Visualizzazioni totali

Mercoledì 28 agosto 2025
📣 Penultimo appuntamento della rassegna: mercoledì 27 agosto, alle ore 18:30, presso il Chiostro di San Domenico di Ceglie Messapica con Anna Katharina Fröhlich, intervistata da Francesca Lopane.
🔎 Anna Katharina Fröhlich, nata nel 1971, è cresciuta a Francoforte sul Meno e a Monaco. Ha pubblicato i romanzi Wilde Orangen, Kream Korner, Der schöne Gast, Rückkehr nach Samthar e Die Yacht. Giardiniera appassionata e membro del Consiglio di amministrazione della casa editrice Adelphi, vive tra Mornaga, sul lago di Garda, e Milano.

📚 Lui, Roberto Calasso, è l’editore che raccoglie autori di tutto il mondo sotto il tetto della casa editrice Adelphi, di cui è direttore editoriale, oltre a essere scrittore di grande erudizione e raffinatezza. Lei, Anna Katharina Fröhlich, si
trasferisce da Francoforte a Mornaga, sul lago di Garda. È una donna giovane e avventurosa, circondata da libri e da un rigoglioso giardino, sulla strada per diventare una scrittrice di successo. I due si incontrano per la prima volta alla Fiera del libro di Francoforte nell’ottobre del 1995. Ha inizio così “una storia d’amore sotto la stella del viaggio” e un legame indissolubile con i libri. Quasi trent’anni dopo, Anna Katharina Fröhlich si guarda indietro e racconta il sodalizio tra due persone che insieme hanno avuto il coraggio di intraprendere un’avventura fulgida che prometteva di fondere spirito e vita. Un’avventura durata fino al 2021, anno della morte di Roberto Calasso.
La narrazione di Anna Katharina Fröhlich è al tempo stesso evocativa, ironica e intima, ma soprattutto di grande profondità. L’autrice traccia con maestria il ritratto di un uomo ed esplora il nucleo della vasta opera di uno scrittore che ha saputo ignorare tutte le convenzioni del mondo letterario e accademico.

🗓 Mercoledì 27 agosto, alle ore 18:30.

📍 Chiostro di San Domenico - Via G. Elia, n. 1, Ceglie Messapica.
Martedì 26 agosto 2025
📣 La rassegna letteraria "Per gusto e per diletto" ospita Francesco Aquila con il libro "Ricette di vita. My way 2" (Baldini+Castoldi), intervistato da Silvia Di Dio nell'ambito delle manifestazioni in programma per il Ceglie Food Festival.

📕 Un libro di ricette? Una autobiografia? Ricette di vita non è nessuno dei due. O tutte due allo stesso tempo. Questa «autobiografia a ricette» racconta la storia di Francesco, come è diventato «Aquila». Le tappe più importanti del suo volo, gli ingredienti principali. Ovviamente, la vittoria a MasterChef Italia 10. Ma anche quel che è successo prima, dalle chilometriche tavolate a Gravina fino alla scoperta di una autentica cucina, nell’hotel dove lavorava la madre. I primi lavoretti, le prime maglie intrise di sudore. E poi l’alberghiero, i corsi da maître e sommelier, i fine settimana come barman e la docenza. E infine, il provino a MasterChef. Ma Ricette di vita racconta soprattutto cosa è successo dopo, rispondendo alla domanda che si fanno più o meno tutti quando ripensano all’ex vincitore di un talent: che fine ha fatto? Come tutti in quei giorni, Aquila è stato chiuso in casa per Covid, ma, diversamente dagli altri, è stato travolto da un’ondata di affetto e popolarità. Poi, appena ha potuto, si è goduto quel che con fatica si era costruito: un programma Tv, l’esperienza come cuoco per Armani e quella di «chef a domicilio», poi i social, i live cooking... E sempre la cucina a fare da traccia. Al termine di ogni racconto, Ricette di vita propone otto ricette. Piatti che hanno accompagnato quei momenti, facendo da sottofondo a incontri o a una risata; sapori da riprodurre e fare vostri. Perché il cibo non è mai solo quello che si cucina: è emozione, è condivisione, l’inizio di una nuova storia.

🔎 Francesco Aquila è nato a Gravina di Puglia, ma è cresciuto a Bellaria Igea Marina, dove vive con la compagna e la figlia di otto anni. È chef, formatore di sala-bar e cucina, e consulente a livello alberghiero. Dopo la vittoria della decima edizione di Master Chef Italia (2021), ha condotto programmi televisivi, collaborato con brand di prestigio e ha continuato a cucinare, portando il suo stile, in equilibrio fra tradizione e innovazione, tecnica e passione, direttamente nelle case degli italiani. Per Baldini+Castoldi ha pubblicato My Way. Zio Bricco che ricette! (2021).

