ancora cosa ne è stato della Consulta delle Associazioni? In un momento in cui i servizi terziari e associativi hanno dimostrato a livello nazionale la loro preziosità in termini di supporto sociale, relazionale, umano, sanitario, è dato sapere se e come l’amministrazione sta interagendo e lavorando con loro in termini di creazione  di benessere della collettività?

Una breve postilla poi è dovuta su un progetto che riteniamo meritevole e lodevole quale è “Il grillo parlante”. Realizzare un progetto di contrasto alla povertà educativa e alla promozione dell’inclusione sociale è sempre, e ribadiamo sempre, un’azione degna di stima e supporto. Ma quando questa amministrazione realizzerà un vero e proprio regolamento per l’affidamento degli spazi pubblici? Quello che intendiamo dire è che un’Amministrazione lungimirante affida gli spazi pubblici affinché questi impattino a lungo termine (lungo termine). Sempre un’amministrazione lungimirante si riserva  per alcuni spazi pubblici degli affidamenti temporanei “project specific” proprio per garantire anche a progetti temporanei di impattare comunque sul territorio. Questa amministrazione, sembra invece preferire politiche a macchia di leopardo. Suggeriamo quanto detto sopra: alcuni spazi che siano temporanei, altri affidati a lungo termine, orsù si necessita solo di un regolamento con tutti i crismi dovuti dal caso.

Potremmo ancora continuare con gli slogan lanciati Ceglie Plastic Free (di cui ci è nota solo l’iniziativa una fornitura scolastica di borracce) o “ Ceglie città accessibile” ma la verità resta che ad oggi NON ci è dato sapere quest’Amministrazione dove vuole andare, cosa vuole realizzare, quando e come.

Sarebbe un segnale forte e lungimirante sentire i nostri amministratori parlare di sostanza.

Saremo ben felici di ascoltare così da non ritenere questa una politica approssimativa e temporanea.

Il consigliere regionale Luigi Caroli interviene sui rifiuti

 Venerdì 26 febbraio 2021

La denuncia del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli.

RIFIUTI, CAROLI (FDI): I PUGLIESI TARTASSATI DAI COMUNI E LA REGIONE FINANZIA IL SESTO IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO PRIVATO A ERCHIE. A SOCIETA’ VENETA 6 MILIONI.

“Una famiglia pugliese composta da tre persone e che vive in un appartamento di 100 mq paga una tassa rifiuti annuale (TARI) di 343 euro. Solo le famiglie siciliane e campane pagano di più. Nelle altre Regioni il costo è nettamente inferiore, e per gran parte gli impianti sono pubblici (in Trentino Alto Adige, per fare solo un esempio, la Tari è di 178,5 euro).

“In Puglia ad oggi gli impianti di compostaggio sono cinque (Modugno, Ginosa, Laterza, Manduria e Lucera) e sono invece tutti privati, e presto se ne potrebbe aggiungere un sesto.

“La Giunta regionale, infatti, nell’ultima seduta del 2020 (il 29 dicembre) ha concesso alla Società Heracle di Venezia un finanziamento di 5.806.302,63 euro per la realizzazione di un impianto di Compostaggio a Erchie, in provincia di Brindisi.

“Ora se i privati in questo settore consentissero ai pugliesi di pagare una Tari inferiore, come succede l? dove gli impianti sono pubblici, ben vengano: ma la sensazione è che i pugliesi paghino due volte lo smaltimento, la prima con una tassazione altissima (la terza in Italia), la seconda con finanziamenti pubblici (parliamo di circa sei milioni di euro) che erogati dalla Regione sono di fatto soldi dei pugliesi.

“La Politica continua volutamente a sottovalutare un tema molto complesso quanto delicato, che prima o poi porterà i Comuni a non poter più sostenere le elevate somme necessarie per l’espletamento di tale servizio, o - peggio - li costringerà ad aumentare sempre più la Tari, già molto elevata rispetto ad alcune Regioni del nord Italia e quasi raddoppiata se si guardano le tariffe comunitarie.

“Inoltre, per le ARO indire ‘Bandi di Gara’ confrontandosi unicamente con il monopolio dei privati diventa molto complicato quanto svantaggioso economicamente.

“Nel 2012, per?, il Cipe per la realizzazione nella Regione Puglia di Impianti di Compostaggio Pubblici utili per la Chiusura del Ciclo, stanzi? 21 milioni di euro e l’AGER ha previsto la realizzazione di 4 Impianti di Compostaggio Pubblici. Uno dovrebbe essere realizzato nella provincia di Brindisi. Siamo convinti che questa è l’unica strada che può portare concretamente ad una riduzione della tariffa di conferimento, ferma ad oggi intorno a 160 euro per ogni tonnellata di umido (organico) da smaltire, follia pura.

“In sintesi, la futura entrata in funzione del nuovo impianto (privato) che si sta realizzando ad Erchie dimostra quanto vulnerabile sono i nostri territori, dal momento che dall’oggi al domani, chiunque attraverso cavilli burocratici o battaglie legali può essere legittimato a fare business sulla pelle dei cittadini, passando paradossalmente per salvatore della patria.

“Basti pensare che il costo totale dell’impianto è di 19.358.338,15 euro, a fronte di un incremento occupazionale di 12 o forse 13 persone”.

Il consigliere regionale Luigi Caroli interviene sui vaccini

 Venerdì 27 febbraio 2021

Il gruppo regionale di Fratelli d’Italia (primo firmatario il consigliere LUIGI CAROLI che ha raccolto alcune denunce) ha presentato un’interrogazione a Emiliano e Lopalco per fare chiarezza a 360 gradi sulla vaccinazione anti-influenzale.

VACCINAZIONE ANTI-INFLUENZALE, FRATELLI D’ITALIA: E’ VERO CHE SONO ARRIVATE DOSI FUORI TEMPO? E CHE FINE HANNO FATTO? DA TEMPO CHIEDIAMO CHIAREZZA.

“Con le vaccini la Regione Puglia non deve essere molto fortunata. E cos? mentre siamo alle prese con quello anti Covid, ci sono domande – anche inquietanti sul piano economico, oltre che sanitario – che aspettano da mesi una risposta e riguardano le vaccinazioni anti-influenzali.

“Nell’autunno scorso, non dimentichiamo, che c’era stata una sollevazione di medici e pediatri che venivano aggrediti (a volte non solo a parole) dai propri pazienti che chiedevano di fare la vaccinazione, ma le dosi erano finite. Il presidente Michele Emiliano e l’assessore Pierluigi Lopalco a un certo punto furono costretti ad ammettere che la Regione Puglia aveva prenotato 2,1 milioni di dosi, ma che ne aveva ricevuto solo poco più di un milione. Praticamente la metà. Durante il Consiglio regionale di fine Emiliano minacci? anche di rifarsi sull’azienda Sanofi per inadempienza contrattuale visto che non aveva consegnato 890mila dosi di vaccino.

“Ma a venir meno all’obbligo contrattuale è stata solo la Sanofi o ci sono altre aziende produttrici? E’ vero che le dosi prenotate sono state 2,1 milioni e che sono arrivate solo la metà, oppure in questi mesi sono state ricevute altre dosi, in ritardo e quindi inutilizzate poiché la finestra vaccinale anti influenzale era già conclusa? E cosa ne è stato di queste, sono state buttate? E tutto questo quanto è costato alla Regione?

“Per questo motivo ho presentato un’interrogazione al presidente Emiliano e all’assessore Lopalco perché le vicende prima di archiviarle vanno chiarite, perché i soldi utilizzati sono quelli dei pugliesi”.