Martedì 11 luglio 2017
Avv. Augusto Conte per Cronache e cronachette
Il racconto di Rosangela Chirico è la narrazione di una storia vera, tenera e amara, con una poetica di fondo ispirata da un intenso e delicato legame di amore con il padre Donato, esaltato dalla malattia contratta sul lavoro e avvilito dalla consapevolezza che si sarebbe spezzato.
L'Autrice da' libero sfogo alle sue passioni, scandendo la dolcezza del racconto delle favole, le tenerezze dei colloqui con il padre, spiandone le sofferenze causate da un lavoro duro esposto a rischi e pericoli, ripercorrendo l'approccio con gli agenti chimici, ricostruendo mentalmente l'ambiente di lavoro descritto dal padre e il "frullatore" nel quale veniva calato, tra odori nauseabondi, ripensando all'impressione suscitata dallo sprigionarsi delle fiamme, ricordando il dosaggio e la somministrazione dei medicinali, il progredire del decadimento fisico, lo sconvolgimento della sua vita di studentessa.
L'attività indagatrice sulle componenti chimiche e l'incidenza sugli effetti cancerogeni culminano in una inchiesta giudiziaria effetto della lotta per il diritto, che si dipana in una dimensione discorsiva di conflitto tra logiche economiche, esigenza sociale del lavoro, umanesimo operaio e accertamenti del rapporto di causalità dei componenti chimici con l'insorgenza del male.
Un libro di "accusa" opera di un cuore pulsante.
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