⏰ L'evento si è tenuto venerdì 22 agosto, alle ore 20:00.

👉 In  Piazza Plebiscito, Ceglie Messapica.
Martedì 22 agosto 2025

Per la prima volta La Piazza – il Bene Comune si arricchisce di un’anteprima speciale: il Premio La Piazza 🏆. Sul palco Angelo Maria Perrino e Cesare Fiorio, figure che hanno fatto la storia dell’informazione e dello sport.

Riflettori puntati sugli ospiti d’eccezione: Riccardo Scamarcio, attore e produttore cinematografico, e i due piloti Antonio Giovinazzi e Andrea Adamo, simboli di talento e passione italiana.

A concludere la serata Alex Fiorio, che porterà un messaggio di sensibilizzazione sul tema della sicurezza stradale e consegnerà un corso dedicato ai ragazzi dell'Assocazione La Piazza.

Gran finale con la proiezione del film Race of Glory: Audi VS Lancia.

📍 Ceglie Messapica
📅 27 agosto – Ingresso libero

Martedì 26 agosto 2025
Successo per l’inaugurazione della mostra “OUTFIT” di Cosimo Epicoco.

Grande partecipazione e tante emozioni ieri sera presso il Chiostro dei Domenicani per l’inaugurazione della mostra personale “OUTFIT” dell’artista Cosimo Epicoco, uno degli appuntamenti di punta del cartellone culturale CeglieEstate 2025, promosso dall’Amministrazione Comunale e fortemente voluto dall’Assessore alla Cultura Cosimo Bellanova. A presentare l’evento Angelo Mellone, giornalista, scrittore e Direttore dell’Intrattenimento Day Time di Rai Uno, che ha introdotto con sensibilità e profondità l’opera dell’artista cegliese, sottolineandone il valore simbolico e la forza espressiva.

La mostra, composta da diciotto tele dal forte impatto visivo, percorse dal tratto inconfondibile del rosso, è un’esplorazione intensa del vissuto personale e collettivo. Attraverso abiti, scarpe e oggetti della quotidianità, Epicoco propone un linguaggio pittorico potente, capace di evocare memorie, identità e il senso di smarrimento dell’individuo contemporaneo. 

“Questa mostra è un messaggio di vita, dove ogni elemento racconta un frammento del nostro percorso, di ciò che siamo stati e di ciò che ci resta”, ha dichiarato l’artista, ringraziando l’Assessore Bellanova per l’opportunità “di esporre per la prima volta nella mia città natale”.

Alla serata erano presenti anche due figure importantissime dell'arte contemporanea, il Maestro Uccio Biondi e il Maestro Massimo Guastalla, che con la loro presenza hanno dato ulteriore rilievo all’evento.

Il pubblico, numeroso e attento, ha accolto con entusiasmo le opere di Epicoco, applaudendo la qualità della mostra e il valore simbolico dell’iniziativa, parte di un progetto voluto dall'Amministrazione comunale e dall’Assessore alla Cultura Cosimo Bellanova, che ha scelto di riportare a Ceglie artisti originari della città come Davide Pepe, Giuseppe Palmisano, Cosimo Epicoco e Gianluca Leuzzi, protagonisti ormai affermati sulla scena artistica nazionale e internazionale

“Siamo orgogliosi di aver riportato a casa Cosimo Epicoco – ha dichiarato l’Assessore Cosimo Bellanova. Con la sua arte riesce a connettere l’esperienza personale con temi universali. È questo il senso del nostro progetto: restituire valore al legame tra arte, territorio e comunità”.

Il Sindaco Angelo Palmisano: "Eventi come questo testimoniano la vitalità culturale della nostra città e la volontà di valorizzare i talenti che da Ceglie hanno saputo affermarsi nel panorama artistico nazionale. Sostenere l’arte significa investire nella crescita culturale della comunità e nel rafforzamento dell’identità del territorio".

La mostra “OUTFIT” di Cosimo Epicoco resterà aperta fino al 12 settembre presso il Chiostro dei Domenicani, dalle ore 18 alle 22.

 

Giovedì 21 agosto 2025

Quest’anno, 2025, si celebra il 50° anniversario della costituzione del prestigioso concerto bandistico rappresentativo della città di Ceglie Messapica, ovvero, “La nuova Salisburgo musicale delle Puglie”.

L’ensemble musicale si fregiava della speciale direzione del Maestro Vincenzo Alise 

(22 Giugno 1922 – 21 Luglio 1996).

Per l’occasione il musicista Rocco Palazzo ha voluto scrivere una marcia sinfonica, denominata, “Familiarmente per Alise”. Di là dal rimando al famoso brano di Beethoven (Per Elisa), è ovvio – per chi già conosce la caratura del Maestro – che il rimando va alla marcia sinfonica “La Familiare”.

