Mercoledì 24 dicembre 2025
Intervista di Stefano Menga al Prof. Silvano Marseglia, Presidente Europeo dell’Associazione Europea degli insegnanti (AEDE).
Prof. Marseglia da un po’ di tempo si sta parlando con preoccupazione dell’Europa. Perché? Per quale motivo?
Oggi l’Europa si trova in una situazione particolarmente impegnativa ed inquietante con un contesto geopolitico notevolmente instabile, caratterizzato dalla incertezza crescente delle relazioni a livello internazionale. Il mondo intorno a noi è cambiato notevolmente e l’Europa, purtroppo, non si è preparata per poter far fronte a questo cambiamento.
Oggi è’ tornata l’affermazione della potenza militare per mezzo della quale si vogliono realizzare i propri interessi calpestando gli altri. Tra l’altro, con l’avvento di Trump alla Casa Bianca è venuta meno quell’alleanza forte con gli Stati Uniti nel settore della difesa, sulla quale l’Europa ha fatto sempre grande affidamento.
Quali i rimedi, secondo lei. per questa situazione?
L’Europa deve saper reagire ed agire nell’affrontare questo momento delicato. Per affrontare le sfide deve essere capace di agire con determinazione al suo interno, deve riuscire a comporre le varie identità restando fortemente unita per costruire il futuro.
In Europa nessuno Stato può essere protagonista da solo a livello mondiale. E’ necessario che tutti capiscano che la difesa della propria sovranità avviene conferendo più sovranità all’Europa. E’ necessario impegnarsi per costruire un’Europa più responsabile socialmente ma, soprattutto, più forte dal punto di vista della sicurezza e della difesa.
In particolare come bisogna agire?
Bisogna impegnarsi per costruire un’Europa vera, temuta e rispettata che possa presentarsi come grande potenza nel contesto mondiale.
In sostanza l’Europa deve interrogarsi sul proprio posto nel mondo, deve definire i propri valori ed avere una comune identità. Ma, soprattutto. l’Europa deve crearsi una sua autonomia tra Russia, Usa, Cina.
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