MERCOLEDI' 25 APRILE 2012
Al di sopra della
pseudopolitica.
Il sorriso amaro di Francesco
Nacci è comprensibile!
Tra il Comune di Ceglie
Messapica, e l’Amministrazione Provinciale di Brindisi è nota una diatriba in
merito all’importante progetto sulla cucina mediterranea.
Gli Amministratori del nostro
Comune snobbano questo progetto e puntano sulla valorizzazione dei prodotti
gastronomici tipici, grazia ad un altro progetto finanziato nell’ambito del
Programma di Cooperazione Territoriale Grecia - Italia 2007/2013 il cui budget
è di Euro 1.339.500, che prevede il completamento del Convento San Domenico, da
destinarsi a futura sede della Scuola Internazionale di Gastronomia.
Si tratta di due progetti
significativi ed importanti sul piano dell’innovazione dell’offerta turistica, e
si dimostrano coerenti con i due aspetti uno, riferito alla cucina mediterranea
e l’altro alla valorizzazione dei prodotti tipici del nostro territorio, grazie
alla bontà dei suoi prodotti.
Il progetto organizzato dalla
Fondazione ”Dieta Mediterranea Onlus” ha visto gareggiare grandi Chefs
provenienti dai paesi che si affacciano sul mediterraneo mentre , una stimatissima
giuria composta da esperti di gastronomia ha assegnato una menzione allo Chef Angelo
Silibello (Lillino, per gli amici), per
il suo impegno in merito all’attività di ricerca dello studio della tradizione gastronomica.
Una menzione che il sottoscritto
condivide pienamente, assegnato ad una persona che ama fare il suo lavoro come
pochi; la mattina del sabato lo vedi gironzolare al mercato in mezzo alle
verdure, ai peperoni, ai carciofi, insalate: di tutto lui sceglie il meglio.
Quando parli di formaggi gli si
illuminano gli occhi, perché di questo meraviglioso dono del latte, ti racconta
la qualità, la storia legata al territorio di produzione insieme alla cultura
del luogo.
La sua è una cucina, come quella
di altri ristoratori locali, che lega i prodotti della nostra terra come il pane,
la pasta, i legumi, l’olio, le verdure e i formaggi, le erbe aromatiche, la carne
la frutta ed il buon vino e ne fa una perfetta commistione di gusti, a volte
pervasa dal sapore forte del cappero, dell’origano, del basilico e dell’aglio e
non può non essere inglobata tra i protagonisti della dieta mediterranea.
Ecco perché questi progetti si
compensano l’un l’altro, sicché un viaggio attraverso la gastronomia ed i prodotti tipici, non significa solo farsi coinvolgere
dalle suggestioni del gusto, ma scoprire luoghi, storie e fatti da cui sono
nate le specialità della cucina locale.
Il Comune insieme alla Provincia, devono capire che
valorizzare il turismo significa valorizzare tutti i fattori di
attrazione esistenti nel nostro territorio, ed offrire a coloro che soggiornano
nel nostro paese pacchetti organizzativi per tutte le stagioni, anche al fine
di allungare la stagione turistica ed avere l’unico fine di promuovere il
territorio, senza alcuna bega di tipo politico, sterile e dannosa.
Termino con una frase che faccio
mia, pur avendola letta sul blog: “non
siamo soltanto, per fortuna, la città delle rapine, ma una città all’interno
della quale insistono tanti ristoranti di elevata qualità,(alcuni tra migliori
in puglia), insieme a tante altre attività commerciali, tantissima brava gente
e meravigliose osterie, pizzerie, pronti a stupirvi con la loro cordialità e
una molteciplità di pietanze, che rappresentano il frutto di una elaborazione
centenaria”.
FIRMATO
MATTIA DEL SANTO
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MERCOLEDI' 25 APRILE 2012
I PADRONI SGONFIATI
La
prima botta contro il malaffare è stata quella di “mani pulite”, con l’allora
Presidente del Consigli Bettino Craxi.
In
quel periodo nel nostro stivale si viveva benissimo: da una parte c’erano
opportunisti, uomini di malaffare, bottegai che non pagavano le tasse;
dall’altra qualunquisti e brava gente che non protestava, perché sperava di
affidarsi a un uomo onesto e forte.