Il nome – era il lontano 1975 – che da titolo alla marcia sinfonica, “La Familiare”, è strettamente collegato al mecenate e gestore di un’attività popolare nel centro urbano in provincia di Brindisi, il signor Rocco Leporale appassionato di musica per bande, e diversi altri commercianti che hanno sempre favorito la cultura bandistico-musicale cegliese. “La nuova Salisburgo musicale delle Puglie”, grazie anche al loro disinteressato contributo economico, si configura anche come la banda del popolo costituito da persone semplici ed umili.

Inoltre va citato il commerciante di auto Cosimo Barletta che , per diversi anni, ha rivestito il ruolo di Presidente onorario del complesso bandistico.  In riguardo alla nuova composizione celebrativa, “Familiarmente per Alise”, va segnalato che lo stile compositivo usato segue le caratteristiche peculiari che distinguevano la scrittura del Maestro Alise. Ovviamente, come di prassi per il repertorio bandistico, la melodia è portata avanti dagli ottoni e legni che, nell’orchestra è riservata agli archi. Nella marcia inedita trova posto una citazione del tema principale de “La Familiare”. La banda “alisiana” raggiunse una grande fama e ottenne un grande successo in numerose piazze italiane.

Tutto questo fu possibile grazie al carisma e alla bravura del maestro Alise che, riuscì a creare un gruppo compatto sia dal punto di vista umano che musicale.

Con questo lavoro meticoloso ed originale, il maestro mariglianese riusciva a curare nei minimi particolari le peculiarità e le difficoltà di ciascun pezzo musicale. Tutti i musicanti che hanno suonato con lui rammentano la grande professionalità del maestro che era solito dirigere senza partitura dando così sicurezza all’intero gruppo.

 

In conclusione di questo exursus argomentativo legato al cinquantenario, della celebrazione de «La nuova Salisburgo delle Puglie», si ricorda che l’omaggio realizzato da Rocco Palazzo intende tenere vivo l’interesse per una delle più importanti e valide tradizioni che caratterizzano il mondo del sud Italia. Il maestro Alise ha diretto la banda dall’anno di costituzione, il 1975, fino al 1984.

Lunedì 18 agosto 2025
SCUOLABUS ELETTRICO IN ARRIVO: CEGLIE MESSAPICA TRA I DUE SOLI COMUNI DELLA PROVINCIA DI BRINDISI FINANZIATI DALLA REGIONE PUGLIA. 

Ceglie Messapica è tra i due soli Comuni della provincia di Brindisi, su un totale di 32 in tutta la Puglia, a beneficiare del finanziamento regionale per l’acquisto di nuovi scuolabus elettrici. 

La Regione Puglia ha stanziato complessivamente 4 milioni di euro, nell’ambito del Programma Operativo Complementare (POC) 2021/2027, per sostenere la sostituzione dei vecchi mezzi diesel con veicoli a zero emissioni, fino a un contributo massimo di 130.000 euro per Comune.

Risultato ottenuto a seguito dell’inserimento, tra gli interventi complementari, della richiesta di contributo per scuolabus elettrico nel regolamento comunale per il diritto allo studio, strumento di programmazione e pianificazione degli interventi e delle risorse dedicate al diritto allo studio. 

La Vicesindaca e Assessora alle Politiche Scolastiche Mariangela Leporale: "Garantire il diritto allo studio significa anche garantire mezzi di trasporto sicuri, confortevoli e sostenibili," dichiara la Vicesindaca Leporale. "Questo investimento unisce attenzione all’ambiente e qualità dei servizi per i nostri alunni, rafforzando l’impegno dell’amministrazione verso una scuola più moderna e sostenibile.

