Venerdì 1 settembre 2017
Vi riporto integralmente quanto scritto dal cegliese Mirko Lodedo sulla sua pagina di Facebook.
"Beh, mancano poche ore e volevo dirvelo: me
ne vado a Venezia. Già, al Festival del cinema.
Immaginatemi serio, stavolta, non è uno scherzo.
Per una volta smetto i panni del capo-banditore per indossare quelli più intimi di musicista, un vestito nel quale mi sento particolarmente a mio agio.
Ho avuto l’onore di comporre la colonna sonora de La vita in comune, l’ultimo film di Edoardo Winspeare che sarà presentato il 2 settembre alla 74esima mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Tutto vero.
Ho conosciuto Edoardo diversi anni fa. Abbiamo lavorato insieme nel 2012 per un medio metraggio ispirato a Don Tonino Bello, L’Anima attesa. Un’esperienza intensa, una grande empatia con il regista di In grazia di dio che è anche una grande persona. Quando mi ha chiamato per affidarmi la composizione dei brani per il suo ultimo film ero incredulo, forse anche un po’ spaventato. Ma l’adrenalina ha avuto la meglio su qualsiasi timore. Edoardo Winspeare mi ha coinvolto fin dalle prime stesure della sceneggiatura. Mi ha lasciato libertà assoluta di concepire i primi temi della colonna sonora facendo appello al mio immaginario, solo il mio. Ha voluto che seguissi alcuni momenti del set, perchè da lì arrivassero le suggestioni sonore. E’ stato così anche nelle fasi successive, anche durante chiusura e missaggio del film in cui io, Edoardo e Andrea Facchini (montatore) abbiamo lavorato fianco a fianco prendendo le decisioni insieme. Un’esperienza che non so dire. Davvero non ho parole, solo note, per dirvi quello che ho provato.
Vedrete e ascolterete al cinema. Il film esce nelle sale il 2 settembre. Nei giorni successivi uscirà anche il cd e il disco nella versione iTunes de LViC.
Non è un esercizio accademico, è dalle viscere che consegno il mio grazie a Edoardo Winspeare e ai miei amici musicisti, ai miei fratelli musicisti: Attilio Turrisi (chitarra battente), Adolfo La Volpe (chitarra portoghese, oud, guitarlele, bouzuki), Gianni Gelao (flauti), il quartetto d'archi "Il Partimento" composto da
Silvia Grasso (violino), Flavia Truppa (violino), Paolo Battista (viola), Giuseppe Grassi (violoncello)".
Immaginatemi serio, stavolta, non è uno scherzo.
Per una volta smetto i panni del capo-banditore per indossare quelli più intimi di musicista, un vestito nel quale mi sento particolarmente a mio agio.
Ho avuto l’onore di comporre la colonna sonora de La vita in comune, l’ultimo film di Edoardo Winspeare che sarà presentato il 2 settembre alla 74esima mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Tutto vero.
Ho conosciuto Edoardo diversi anni fa. Abbiamo lavorato insieme nel 2012 per un medio metraggio ispirato a Don Tonino Bello, L’Anima attesa. Un’esperienza intensa, una grande empatia con il regista di In grazia di dio che è anche una grande persona. Quando mi ha chiamato per affidarmi la composizione dei brani per il suo ultimo film ero incredulo, forse anche un po’ spaventato. Ma l’adrenalina ha avuto la meglio su qualsiasi timore. Edoardo Winspeare mi ha coinvolto fin dalle prime stesure della sceneggiatura. Mi ha lasciato libertà assoluta di concepire i primi temi della colonna sonora facendo appello al mio immaginario, solo il mio. Ha voluto che seguissi alcuni momenti del set, perchè da lì arrivassero le suggestioni sonore. E’ stato così anche nelle fasi successive, anche durante chiusura e missaggio del film in cui io, Edoardo e Andrea Facchini (montatore) abbiamo lavorato fianco a fianco prendendo le decisioni insieme. Un’esperienza che non so dire. Davvero non ho parole, solo note, per dirvi quello che ho provato.
Vedrete e ascolterete al cinema. Il film esce nelle sale il 2 settembre. Nei giorni successivi uscirà anche il cd e il disco nella versione iTunes de LViC.
Non è un esercizio accademico, è dalle viscere che consegno il mio grazie a Edoardo Winspeare e ai miei amici musicisti, ai miei fratelli musicisti: Attilio Turrisi (chitarra battente), Adolfo La Volpe (chitarra portoghese, oud, guitarlele, bouzuki), Gianni Gelao (flauti), il quartetto d'archi "Il Partimento" composto da
Silvia Grasso (violino), Flavia Truppa (violino), Paolo Battista (viola), Giuseppe Grassi (violoncello)".
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