MERCOLEDI' 10 OTTOBRE 2012
Ciao Stefano,
a proposito di palestre:
sto seguendo i lavori che stanno facendo alla palestra scoperta della Leonardo
da Vinci, ebbene sembra che stiano facendo le basi per mettere le torri dei
canestri. Non mi sembra vero, su quel terreno di catrame, peraltro grezzo,
vogliono far giocare i ragazzi? Lì dovrebbero sbattere il muso chi ha fatto
quella schifezza; prima quel campo era meta di tanti ragazzi che scavalcavano
il recinto pur di giocare, lì hanno giocato fior di giocatori. Ora nemmeno un
cane osa avvicinarsi, anche gli stessi professori non mandano i ragazzi su quel
terreno pericolosissimo. Pensa se un ragazzo cade e striscia per terra.
f.to
un cittadino cegliese
Le palestre, le aule, gli orari scolastici, gli insegnanti che non sono mai definitivi all'inizio dell'anno scolastico, i programmi scolastici che non vengono mai terminati, i libri che con la complicità degli insegnanti aumentano di costo ogni anno con l'aggravio della parcellizzazione del cartaceo, inutile, ingombrante, disorientante: scelte queste tutte frutto di un sapere democrativo, ideologico della sinistra che ha di fatto fatto strame della scuola insieme alla miriade di sindacati presenti nella mondo della scuola. Dopo quarantanni constato questo dopo il secondo giorno di sciopero degli studenti che ha coivolto i miei due figli che hanno assaporato il lato festaiolo del problema, suonando e ballando per tutta la mattinata davanti alla loro scuola da cui non usciva un rantolo di proposta, una versione definitiva per la risoluzione del problema delle quinte che poi sarà degli altri ragazzi. Un nuovo istituto fermo da mesi immerso nelle sterpaglie che hanno dato la misura della nostra operosità agli ospiti stranieri venuti in visita all'alberghiero che hanno chiuso gli occhi davanti a qusto sconcio solo perchè hanno mangiato e bevuto bene. Sono passati quarantanni e la scuola non si è mossa di un passo da nessun punto di vista. Sentiamo dell'ennesimo sciopero solitario della Cgil per scatti di avanzamento e altro mai che scioperassero contro la burocrazia a tutti i livelli della scuola di cui entrano a pieno titoli la pletora di istituzioni regionali, provinciali, sindacati e insegnanti che hanno trasformato la scuola in una palude. Non lo fanno perchè sarebbe uno sciopero contro sè stessi, contro una gestione fallimentare della scuola ad ogni livello, contro lo scadimento dei saperi, tagliuzzati in fascicoli, nella gran parte incomprensibili anche a noi genitori.
RispondiEliminaI ragazzi hanno ragione nel voler almeno lavorare in tranquillità nella scuola ma anche loro hanno ereditato nella forma di protesta tutto quanto di negativo la sinistra e la destra hanno offerto con questa scuola. Hanno trasformato la scuola, più la sinistra che la destra, in un campo di battaglia ideologico e pensano di lavarsi la coscienza portando magistrati nelle scuole mai che dicessero che nella scuola ci si deve limitare a studiare i libri di testo che compriamo ma che alla fine dell'anno rivendiamo anche se l'ultima parte non è mai stata sfogliata; hanno pensato di riempirla di insegnati anche meno meritevoli solo perchè dovevano lavorare invece di pensare alla qualità dell'insegnamento, alla offerta formativa per dirla in gergo; un carrozzone che
dopo quarantanni va per la sua strada lento, imperturbabile,strapieno di gente che non vuol scendere...quarantanni...e oggi ci tocca portare la carta igienica da casa, il sapone, e la stessa pazienza!
Per farla breve sono stato studente
e anch'io ho protestato (anche se prima erano lotte internazionali si era più fighi) oggi sono genitore e ci sono gli stessi problemi sul tappeto...dove abbiamo sbagliato e chi ha perseverato perchè nulla cambiasse in quarantanni ?
ac