Il Sindaco Angelo Palmisano 
La Vicesindaca e Assessora alla Politiche scolastiche Mariangela Leporale 
L'Amministrazione comunale
Venerdì 15 agosto 2025
CAELIUM CLASSICA FESTIVAL 2025
La manifestazione si svolgerà nei mesi di settembre - ottobre 2025 nel Comune di Ceglie Messapica (BR), con la direzione artistica di Massimo Gianfreda. 
Il cartellone del festival prevede 7 appuntamenti in luoghi di interesse culturale e storico del territorio. 
I diversi luoghi di svolgimento della manifestazione a Ceglie Messapica sono: Teatro Comunale, Salone Castello Ducale, MAAC - museo archeologico e di arte contemporanea.
Il festival, oltre al sostegno del Comune di Ceglie Messapica, si avvale della collaborazione delle SIMC (Società Italiana Musica Contemporanea) e del “Maskfest” Festival Internazionale di Nuova Musica di San Marino.
La programmazione coinvolge sia musicisti affermati in campo nazionale e internazionale che giovani promesse già emersi all’attenzione della critica. Anche per questa edizione, giunta al trentunesimo anno di attività, l’associazione ha inteso realizzare una manifestazione culturale che si rivolge ad un pubblico il più ampio possibile, grazie alla combinazione tra la musica colta e popolare, attraverso la fruizione del patrimonio culturale ed artistico del territorio. 
Nell’ambito del festival ci sarà la presentazione di otto nuove opere musicali in prima esecuzione assoluta e tre nuove opere letterarie.
Venerdì 15 agosto 2025
📣 Per i prossimi due appuntamenti della rassegna letteraria *venerdì 8 agosto*, alle *18:30* ospiteremo *Giorgia Lepore* con il libro *"Forse è così che si diventa uomini"* edito da Edizioni e/o, intervistata da *Ginevra Viesti* e *sabato 9*, alla stessa ora, incontreremo *Clizia Fornasier* con il libro *"Volevo sognarmi lontana"* (HarperCollins), che dialogherà con *Angela Anglani*.
📕 *"Forse è così che si diventa uomini"* è un giallo ambientato nel territorio pugliese da cui è stata tratta la fiction "Gerri" andata in onda su Rai1: in una chiesa rupestre nella periferia di Bari viene scoperto un cadavere. Maschio, mezza età, in posizione supina di fronte all’abside, vestito di tutto punto. Sul corpo, un serpente, anch’esso morto. La terza sezione della squadra mobile di Bari arriva per i rilievi di rito. Manca qualcuno: l’ispettore Gerri Esposito ha preso due giorni di permesso, caso più unico che raro, per svolgere una missione personale e importante. Al suo rientro, Gerri trova l’ufficio in fibrillazione. L’identità della vittima è sconosciuta e le indagini brancolano nel buio. Vengono identificati altri frequentatori del sito: una giovane coppia di adolescenti che per qualche motivo non vuole collaborare; un uomo misterioso che pare uscito da un altro tempo, dagli affreschi della chiesa, e che non parla e non scrive; una ragazzina che ha perso un libro su cui ci sono i suoi disegni e i versi di una canzone in una lingua sconosciuta. Lingua che accende però una lampadina nella mente di Gerri Esposito, grazie all’intervento della mammana Angela, ormai diventata per lui un punto di riferimento fondamentale, che compare a tratti come una dea ex machina, a metterlo sulla strada giusta. Nel frattempo Gerri deve fare i conti con il proprio passato, che continua a tornare e a scardinare i cassetti blindati in cui lui cerca disperatamente di confinarlo.

📕  Nel romanzo *"Volevo sognarmi lontana"*, invece, la protagonista è Laura: ha da poco compiuto diciotto anni, ha capelli neri e lunghi e grandi occhi a mandorla. È inquieta e bellissima, e sogna una vita oltre la linea dell’autostrada, magari in un piccolo appartamento nel centro di una grande città. Romina, due anni più piccola, la ammira e la imita, sogna insieme a lei. Entrambe vivono in un luogo in cui il tempo sembra fermarsi e dove il dolore e gli sguardi della gente scavano solchi profondi come l’aratro nella terra. Lo sa bene la loro madre, la signora Nives, che ha sempre vissuto ascoltando il ritmo delle stagioni e il respiro della campagna. Per lei la felicità, se arriva, è un raccolto abbondante, una grandinata mancata per un soffio, l’uva corvina nera e dolce, aggrappata ai suoi tralci come una promessa di abbondanza. Quando il marito muore, Nives rimane sola a occuparsi delle figlie e dei campi tagliati dall’ombra di un autogrill. Una notte, Laura scompare e di lei rimangono solo due lettere, una per Romina e una per la mamma: “ho bisogno di sognarmi lontana”.

🔎  *Giorgia Lepore* è archeologa e storica dell’arte, vive a Martina Franca e insegna Storia dell’Arte al Liceo da Vinci di Fasano. Ha pubblicato L’abitudine al sangue (Fazi 2009) e, per le nostre edizioni, I figli sono pezzi di cuore, Angelo che sei il mio custode e Il compimento è la pioggia dai quali è tratta la serie tv Gerri prodotta da Cattleya in collaborazione con Rai fiction e Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, in onda su Rai 1.

🔎  *Clizia Fornasier* è nata in provincia di Treviso nel 1986. Dopo la laurea in Lingue e letterature straniere a Venezia, si trasferisce a Roma, dove il suo sogno di fare l’attrice diventa realtà. Tra le opere in cui ricordiamo Clizia ci sono i film Grande Grosso e Verdone, Aspirante vedovo e Tutto tutto niente niente e le serie tv Tutti pazzi per amore, Un medico in famiglia, I delitti del Barlume e L’ispettore Coliandro. Nel 2024 debutta alla regia insieme al compagno col cortometraggio PIPPO NON LO SA di cui è anche sceneggiatrice e che vede come protagonista Blu, il primogenito della coppia. Nel 2025 è nel cast della nuova edizione del programma Donne sull’orlo di una crisi di nervi di Piero Chiambretti con la rubrica "La bellezza ti fa mostro". Con HarperCollins ha già pubblicato È il suono delle onde che resta.