Questo
fenomeno basato sulla corruzione, apre la strada al partito della lega di Bossi, il quale, insieme ai suoi fedelissimi,
grida contro le tasse, i parassiti, i terroni meridionali e Roma Ladrona; poi si allea con Berlusconi. abile anche lui a sfruttare lo scandalo di mani pulite e
la protesta popolare, per diventare il capo indiscusso di Forza Italia.
I ladroni la lega li aveva in casa propria, tanto che oggi Bossi ha dovuto dimettersi come
segretario dal suo partito, castigato dallo scandalo dell’uso privato di denaro
pubblico, usato sia dalla sua famiglia che da Calderoli, Rosi Mauro e dallo stesso amministratore del suo partito,
Belsito;
Le
verità è che la Lega aveva smesso di essere un partito già da tempo e quindi ora
affonda insieme al suo Padrone, il quale , insieme al suo alleato Berlusconi voleva
solo comandare anziché governare il Paese.
Oggi
ci troviamo di fronte a pagine di giornali che parlano degli scandali della Lega,
della Margherita di Rutelli, di Berlusconi e della Giunta Lombarda.
La
corruzione dei partiti, soprattutto quando abbonda giorno dopo giorno, ha
effetti devastanti, come è ovvio, sulla stabilità dell’ordine democratico e la
credibilità delle sue istituzioni ed induce anche i nostri cittadini a
disaffezionarsi dalla politica.
Tanto,
che se si votasse adesso il 37% di loro si asterrebbe dal voto.
Basta
con i politici che vendono fumo in cambio di lauti compensi amministrativi e
ruberie varie, il nostro paese ha bisogno di uomini che sanno risolvere i
gravissimi problemi legati all’occupazione,
al lavoro precario, alle tasse, ai tagli, alle pensioni, ai salari,
alla sanità, alla scuola.
Siamo
in uno stato democratico e votare è importantissimo, ma se torniamo a votare vogliamo
essere certi che non torni tutto come prima.
FIRMATO
MATTIA DEL SANTO
caro mio,
RispondiEliminala margherita non esiste da tempo perchè confluita da qualche anno nei Ds che dimentichi di citare per pudore (?!), così come fece il tribunale di Milano durante mani pulite e che continua a fare una parte della magistratura italiana quando si imbatte nei rossi della gauche a cavier.
La storia della margherita e dei ds è singolare: ognuno si è tenuto per sè la cassa sicchè lusi rubava per la margherita e sposetti ha sempre amministrato le cose senza che all'esterno se ne sappia niente, giusto per la trasparenza!
Così come i sindacati, i partiti dei soldi del finanziamento pubblico, cioè soldi nostri, ne fanno quel che diceva bossi: li buttano anche dalla finestra se qualcuno non li trattenesse per sè.
Un referendum popolare, e ancora oggi, è opinione gnerale che i partiti non devono avere soldi dallo stato ma questi partiti che si dicono democratici, non solo si sono messi in tasca anche il referendum, ma si sono raddoppiati gli emolumenti, cifre astronomiche, di cui non rendono conto a nessuno, nemmeno ai cittadini che li finaziano sicchè i ds si fanno le banche per fare scalate di potere finanziario, gli altri nel peggiore dei casi se li mettono in tasca e come i sindacati non pagano le tasse!
questo è quanto e bisognerebbe sputargli in faccia per come ci rappresentano altro che traspaenza dei bilanci, controlli della corte dei conti e altre cazzate.
Il finanziamento deve cessare, punto, e se risparmio deve essere bisogna colpire emolumenti di ex, guardie del corpo a gente ormai che non conta più un cazzo e altre cose simili. Ma i partiti non cisentono da questo orecchio, monti non ci sente , napolitano il golpista non ci sente: tutti fanno finta che ancora i casini i fini i rutelli i bersani gli alfano con le loro rappresentazioni teatrali ci rappresentano.
La soluzione è che per questo giro non si deve votare, per toglierli il terreno da sotto i piedi, grillo compreso.
...si però, oltre gli scandali, sono ancora tutti al loro posto, questa è l'Italia, "la mafia legalizzata sarà la regola del duemila" cantava un noto cantautore...
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