Domenica 4 dicembre 2022
IL CAPPELLANO MILITARE UCRAINO DON OLEKSANDR KHALAYIM ACCOLTO A CEGLIE MESSAPICA.
Ascoltare
dalla viva voce di chi la guerra la sta vivendo sulla propria pelle non ha
lasciato indifferente il popolo cegliese. In tanti hanno accolto, sabato 3,
il cappellano militare ucraino don Oleksandr
Khalayim. L’iniziativa organizzata, con il patrocinio del Comune di Ceglie
Messapica, dalla Parrocchia di San Rocco, si è svolta presso il Castello Ducale
dove, dopo i saluti di don Lorenzo Elia e del sindaco Angelo Palmisano,
don Oleksandr è stato
intervistato dalla giornalista Agata Scarafilo, che ha aperto e chiuso l’evento
con la parola: “pace”.
In segno di accoglienza, i bambini dell’oratorio della Parrocchia
di San Rocco hanno espresso i loro sentimenti di amore e di pace con le letture
di poesie e preghiere accompagnati al pianoforte dalla musicista Valentina
Carriero, che ha suonato l’inno ucraino.
Don
Oleksandr,
visibilmente provato, ha raccontato la brutalità di una guerra che non sta
risparmiando donne e bambini, spesso oggetto anche di violenze fisiche e
sessuali. Segni di una guerra che purtroppo rimarranno indelebili nella loro
vita.
Nel corso della serata ha detto don Oleksandr: “gli
occhi dei bambini che vedo oggi qui non sono gli occhi dei bambini ucraini”.
Don
Oleksandr
ha estrinsecato anche le necessità materiali riassumibili in medicine
antinfluenzali, calze di lana (c’è già la neve), olio e qualche dolcetto per i
bambini.
Intanto, un bel gesto di solidarietà ha contraddistinto il
personale e i genitori degli alunni del Secondo Istituto Comprensivo di Ceglie
Messapica, guidato dalla Dirigente Scolastica Roberta Leporati, che non appena
hanno saputo dell’iniziativa si sono subito mobilitati raccogliendo una somma
di denaro (1.175 euro) che è stata consegnata, in rappresentanza dei genitori e
del personale, dalla prof.ssa Olga Sarcinella, che ne ha letto le motivazioni
accompagnandole dalla declamazione di una poesia.
Don Oleksandr partirà in Ucraina con la sua macchina lunedì 5 (verso le ore 11); chiunque, dunque, volesse aiutare gli ucraini avrà l’opportunità di poterlo fare consegnando direttamente nelle sue mani un aiuto concreto per un popolo che soffre.
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