⏰   Gli eventi si terranno *venerdì 8 e sabato 9 agosto*, alle *ore 18:30*.

 👉  Entrambi presso il *Museo MAAC - Giardino della Poesia “Rita Santoro Mastantuono”* - Via Enrico de Nicola, n. 1, Ceglie Messapica.
Martedì 12 agosto 2025
"Il pugliese Antonio Curri, il siciliano Salvatore Treppiedi e la campana Anna Maria Marsilio sono i vincitori della settima edizione del concorso di poesie innANZItutto
 
E’ stata un grande successo la cerimonia di premiazione della settima edizione del concorso di poesie "innANZItutto" organizzato dall’Associazione Culturale “L’Alternativa” e svoltasi ad Anzi nella suggestiva Piazza Dante Alighieri.
Il concorso è stato vinto da Antonio Curri di Ceglie Messapica (BR) con la poesia “Radici di luce” per la sezione A in italiano, Salvatore Treppedi di Canicattì (AG) per la sezione B in vernacolo con la lirica “Ntoniu Saccaru e la bannera russa” e dalla campana Anna Maria Marsilio di Sant’Arpino (CE) per la Sezione C con la poesia in lingua estera "Un monde sans coeur" (Un mondo senza cuore).
Al secondo posto delle poesie dialettali si è piazzato Giovanni Monopoli, proveniente da Taranto, con “Eppùre ‘u surrise ste sembe” ed al 3° la lucana Teresa Blasi di Tricarico con "Vita sol vita sand”.
Nella graduatoria dei versi in italiano il 2° posto è toccato ex aequo a Lucia Salvia di Potenza con “Luce tra le crepe” ed a Rosario Cascone di Angri (SA) con “Dove cresce il tempo, il 3°, ex aequo, alla calabrese Antonia Flavio di Cosenza con “Figli del mio respiro” ed al campano Eugenio Landino di Caserta con “Le radici del futuro…un passo in più”.
I due premi speciali della giuria sono stati attribuiti al pugliese Giovanni Zeverino di Gravina in Puglia (BA) autore di “La stanza bianca di Narges” ed alla calabrese Barbara Di Francia di Piane Crati (CS) con “Pìezzi i vita passata”, mentre i premi speciali della critica sono stati assegnati al pugliese Vito Romito di Modugno (BA) con la lirica “Sogno” e a Vincenzo Galluzzi di Napoli con “Nunn ‘ o sapevo”.
Il premio speciale del Presidente della giuria, Gianni Romaniello, è stato assegnato a Francesco Panariello di Vietri di Potenza per la lirica “Nelle radici il futuro”, mentre alla poetessa di Scanzano Jonico, Teresa Rosito, autrice di “Il domani è qui” è stato attribuito il premio “Fidelitas” per la costante partecipazione a tutte le edizioni del concorso poetico dal 2020 al 2025.
Per il peculiare contributo fornito alla valorizzazione culturale della Basilicata premi speciali dell’Associazione Culturale “L’Alternativa” sono stati attribuiti a Luigi Ditella, nativo di Tricarico ma residente a Sant’Angelo Le Fratte, per la lirica “Partigiano” e a Filippo Gazzaneo di Senise per la poesia “A tèrrë iè ssazië”.
Di particolare rilievo e significato i due premi speciali alla memoria del compianto Vincenzo Pietropinto, poliedrico intellettuale di Eboli che è stato Presidente della Giuria esaminatrice del concorso “innANZItutto” dal 2019 al 2022, conferiti, per il vernacolo, a Fausto Marseglia di Marano (NA) per la poesia “Na sera dint’ ò vico” e per l’italiano a Mariella Foggetti di Mola di Bari per l’opera “I bambni di Gaza”.
Oltre a diverse menzioni d’onore e di merito, è stato attribuito il Premio “Poeti in erba” al più giovane partecipante al concorso poetico, il non ancora 15enne Giorgio Chiappetta, promettente poeta di Maratea, che ha composto una poesia che riprende, alla lettera, il tema scelto per questa settima edizione del concorso “Le radici del futuro”.
Il podio, per la Sezione Speciale in lingua estera, è stato completato dalla poetessa greca Dimitra Paradeli con “War”, classificatasi al secondo posto, e dal poeta della Serbia, Slobodan Djurovic, autore del componimento “Mountine hike with father”, che si è piazzato al terzo posto insieme alla poetessa di Cava dei Tirreni (SA), Stefania Siani, autrice di “Rainbow in the worl’s tears”
Molto apprezzati gli inframezzi musicali di Giuseppe Rivelli, talentuoso musicista locale, mentre Giovanni Petruzzi, Presidente dell’Associazione “L’Alternativa” e deus ex machina del concorso, ha condotto e coordinato le varie fasi della manifestazione, alla quale hanno preso parte anche il Sindaco di Anzi, Filomena Graziadei, il Vicesindaco Carmine Rubolino, che ha premiato il vincitore, Antonio Curri, oltre ad altri amministratori comunali e al Comandante della locale Stazione dei Carabinieri, Luogotenente Carica Speciale Rocco De Nicola.  
Il folto pubblico che ha presenziato alla cerimonia di premiazione del concorso letterario- che si avvale del patrocinio culturale di WikiPoesia, l’enciclopedia poetica italiana, della BCC Basilicata e del Comune di Anzi- si è emozionato in diverse fasi dell’evento, con particolare riferimento alla recitazione delle poesie da parte di persone del posto, quali Maria Cutro, Maria Libonati, Melania Marcogiuseppe e Giuseppe Sarli, nonché per la peculiare declamazione di poesie dedicate ad Anzi da parte del Presidente Gianni Romaniello, e di Michele Aprile, membro della Giuria esaminatrice, insieme ai poeti Angelo Canino e Vito Benedetto, alla docente di lettere Anna Bonomo, al funzionario della Regione Basilicata Rocco Giorgio ed a Licia Andriuzzi in rappresentanza del mondo associativo e culturale locale."

