LUNEDI' 17 SETTEMBRE 2012
( i tanti pazienti in attesa)
(l'arrivo dei carabinieri)
Ieri mattina mia figlia si e'alzata dal letto con un forte dolore alla pianta del piede...si presumeva una frattura...non riusciva nemmeno a compiere un passo...sapendo che la Domenica gli ospedali lavorano solo per le emergenze...ho preferito aspettare oggi... avendo cura del piede con ghiaccio e pomate... verso le 7,45 con mia moglie abbiamo deciso di andare presso l'ospedale civile di Ceglie Messapica per le cure del caso...giunti al Pronto Soccorso siamo stati accolti dal personale medico, che controllato il piede, hanno giustamente voluto una radiografia , con relativo parere ortopedico, per decidere per un eventuale ingessatura...fin qui tutto normale...alle 8,45 avevamo fatto già le lastre e ci hanno detto di attendere nella sala del reparto di Ortopedia ...in attesa dell'arrivo del medico...erano le 11,00 e del medico in questione nessuna traccia...nel frattempo la sala si era riempita di pazienti...circa una ventina...di cui 2 bambini con gli arti inferiori rotti... in attesa di essere visitati...verso le 11,15 dal reparto esce un'infermiera che ci informa che il medico era rimasto in servizio a Francavilla Fontana e non poteva raggiungere in nessun modo Ceglie Messapica...nella sala si e' scatenato un putiferio tra i tanti pazienti in attesa, soprattutto perchè non vi era stato nessun avviso preventivo di questo disservizio...in accordo con altre persone ho allertato i carabinieri di Ceglie Messapica che in 2 minuti erano al reparto e grazie al loro intervento... abbiamo ottenuto la promessa di ripristino a breve, per il tramite del DIRETTORE SANITARIO DI BRINDISI, alle ore 12,00 finalmente e' arrivato l'ortopedico da Francavilla Fontana ( LORO NE HANNO 4)...alle 13,00 abbiamo ottenuto il tanto sospirato GESSO...
( i carabinieri che avvisano l'utenza della risoluzione del problema)
MI CHIEDO MA L'OSPEDALE DI CEGLIE MESSAPICA DEVE ANDARE AVANTI A SINGHIOZZO? O OGNI GIORNO DOBBIAMO CHIAMARE I CARABINIERI PER OTTENERE QUANTO DI NOSTRA SPETTANZA?
(finalmente torna la normalita')
Hai giustamente detto: a cosa serve questo ospedale in queste condizioni???? devo aggiungere che quel reparto da te oggi contestato da anni che funziona in malomodo e soprattutto è tunuto a galla per la poltrona di qualche dottore che viene ripudiato e rifiutato da tutti gli ospedali di provincia e solo a ceglie domina ancora con la sua arroganza. A casa mia negli ultimi due anni sono successi casi di fratture ed ho sempre scelto di andare fuori senza nemmeno accostarmi al nosocomio cittadino.
RispondiEliminaAuguri di pronta guarigione alla ragazza (se tu preferisci bimba).
per chiarezza:presso il reparto in questione si rivolgono circa 2 mila persone all'anno vengono eseguiti 500 interventi chirurgici su 10 mesi di attività con una soddisfazione dell'utente nettamente superiore agli ospedali vicini e un contenzioso inesistente. fa specie sentire questo commento da un locale quando gli utenti forestieri commentano sempre positivamente l'assistenza ricevuta tra mille difficoltà (vedi oggi) dal personale in servizio. spesso si parla senza cognizione di causa. . attaccando persone che lavorano tutti i giorni per il bene della collettività con carichi neppure lontanamente paragonabili alla normalità delle strutture vicine.perdere la struttura vuol dire lavoro in meno per tutti, peggiore qualità della vita, maggiori difficoltà per l'assistenza ai malati, ecc. ecc
Eliminaio mi sono operato presso il reparto di ortopedia un anno addietro e ho fatto i controlli a Perugia dove sono universitario.Il medico dell'università che mi ha controllato ha fatto i complimenti al collega ortopedico di Ceglie.
Eliminaio invece sono stata costretta per i miei genitori, due volte quest'anno a ricorrere alle cure di due reparti dell' osp.di Franc.e se nn fosse che avevo contatti continui con medici privati nn so se mio padre sarebbe ancora vivo e in buona salute.Mentre quando è stato necessario ricorrere alle cure dell'ospedale di Ceglie ho trovato professionalità scupolosità umanità ed educazione!!!!!!!!! preciso che sono un'infermiera che lavora in una struttura nn della prov. di br.
Eliminacontinua...continua a sostenere gli amatissimi,vedi in che condizioni siamo?
RispondiEliminaMa lo chiamate ancora ospedale? Si chiama P.P.T.I/118. Se non mi credete andate a vedere l'insegna luminosa all'ingresso del pronto soccorso. Vero Stefano e Domenico?
RispondiEliminaE' da molto che Cataldo Rodio non si fa sentire.
RispondiEliminaNessun comunicato? AAAABBBBBBBBBBBBBBBBAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAASSSSSSSSSSSSSSSSSSSSTTTTTTTTTTTTTTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Caro anonimo io penso con tutta franchezza che tu sia un ignorantone, per carità ognuno è libero di postare i propri commenti e soprattutto contro o a favore di chi gli pare ( proprio come sto facendo io) ma sempre lo stesso noooo!!!!! È arrivata l ora di cambiare o no?
Eliminatutta colpa di vendola o dei tagli del ex governo berlusconi?????????????????????
RispondiEliminaMa come si fa a dire , ancora, che è colpa dei tagli dell' ex governo Berlusconi...ma non ti vergogni??? tutto è partito da quando la BINDI, che ancora prende soldi da noi cittadini, era ministro dell sanità, Fitto era presidente della Regione...e VENDOLA ha fatto il resto.Vendola, conosci?
RispondiEliminaanonimo n.2 (17 sett 2012, 22:25) penso che la situazione sia chiara, i pazienti hanno chiamato le forze dell'ordine non perchè ne sentivano la mancanza ma perchè il dottore ortopedico invece di arrivare alle 8-8:30 arriva di solito alle 12:00, e particolarmente quel giorno ancora più tardi, quindi prima di vantarsi di ciò che si fa, bisogna fare un esame di coscenza e dire cosa si potrebbe fare, e soprattutto fare meglio per adeguare il sistema alle esigenze dei cittadini.
RispondiEliminaQuindi a noi le analisi a lungo termine non interessano, a noi interessa che quando abbiamo una prenotazione del cup per una visita ortopedica alle 8:00 non venga fatta alle 11:00 e soprattutto quando si parla di visita specialistica quasi sia una visita specialistica e non un colloqui unidirezionale tra il medioco e il paziente, dove molte volte come un mago si danno cure a caso senza leggere radiografie, tac ecc.