Mercoledì 24 Dicembre 2014
E' quanto mai imprudente da parte di consiglieri comunali
dalla comprovata esperienza amministrativa lasciarsi andare in considerazioni
gratuite e prive di fondamento scaturite probabilmente da informazioni assunte
per vie traverse, siano esse stampa, network o, addirittura, sentite dire per
strada.
La ormai diffusa leggenda metropolitana che "il
Comune non paga la Cogeir
e la Cogeir
non paga i lavoratori"sta diventando oltremodo di pessimo gusto e
discutibile oltretutto dal punto di vista legale: perchè i procurati allarmismi
da parte di chicchessia sulla pelle della povera gente in un periodo come
questo per scopi di pura campagna elettorale sono altresì moralmente
indicibili.
Questa è una vicenda tutta interna alla COGEIR, e come
tale deve restare: attribuire all'amministrazione comunale, in regola, ad oggi,
con tutti i pagamenti, la responsabilità della condotta di una azienda privata
in merito a cui, per rispetto soprattutto dei lavoratori, non vogliamo entrare,
ha un peso politico e morale ingiustificabile. Soprattutto se a
strumentalizzare certe situazioni sono proprio coloro che, nelle parole e nei
proclama si dicono vicini ai lavoratori e che negli anni delle politiche del
lavoro ne hanno fatto cavallo di battaglia di tante campagne elettorali.
Ma andiamo a chiarire ogni dubbio circa la presunta
situazione debitoria dell'ente verso l’ Ati Monteco-Cogeir, affinchè i
cittadini sappiano e giudichino con quanto pressappochismo venga fatta
opposizione in questa città.
I canoni mensili per il servizio risultano essere saldati
al 30/11/14
(ovvero all’ultima fattura utile).
I servizi aggiuntivi risultano essere in saldo al
31/10/14 (ovvero all’ultima fattura utile) e lo stesso dicasi per tutti e
ribadiamo tutti i servizi dalla Ati prestati presso il Comune di Ceglie.
La presunta "inadempienza"riguarderebbe invece
due situazioni:
1. gli oneri di trasporto: le fatture, che
avrebbero dovuto essere prodotte dall’Ati Monteco Cogeir con tariffa a peso
invece che con tariffa chilometrica, sono in fase di rimodulazione in reciproca
collaborazione e sinergia tra Ufficio Ambiente del Comune di Ceglie ed Ufficio
Tecnico della stazione appaltante.
Pertanto, a conclusione dell'istruttoria, potranno
serenamente essere liquidate;
2. il contenzioso per il supplemento del canone
mensile: è in fase di definizione la procedura per addivenire ad un
componimento transattivo della vertenza che vede in via transitoria (poiché non
si è ancora giunti all’ultimo grado di giudizio) perdente l'ente.
Una breve considerazione sulla percentuale della
differenziata nel nostro comune: siamo circa al 50%.
E siccome uno dei principi della aritmetica di base è
"I'arrotondamento"che consiste nel prendere, tra i due valori più vicini
ad un numero, quello
prossimo al valore originale, è quanto mai paradossale da
parte di consiglieri comunali che si presuppone sappiano “leggere, scrivere e
far di conto” che si approssimi un 48% al 40% e non al 50%.
E tutti i cittadini possono consultare i valori ufficiali
sul sito della regione Puglia.
Purtoppo a Ceglie succede anche questo in campagna
elettorale: si strumentalizzano i lavoratori, la situazione di disagio della
povera gente e persino l'aritmetica!
Il Sindaco
Luigi Caroli
L'Assessore all’Ambiente
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