👉 www.ufficiostampabasilicata.it
Martedì 12 agosto 2025

Il 28, 29 e 30 agosto 2025 si terrà a Ceglie Messapica l’ottava edizione de “La Piazza – Il Bene Comune”, la storica kermesse politica organizzata da Affaritaliani.

L’edizione di quest’anno, intitolata “La Piazza fa rumore”, ospiterà tra gli altri:

Raffaele Fitto, Vicepresidente della Commissione europea;

Matteo Salvini, Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti;*

Antonio Tajani, Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri;

Maria Elvira Calderone, Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali;

Tommaso Foti, Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e per il PNRR;

Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica;

Nello Musumeci, Ministro per la protezione civile e per le politiche del mare;

Paolo Zangrillo, Ministro per la Pubblica Amministrazione;

Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia;

Matteo Renzi, Senatore e leader di Italia Viva;

Carlo Calenda, Segretario di Azione;

Gabriele Fava, Presidente INPS;

Giampiero Strisciuglio, Amministratore Delegato Trenitalia. 

I dibattiti saranno moderati da:
Paolo Mieli, Francesco Giorgino, Marco Scotti e Barbara Politi.
Giovedì 7 agosto 2025

Ceglie Summer Festival 2025
Il 12 e 13 agosto due notti di musica ed emozioni in Piazza Plebiscito

Torna a Ceglie Messapica uno degli appuntamenti più attesi dell’estate pugliese: il Ceglie Summer Festival, a cura di New Music Promotion in collaborazione con il Comune di Ceglie Messapica, all’interno del prestigioso cartellone dello Stupor Mundi Festival. Il 12 e 13 agosto, Piazza Plebiscito si trasformerà in un palcoscenico a cielo aperto, pronto ad accogliere grandi nomi della scena musicale italiana insieme ad alcune delle voci emergenti più interessanti del momento. Due serate ad ingresso libero, tra concerti, dj set e performance dal vivo, per un’estate che promette emozioni autentiche.

Ad aprire il festival martedì 12 agosto saranno i Malamore, band salentina tra le più originali della nuova scena alternativa italiana. Con un impasto sonoro che mescola cantautorato, psichedelia e pop viscerale, il trio composto da Osvaldo Greco, Matteo Spano e Giacomo Spedicato si è fatto notare con brani intensi come Tramonti sul Mare, Nostalgia e Venere e Giove. Apprezzati dalla critica e già protagonisti sui palchi di festival come Uno Maggio Taranto, SEI e Cinzella, i Malamore porteranno a Ceglie una tappa fondamentale del loro nuovo tour, in attesa del terzo lavoro discografico previsto per fine anno. Un live ad alto tasso emotivo, tra ballate intime e suggestioni elettriche.

A seguire, il testimone passerà a NESLI, artista trasversale che ha saputo unire scrittura, urban music e visione. Autore di brani iconici come La Fine (resa celebre da Tiziano Ferro) e Dimentico tutto (scritta per Emma), NESLI vanta una carriera ventennale fatta di album, partecipazioni a Sanremo, esperienze televisive (Amici, Masterchef Celebrity) e persino un libro pubblicato con Mondadori. Il suo dj set esclusivo sarà un viaggio tra passato e futuro, in cui si alterneranno le sonorità più note della sua carriera e quelle del nuovo progetto musicale atteso nel 2025.

