IL POST E' DI MICHELE CIRACI'

giovedi' 19 luglio 2012

LA CITTADINANZA ONORARIA AL PROF. MAURIZIO VITALE

Non sono un assiduo lettore dei blog cegliesi, questo solo per pigrizia, ma ogni tanto agli amici che si dedicano con passione e portano avanti, da anni, queste loro creature, fonti inesauribili per far conoscere ai cegliesi e a quanti si collegano, fatti e avvenimenti della nostra città.  Quando ho chiesto ospitalità e collaborazione non mi è stata mai negata e di questo sono grato. Questa è l'occasione giusta per chiedere ospitalità per segnalare una ricorrenza che ci appartiene.

Giorni fa, durante un'animata discussione con amici cegliesi e di altre città, alcuni si lamentavano della mancanza di uomini di cultura nati a Ceglie. Naturalmente ho portato alla loro attenzione una serie di personaggi di grande levatura nazionale, tra questi il prof. Maurizio Vitale.

Per me è difficile tratteggiare una personalità di livello internazionale quale il prof. Maurizio Vitale. Ci provo, consapevole che l'unica pretesa è quella di portare all'attenzione dei lettori un "figlio illustre della nostra terra".

Certamente, Beniamino Vitale, qui nato il 15 dicembre 1885 (morto a Milano il 13 gennaio 1960) da Oronzo e da Maria Giuseppa Soleti, quando emigrò a Milano nel primo decennio del '900, da una piccola cittadina del profondo Sud, non poteva immaginare che uno dei suoi figli sarebbe divenuto docente universitario e uno tra i più autorevoli studiosi nel campo delle umane lettere. Beniamino a Milano ha lavorato con impegno, come sono abituati a fare i cegliesi quando debbono misurarsi con gli altri, lontani dalla loro casa. Esercitava come professione l'agente di commercio e faticava da mattina a sera per consentire ai figli un tenore di vita e studi che lui non aveva potuto svolgere. Beniamino Vitale il 17 luglio 1919, si unì in matrimonio con la signora Severina  Oldano.

Conservò,comunque, sempre un legame, forte e profondo con Ceglie dove ogni anno trascorreva nella splendida campagna le sue vacanze con la famiglia. Un amore che contagiò anche la moglie e il figlio Maurizio nato a Milano nel 1922 ma legato a Ceglie da un cordone ombelicare che non ha mai reciso e fino a quando la sua età poteva permetterlo, l'estate era qui a godersi le bellezze della "sua città".

1 titoli accademici del professore Vitale   e   le   sue   pubblicazioni tracciano una vita   di studioso di alto impegno culturale e civile. Professore emerito dell'Università

degli   Studi   di   Milano,   già professore di storia della lingua italiana e direttore per molti anni dell'Istituto di Filologia Moderna nell'Ateneo milanese, ha diretto

per dieci anni gli Annali della Facoltà   di   Lettere   milanese "Acme", dal 1956 al 1976 i classici italiani della casa editrice Rizzoli e, sino al 1995 la collana Letteratura e linguistica dell'editore Morano di Napoli;   dirige   ora   la   collana Linguistica  e   critica  letteraria dell'editore   Cesati   di  Firenze.Medaglia d'oro per i benemeriti

della cultura e dell'arte, insignito del   premio   Feltrinelli dell'Accademia dei Lincei per la storia della lingua italiana, è socio della stessa; Accademico Emerito della   Crusca,   socio   nazionale dell'Accademia  Virgiliana  e dell'Arcadia;   dell'Accademia  di Archeologia, Lettere e Belle Arti di Napoli, il professore Vitale è anche membro   effettivo   dell'Istituto Lombardo   Accademia   delle Scienze e Lettere; del Consiglio del Centro   Nazionale   di   Studi Manzoniani. Ha pubblicato decine di libri e saggi che solo per brevità non cito.

L'8 agosto prossimo il prof. Vitale compirà 90 anni, E' una occasione imperdibile per la Civica Amministrazione di  attribuirgli la cittadinanza onoraria e tributare a un personaggio  a cui non vengono date intere pagine di quotidiani, pur meritandole, tutti gli onori che si debbono ad uno studioso straordinario e a un figlio di questa terra che lo aspetta a braccia aperte.