Domenica 9 aprile 2017
“Per sapere di più”
su Mons Gianfranco Gallone.
Tavolo dei relatori
È stata un evento culturale davvero interessate quello a
cui ha dato vita l’associazione “Lions
Club Alto Salento di Ceglie Messapica”, presieduto da Leonardo Urso.
Con il tema “Per sapere di più”, protagonista
della serata è stato mons. Gianfranco
Gallone che per la prima volta in assoluto nella sua vita si è lasciato
intervistare dalla giornalista Agata
Scarafilo.
Agata Scarafilo e mons. Gianfranco
Gallone
Così, dopo gli interventi introduttivi dell’avv. Anna Maria Bellanova (cerimoniere
Lions), del presidente Leonardo Urso
e dell’assessore Mariangela Leporale,
il dialogo tra mons. Gianfranco Gallone
e la dott.ssa Agata Scarafilo si è
aperto su diversi temi che hanno riguardato la vita personale del sacerdote e del
diplomatico della Santa Sede, e le sue opere già pubblicate ed in via di
pubblicazione.
Agata Scarafilo, che tra l’altro ha studiato anche teologia, è riuscita
a scavare nella vita personale e familiare del sacerdote cegliese al fine di
comprenderne i contesti, le esperienze e i percorsi di vita che hanno
profondamente inciso nel suo cammino di fede e sopratutto in quella risposta
definitiva alla chiamata di Dio che, nel 1988, lo ha definitivamente portato al
sacerdozio. Con
molta semplicità mons. Gallone si è piacevolmente raccontato facendo
riferimento al suo contesto familiare molto semplice, all’esperienza di vita
con le zie e anche alle difficoltà, che pure non sono mancate; per arrivare,
poi, ad un evento saliente della sua vita quando, adolescente, dopo aver assistito e partecipato ad un evento religioso, qualcosa sembrò
essere cambiato.
Così, mons. Gianfranco
Gallone ha raccontato dell’arrivo nel 1978 a Ceglie della statua
della Madonna di Fatima, un evento
questo che, stando al suo racconto, lo segnò profondamente.
Altrettanto interessante è
stata la seconda parte della serata dove l’attenzione è stata concentrata sull’esperienza
diplomatica presso la Santa Sede.
Attualmente mons. Gianfranco Gallone è Consigliere di
Nunziatura di I Classe presso la Santa Sede e in
passato ha rivestito l’incarico di nunziatura apostolica in
Mozambico, in Israele e
Cipro, nella Repubblica Slovacca, in India, in Svezia e nei Paesi Nordici.
Mons. Gianfranco Gallone ha parlato della sua missione e, su richiesta
della Scarafilo, è entrato nel merito anche di alcuni aspetti di natura
antropologica.
Dall’esperienza in uno spazio geopolitico mondiale si è
passati, poi, l’esperienza, invece, di scrittore e ricercatore che vede Mons. Gianfranco Gallone focalizzare la sua
attenzione sul locale ed in particolare su Ceglie Messapica.
Mons. Gianfranco
Gallone è autore del libro “Uno sguardo su Ceglie nella prima metà del
‘700” la
cui introduzione è stata curata dallo storico prof. Gaetano di Thiène Scatigna Minghetti che, tra l’altro, è
intervenuto nel corso dell’evento mettendo soprattutto in evidenza non solo il
lavoro di ricerca del sacerdote cegliese, ma anche l’importanza della
documentabilità della stessa.
Prima di copertina
La conclusione dell’intervista è stata riservata al
prossimo volume su cui sta lavorando, da circa 8 anni, mons. Gianfranco Gallone, che ancora una
volta sta trattando di Ceglie Messapica e dei cegliesi, ma questa volta nel
‘500.
Nel corso della serata sono state fornite delle anteprime
inedite. L’autore ha fatto riferimento, ad esempio, all’origine di alcuni
cognomi cegliesi ai quali sarà dedicato un intero capitolo.
Agata Scarafilo, mons. Gianfranco
Gallone e Leonardo Urso
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