Mercoledì 13 agosto, sempre in Piazza Plebiscito, si prosegue con altre due artiste capaci di unire intensità e visione. Aprirà la serata ASSURDITE’, cantautrice classe ’99 che fonde soul, jazz e contemporaneità. Con l’album d’esordio Dumba, ha intrapreso un percorso maturo e consapevole, affrontando tematiche sociali, generazionali e personali. La sua voce, potente e riconoscibile, si muove tra le influenze di Ella Fitzgerald, Nina Simone, Aretha Franklin e i linguaggi più moderni. Brani come Corriamo Senza Futuro e Centri di Anzianità danno voce all’urgenza di una generazione in cerca di senso.

Gran finale con AMARA, protagonista del suo nuovo “AMARA LIVE – Tour 2025”, reduce dal successo al Festival di Sanremo e dallo spettacolo “Torneremo ancora – Concerto Mistico per Battiato”. Conosciuta per aver scritto brani di grande intensità come Il peso del coraggio e Che sia benedetta (portati al successo da Fiorella Mannoia), Amara propone un concerto intimo e potente, dove musica e spiritualità si fondono. Ad accompagnarla, un trio di eccellenti musicisti: Sebastian Marino (piano), Matteo Di Francesco (batteria) e Mauro Vaccarelli (basso). “Non scrivo per piacere. Scrivo per necessità”, racconta l’artista. “La musica è una chiamata, un mezzo per portare verità e guarigione”.

Due notti di emozioni autentiche, tra parole che lasciano il segno e musica che attraversa le generazioni. Il Ceglie Summer Festival 2025 vi aspetta nel cuore della Valle d’Itria: un appuntamento imperdibile per chi cerca bellezza, talento e condivisione.

Ingresso gratuito.
📣 Il prossimo ospite della rassegna sarà *Carlo Greppi* con il libro *"Figlia mia. Vita di Franca Jarach, desaparecida"* edito da Laterza. Con lui dialogherà *Maria Antonietta Epifani*.

📚 Quando viene sequestrata, il 25 giugno 1976, la diciottenne *Franca Jarach* è forse l’ex allieva migliore del Colegio Nacional de Buenos Aires, la scuola più prestigiosa della capitale argentina. Vive una vita felice con i suoi genitori, ebrei italiani rifugiatisi oltreoceano dopo le leggi razziali. Scrive poesie, suona, dipinge e fa politica. Ma questo nell’America Latina del Plan Cóndor, può significare firmare la propria condanna a morte. Franca diventa una dei 30.000 desaparecidos: soltanto dopo sette anni di ricerche e false piste, telefonate ricattatorie e appelli, i genitori conoscono un primo iniziale frammento di verità. Ma sarà solo nel nuovo millennio che la madre riuscirà a mettere insieme tutti i pezzi e a scoprire cosa le era successo.

 🔍 *Carlo Greppi*, storico e scrittore, ha collaborato con Rai Storia, organizza viaggi della memoria con l’associazione Deina ed è membro del Comitato scientifico dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri, che coordina la rete degli Istituti per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea in Italia. "L’ultimo treno. Racconti del viaggio verso il lager" (2012) ha vinto il premio Ettore Gallo, destinato agli storici esordienti. Per Laterza ha pubblicato "25 aprile 1945" (2018). Per Feltrinelli, "La nostra Shoah. Italiani, sterminio, memoria" (2015), "Uomini in grigio. Storie di gente comune nell’Italia della guerra civile" (2016), "Non restare indietro" (2016) e "Bruciare la frontiera" (2018).

🗓️ L'evento si terrà *lunedì 4 agosto*, alle *ore 18:30*.

📍 Presso il *Museo MAAC - Giardino della Poesia “Rita Santoro Mastantuono”* - Via Enrico de Nicola, n. 1, Ceglie Messapica.
Conclusa la IV edizione del Premio Letterario Nazionale “Città di Ceglie Messapica”: Antonio Galetta vince con il romanzo Pietà

Si è conclusa con grande successo la quarta edizione del Premio Letterario Nazionale “Città di Ceglie Messapica”, che si conferma tra gli appuntamenti più significativi nel panorama culturale pugliese e nazionale. 

A conquistare il primo posto è stato Antonio Galetta con il romanzo Pietà, pubblicato da Einaudi, selezionato dalla giuria tecnica per la forza espressiva, la qualità della scrittura e la profondità tematica. 

La sua opera ha avuto la meglio su una rosa di finalisti di alto livello: Micol Beltramini e Agnese Innocente, Heartbreak Hotel (Il Castoro), Angelo Carotenuto, Viva il lupo (Sellerio), Valentina D’Urbano, Figlia del temporale (Mondadori), Lucia Tancredi, Ogni cosa è per Giulia (Ponte alle Grazie). 

