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LA CITTA' DIVISA IN DUE...

MERCOLEDI' 4 GENNAIO 2012

Emilio Mola

COME AL SOLITO AD OGNI INIZIATIVA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE LA CITTA' SI SPACCA IN DUE...ABBIAMO DA UNA PARTE CHI E' FAVOREVOLE A MONITORARE IL TERRITORIO DI CEGLIE MESSAPICA DALL'ALTRA CHI PREVEDE CON QUESTE INIZIATIVE UNA FUGA DI TURISTI...NE PARLA IN MODO DETTAGLIATO SU SENZACOLONNE DI OGGI IL GIORNALISTA EMILIO MOLA.

Caroli: «Diteci dove sono stati interrati i rifiuti radioattivi»

CEGLIE MESSAPICA – Rifiuti radioattivi celati fra gli arbusti delle campagne cegliesi, interrati accanto ai tronchi e le radici di una pineta, o tra i campi di una contrada abitata. Fino a ieri, solo una voce: una leggenda sopravvissuta al tempo e allo scetticismo di chi ci ha sempre e solo riso su. Ora, però, qualcosa di più concreto, più ufficiale comincia a muoversi. E il mito, dagli anfratti nebbiosi del “sentito dire”, si fa strada e varca la soglia delle istituzioni. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Caroli ha pubblicato sul sito web del Comune un appello rivolto ai cittadini col quale chiede, a chiunque abbia notizia o anche sommarie informazioni sui presunti giacimenti radioattivi abbandonati decenni fa nell’agro cegliese, di rivolgersi a Palazzo di Città. Anonimato e riservatezza saranno garantiti: purché il giallo dell’uranio interrato da chissà chi e chissà quando nell’agro cittadino, sia risolto una volta per tutte.  Lo scorso 22 dicembre anche l’Arpa ha palesato il proprio interesse al caso. Con una lettera inviata a Palazzo di città l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente ha chiesto delucidazioni in merito a quanto segnalato da un gruppo di giovani cegliesi uniti dal desiderio di fare chiarezza, il prima possibile, sull’anomala incidenza di tumori registrata negli ultimi anni nella loro terra.
Sono stati loro, attualmente iscritto al gruppo facebook “Ceglie contro il cancro” ma già pronti a costituirsi in associazione, a chiedere all’Arpa di fare luce sull’anomala scia di morte che da anni non risparmia nessuno: uomini e donne, anziani e ragazzi. 

4 commenti:

  1. io ho sentito dire nella pineta ulmo,un sacco di persone sanno di questa storia che sia verita o leggenda,speriamo tutto si risolva

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  2. Dò il mio incoraggiamento a questo gruppo di giovani cegliesi. Bravi. Larienz

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  3. Io invece ho sentito parlare che alcuni anni fa, c'era un movimento di camion anche in ore notturne verso Ferruzzo, sulla Via per Villa Castelli

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  4. Anche io ho sentito parlare della pineta ulmo, chi me ne ha parlato ha detto che potrebbe anche risalire a 30-35 anni fa. C'erano tutti gli alberi sdradicati e la terra tutta smossa, e che avranno agito di notte perché si ricordano dei camion che andavano e venivano di notte. Ai tempi si pensava o ad un furto di terra...cosa non rara a ceglie...o a dei lavori tipo impianti per la luce, ma che in realtà non sono mai stati fatti. Questo è quello che mi è stato raccontato, ma la gente ha paura di parlare.

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