MARTEDI' 3 APRILE 2012
AVEVO DECISO DI NON TORNARE PIU' SULL'ARGOMENTO...MA MI VEDO COSTRETTO DATO CHE TANTISSIMI CEGLIESI ANCORA CONFONDONO GLI ARRESTI DOMICILIARI CON LA RIMESSIONE IN LIBERTA'...SOTTO HO INSERITO UNA PICCOLA DESCRIZIONE.
Requisiti di applicabilità
Il beneficio della detenzione domiciliare, previsto dall'articolo 47 della legge sull'ordinamento penitenziario, può essere concesso a soggetti che siano stati condannati alla pena detentiva per un periodo non superiore a quattro anni ovvero a quanti, condannati alla detenzione per un periodo superiore a quattro anni, debbano ancora scontare un residuo di pena non superiore a quattro anni.
A tale beneficio possono ricorrere:
- le donne incinte o madri di prole di età inferiore a dieci anni con esse conviventi;
- i padri esercenti la potestà, di prole di età inferiore a dieci anni con essi conviventi, quando la madre sia deceduta o altrimenti impossibilitata a dare assistenza alla prole;
- le persone in condizioni di salute particolarmente gravi, tali da richiedere costanti contatti con i presidi sanitari presenti sul territorio;
- le persone di età superiore ai sessant'anni, se inabili, anche parzialmente;
- le persone di età inferiore ai ventun'anni, in presenza di comprovate esigenze di salute, di studio, di lavoro e di famiglia.
La detenzione domiciliare è la massima misura restrittiva per le donne con figli al di sotto dei tre anni, salvo rari casi (principalmente plurirecidive). Inoltre, il provvedimento intitolato “Misure alternative alla detenzione a tutela del rapporto tra detenute e figli minori” prevede che le donne incinte e le madri con prole di età inferiore ai 10 anni possano usufruire degli arresti domiciliari dopo aver scontato un terzo della pena, oppure 15 anni nei casi di ergastolo. Il giudice infine può, ove ragionevoli motivi a tutela dello sviluppo psico-fisico del minore lo rendano raccomandabile, estendere l’applicazione della norma anche alla madre di prole con età superiore ai dieci anni.[1]
Stefano complimenti per l'egregia spiegazione e chiarimento, che hai dato (come al solito) con estrema semplicità e... permettimi la battuta, anche in forma gratuita, in merito agli arresti domiciliari per il tentato omicidio avvenuto a Ceglie. A tal proposito ti chiedo, se gli stessi requisiti sono applicabili anche in caso di "OMICIDIO". Ti ringrazio in anticipo. UN AMICO
RispondiEliminaBEN DIVERSO PER L'OMICIDIO...QUANDO VIENE RISCONTRATA INCOMPATIBILITA' CON IL SISTEMA CARCERARIO(VEDI MALATTIE GRAVI...TUMORE,ANORESSIA GRAVISSIMA,EPATITE ECC.
RispondiElimina...Sofia Loren e Marcello Mastroianni furono protagonisti di un bellissimo film dove lei era sempre incinta per evitare il carcere.... ahahahah non credo che sia il nostro caso....!!! cmq Rocco come sta adesso? ciao Stefano Buona Pasqua.....by Johnnysi
RispondiEliminaSono "UN AMICO" di ieri.. tengo a ringraziarti ancora per il chiarimento di quanto sopra.
RispondiEliminaSono però assolutamente in disaccordo riguardo all' incompatibilità con il sistema carcerario.. sembra il copione di un film già visto fin troppe volte.. Ma purtroppo, questa è la legge... Pertanto la vedo un' ottima soluzione al rimanere incintO..!