La motivazione integrale della giuria recita:
Una lingua viva, stratificata, instabile eppure nitidissima, punteggiata da un forte stilema narrativo che caratterizza il dettato narrativo: un “noi” narrante, fluido e mimetico; un soggetto collettivo che racconta, giudica, desidera, contraddice e si contraddice. Una prosa caratterizzata da un impasto vivido e coinvolgente di registri, con alternanza di sequenze narrative quasi sticomitiche e altre di tono contemplativo, per un linguaggio al tempo stesso audace, visionario e quotidiano, calato in una prosa ritmata e sintatticamente densa. Un Amore rappresentato nelle sue varie forme, talvolta dissonanti o contraddittorie. È amore familiare (che si traduce in cura ma anche in controllo); amore coniugale (fatto di incomprensioni trattenute e di alleanze mutevoli); amore disilluso per la propria terra (che diventa conflitto tra senso di appartenenza e desiderio di fuga, in un tessuto relazionale complesso e mai pacificato).
Ma anche Amore e Disamore che sono facce complementari di una stessa medaglia; e di entrambi questi sentimenti antipodici e discordi, di un intreccio costante tra desiderio e rancore, pietà e cinismo, compassione e spietatezza, nostalgia e disincanto, si fa specchio il romanzo. Per queste ragioni, per la forza evocativa e la funzionalità espressiva del narrare, coerenti con l’impianto tematico del romanzo, il premio di questa quarta edizione del Premio letterario Città di Ceglie Messapica va a Pietà di Antonio Galetta.

La cerimonia di premiazione, svoltasi nel cuore del centro storico di Ceglie Messapica, ha rappresentato il momento culminante di un’edizione intensa e partecipata, curata con sensibilità e rigore dalla direttrice artistica Maria Antonietta Epifani, figura centrale nel percorso di crescita del Premio. Con l’annuncio del vincitore è stato inoltre svelato il tema della prossima edizione, in programma per il 2026: sarà “MISTERO”, un invito agli autori a esplorare storie attraversate da enigma, inquietudine, simbolo e ambiguità, in chiave narrativa, esistenziale o immaginifica.

L’Amministrazione comunale e il comitato organizzatore esprimono un sentito ringraziamento alla giuria, agli autori, agli editori, al pubblico e a tutti coloro che hanno contribuito al successo di questa quarta edizione. Il Premio Letterario “Città di Ceglie Messapica” continua così il suo impegno nella promozione della scrittura e del dialogo culturale, rinnovando l’appuntamento al prossimo anno.
Sabato 1 agosto 2025
VIA LIBERA AL PARCO DELLA LEGALITÀ E AL RECUPERO DELL'EX CARCERE: INVESTIMENTI PER RIGENERARE LA CITTÀ.

Nel corso del Consiglio comunale del 29 luglio 2025, è stata approvata con i voti della maggioranza la delibera che dà il via a due interventi strategici finanziati con 1.815.000 euro dal Fondo di Sviluppo e Coesione 2021/2027: il recupero dell’ex carcere mandamentale nell’area ottocentesca (1.145.000 euro) e la riqualificazione dell’area verde in via Ancona, nel quartiere 167 (670.000 euro). Due progetti complementari per rigenerare spazi pubblici e promuovere legalità, cultura e inclusione.

L'intervento che porterà alla riqualificazione dell’area verde adiacente a via Ancona, destinata a diventare il “Parco della Legalità”, è stato presentato dall'Assessora ai Lavori Pubblici Emanuela Gervasi nel corso del Consiglio comunale e precedentemente nella III commissione consiliare, presieduta dall'Assessora e dal presidente, il consigliere comunale Arcangelo Idrontino. Un progetto ambizioso, fortemente voluto dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Angelo Palmisano, che trasformerà uno spazio oggi poco valorizzato in un luogo vivo, aperto e multifunzionale.

Il parco sarà articolato in diverse zone tematiche: un anfiteatro all’aperto in legno immerso nel verde, un campo da tennis, spazi gioco per bambini e ragazzi. L’area sarà completamente rinnovata dal punto di vista paesaggistico, con nuove piantumazioni e un sistema di raccolta e riutilizzo delle acque piovane per l’irrigazione.

Particolarmente significativo sarà il "Percorso della Legalità", un itinerario simbolico che attraverserà il parco con totem informativi dedicati a figure emblematiche come Falcone, Borsellino, don Pino Puglisi, Libero Grassi, don Ciotti e altri testimoni del valore civile della legalità. Lungo il percorso saranno collocate maioliche che riproducono gli stemmi delle Forze dell’Ordine, e il cammino si concluderà idealmente nel “Faro della Speranza”, un fascio di luce che nelle ore notturne illuminerà il cielo, come simbolo di memoria e futuro.

L’area sarà quindi molto più di uno spazio verde: sarà un presidio civico, un punto di incontro tra cultura, sport, memoria e comunità. Un progetto che guarda al futuro, mettendo al centro valori condivisi e una visione concreta di inclusione.