Lunedì 31 ottobre 2016
“Non riesco a
sopportare quelli che non prendono seriamente il cibo”, affermava Oscar Wilde e “Mangiare è una
necessità. Mangiare intelligentemente è un’arte” sosteneva Francois de La
Rochefoucauld, mentre B.W. Richardson dichiarava “Conserva
e tratta il cibo come se fosse il tuo corpo, ricordando che nel tempo il cibo
sarà il tuo corpo”. Mai come
nell’attuale società globalizzata il
cibo, il suo consumo e la sua esplorazione sono stati oggetto di diffuso
dibattito. Mentre ancor oggi ci sono comunità umane che patiscono la scarsità
di cibo altre combattono i gravi disturbi derivati e dal suo smodato consumo e
dalla sua qualità di provenienza industriale.
Circa l’ottanta per cento del cibo sugli scaffali dei supermercati di oggi non esisteva 100 anni fa. Gli industriali dell’alimentazione sono riusciti a persuadere milioni di consumatori a preferire alimenti già pronti. Coltivano, cucinano, vi portano i pasti e, proprio come la vostra mamma, vi supplicano di mangiare. Il mangiatore industriale infatti non sa che mangiare è un atto agricolo, non conosce più né immagina i collegamenti che esistono fra l’atto di mangiare e la terra ed è perciò necessariamente passivo e acritico, in parole povere, una vittima: si soffre ormai di un’amnesia culturale pericolosa e fuorviante.
Circa l’ottanta per cento del cibo sugli scaffali dei supermercati di oggi non esisteva 100 anni fa. Gli industriali dell’alimentazione sono riusciti a persuadere milioni di consumatori a preferire alimenti già pronti. Coltivano, cucinano, vi portano i pasti e, proprio come la vostra mamma, vi supplicano di mangiare. Il mangiatore industriale infatti non sa che mangiare è un atto agricolo, non conosce più né immagina i collegamenti che esistono fra l’atto di mangiare e la terra ed è perciò necessariamente passivo e acritico, in parole povere, una vittima: si soffre ormai di un’amnesia culturale pericolosa e fuorviante.
Sono questi, in sintesi, i contenuti che saranno
trattati nell’incontro Tu sei quello che mangi organizzato
dal Lions Club International, distretto Ceglie Messapica-Alto Salento in
collaborazione con i Lions Club Ostuni Host, Martina Franca Valle d’Itria e
Crispiano, col patrocinio della Città di
Ceglie Messapica nel suo suggestivo
Castello Ducale il prossimo 4 novembre alle
ore 18:30. Diversi ma sinergici gli approcci al tema del mangiar sano dei relatori dottor Antonio Caretto, direttore UOC
endocrinologia, malattie metaboliche, nutrizionista e dottor Claudio Pagliara,
oncologo ed esperto di medicina olistica. Nella convinzione, mutuata da George
Herbert, che “chiunque sia stato il padre di una
malattia, una alimentazione non corretta ne è stata la madre”.
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