Visualizzazioni totali

NON CHIUDE


peppino radio out


L'OSPEDALE DI CEGLIE MESSAPICA NON SARA' CHIUSO.

Si tratta di una grande vittoria del centro Sinistra Regionale, allargato all'UDC. L'ospedale di Ceglie Messapica sarà riconvertito in Presidio Territoriale Specialistico.
Il Circolo SEL Peppino Impastato esprime gioia e soddisfazione per questo risultato ottenuto lavorando in silenzio contro tutto e tutti. I profeti di sventura, quelli che auspicavano il tanto peggio tanto meglio sono stati CLAMOROSAMENTE smentiti. I cartelli e gli striscioni contro il Presidente Vendola spiaccicati sulle pareti dell'ospedale si sono trasformati in lapidi alla memoria dei Masaniello da strapazzo.
Desideriamo ringraziare il dott. FRANCO COLIZZI, responsabile provinciale di SEL nonché il consigliere Regionale TONI MATARrELLI che all'interno della commissione regionale sulla sanità ha garantito una corretta applicazione scevra da campanilismi di sorta, del diktat imposto dal Ministro TREMONTI noto servitore dei potentati economici nordisti.
Il Circolo SEL Peppino Impastato esprime comunque rincrescimento per le azioni unilaterali e confusionarie di qualche Consigliere Comunale che a titolo personale si appropria di una battaglia che appartiene invece all'intera comunità. E' l'ultimo disperato tentativo di creare divisioni a sinistra nel vano tentativo di boicottare l'inarrestabile ascesa dell'unico soggetto politico che in questo momento storico può battere BERLUSCONI ovvero: NICHI VENDOLA.

Il Circolo SEL “Peppino Impastato” di Ceglie Messapica.





Ceglie M.ca, 09/04/2011

RSA: accettate le proposte del centrosinistra
Ceglie M.ca, 09/04/2011

RSA: accettate le proposte del centrosinistra

Con l’approvazione della legge, “Norme in materia di residenze sanitarie assistenziali, riabilitazione e hospice”, da parte del Consiglio Regionale con 38 voti a favore (centro-sinistra e UDC) e 20 astensioni (centro-destra) è stato completato l’iter burocratico per soddisfare la richiesta di fare dell’ospedale di Ceglie un “Presidio Territoriale Specialistico” così come richiesto da noi Consiglieri Comunali di Centro-Sinistra.
La nostra struttura ospedaliera potrà contare su un progetto credibile, senza strumentalizzazione, su cose concrete, con una prospettiva di moderato ottimismo. Una soluzione che può salvaguardare anche i livelli occupazionali e soprattutto far fronte a quel bisogno primario che è la salute della nostra comunità.

I Cegliesi potranno usufruire dei seguenti servizi:
- Punto di primo intervento territoriale con postazione mobile 118 medicalizzata;
- Centro di Assistenza Dialitica per i pazienti con insufficienza renale cronica;
- Poliambulatorio Specialistico con attività anche sotto forma di “day service”;
- Servizio di Radiologia con l’installazione di una TAC;
- Servizio di Laboratorio Analisi;
- Consultorio Familiare;
- Centro di Salute Mentale attivo 12 ore giornaliere;
- Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) e/o Socio Sanitaria (RSSA) per complessivi 40 posti letto, ( 20 per la riabilitazione e 20 per l’area della senescenza).

Questi servizi, sono stati già approvati e deliberati, essi potranno garantire alla nostra popolazione un’assistenza sanitaria adeguata senza creare disagi, elevando la qualità delle prestazioni.
Noi rispondiamo con i fatti, altri continuano a fare demagogia utilizzando questa vicenda per nascondere la propria incapacità amministrativa e politica.

COMUNICATO STAMPA CONSIGLIERE COMUNALI DI CENTROSINISTRA Rocco Argentiero - Tommaso Argentiero - Donato Gianfreda - Nicola Trinchera
Con l’approvazione della legge, “Norme in materia di residenze sanitarie assistenziali, riabilitazione e hospice”, da parte del Consiglio Regionale con 38 voti a favore (centro-sinistra e UDC) e 20 astensioni (centro-destra) è stato completato l’iter burocratico per soddisfare la richiesta di fare dell’ospedale di Ceglie un “Presidio Territoriale Specialistico” così come richiesto da noi Consiglieri Comunali di Centro-Sinistra. 
La nostra struttura ospedaliera potrà contare su un progetto credibile, senza strumentalizzazione, su cose concrete, con una prospettiva di moderato ottimismo. Una soluzione che può salvaguardare anche i livelli occupazionali e soprattutto far fronte a quel bisogno primario che è la salute della nostra comunità. 

I Cegliesi potranno usufruire dei seguenti servizi: 
- Punto di primo intervento territoriale con postazione mobile 118 medicalizzata; 
- Centro di Assistenza Dialitica per i pazienti con insufficienza renale cronica; 
- Poliambulatorio Specialistico con attività anche sotto forma di “day service”; 
- Servizio di Radiologia con l’installazione di una TAC; 
- Servizio di Laboratorio Analisi; 
- Consultorio Familiare; 
- Centro di Salute Mentale attivo 12 ore giornaliere; 
- Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) e/o Socio Sanitaria (RSSA) per complessivi 40 posti letto, ( 20 per la riabilitazione e 20 per l’area della senescenza). 

Questi servizi, sono stati già approvati e deliberati, essi potranno garantire alla nostra popolazione un’assistenza sanitaria adeguata senza creare disagi, elevando la qualità delle prestazioni.
Noi rispondiamo con i fatti, altri continuano a fare demagogia utilizzando questa vicenda per nascondere la propria incapacità amministrativa e politica. 

COMUNICATO STAMPA CONSIGLIERE COMUNALI DI CENTROSINISTRA Rocco Argentiero - Tommaso Argentiero - Donato Gianfreda - Nicola Trinchera

4 commenti:

  1. La SEL si è dovuta accodare alle proposte del PD, basta diavolè a imbrogliare le carte, non ti crede nessuno

    RispondiElimina
  2. COPIONI,SIETE ARRIVATI ULTIMI ANCHE QUESTA VOLTA.
    MA IN QUALE ASSEMBLEA SONO VENUTI MATTARELLI E COLIZZI?
    QUALCUNO DI NOI HA PERSO LA MEMORIA? O SIETE DEI SEMPLICI VENDITORI DI FUMO.
    CONTINUATE A SOSTENERE CAROLI, CIRACI E LA PDL CHE ALLE PROSSIME ELEZIONI VI DAREMO UN PREMIO.

    RispondiElimina
  3. da quel che so,la maggior parte degli ospedali che stanno per chiudere saranno convertiti e nn solo quello di ceglie,io nn ringrazierei poi tanto,perchè nn è una vittoria,ma un semplice modo per azzittire la gente furibonda,presa in giro da tutta sta storia..mentre a francavilla bisogna volare per andare in un "ospedale" che sta crollando e sprofondando,di fronte alla "cacca",noi diventiamo ruota di scorta,a dispetto della stupenda struttura che possediamo,non dimenticandoci poi dei soldi spesi per mettere tutto a norma,comprese nuove sale operatorie,scala antincendio e l'ingresso da ospedale americano

    RispondiElimina
  4. il commentatore delle 21.07 continua a insistere e a non vedere la realtà... contento lui...
    non ti preoccupare, quando ritornerà Fitto.. sic.. avremo il primo ospedale d'eccellenza della provincia.

    RispondiElimina