Domenica
26 Luglio 2015
WILLIAM
SHAKESPEARE OGGI SCRIVEREBBE BREAKING BAD
conferenza
spettacolo di e con Nicola Zucchi
Un viaggio tra presente e
passato per raccontare il sangue shakespeariano che circola nelle nostre troppo
giovani vene.
William Shakespeare oggi scriverebbe Breaking Bad.
Questo per dire che non ha
fatto bene al teatro quanto ne ha fatto al cinema e alle serie televisive.
Il teatro ormai non riesce
a contenere la complessità. E senza la complessità l'uomo di oggi è un pesce
che boccheggia. Basta fare un semplice conto: Tony Soprano ha avuto 86 episodi
per raccontarsi. Amleto 5 scarse. La ricchezza di Tony Soprano, Walter White,
Frank Underwood surclassa Amleto, Otello e qualsiasi altro personaggio
shakesperiano, con buona pace dei parrucconi che stanno lì a sudare per
convincerci del contrario.
Ciò detto, bisogna dare
onore agli avi. Shakespeare non aveva il digitale e la macchina da presa. Ha
usato il linguaggio più potente del tempo e ha creato dei precedenti senza i
quali sarebbe stato più difficile per Vince Gilligan creare Breaking Bad (per
quanto poi Marlowe forse sia stato più fondamentale...).
Lo Shakespeare Day è un
viaggio tra presente e passato per raccontare il sangue shakespeariano che
circola nelle nostre troppo giovani vene.
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