Mercoledì 8 febbraio 2017
Comitato cittadino di salvaguardia del presidio ospedaliero città di Ceglie
Messapica.
PER
DIFENDERE IL SITO DEL “CENTRO RISVEGLI” SERVE UN IMPEGNO UNITARIO DEI CITTADINI
Carissimi
concittadini, questo Comitato sta cercando in tutti i modi di far rispettare
quanto già deliberato dalla Regione Puglia e ASL BR-1 in merito alla nostra
struttura sanitaria garantendo la riconversione di determinati servizi.
Come
avete potuto verificare in quest’ultimo periodo che pur avendo chiesto al
Sindaco di promuovere un’azione legale nei confronti della Regione Puglia, oltre
a un Consiglio Comunale monotematico, non ha voluto per nessuna ragione
ascoltare e tenere in considerazione le circa 500 firme raccolte e, le
tantissime missive inviate da questo Comitato cittadino.
Pertanto,
invito tutti i Consiglieri Comunale a
voler adottare iniziative a difesa del Presidio Territoriale Ambulatoriale.
A
tutto questo si è dimostrato poco rispettoso nei confronti dei cittadini e, perciò
bisogna lottare pacificamente insieme come sino ad ora è stato fatto da tutti i
cittadini, affinché si possa raggiungere insieme il risultato di riavere almeno
i servizi deliberati nella struttura sanitaria, altrimenti anche i pochi
servizi rimasti, saranno destinati col passare di qualche anno ad essere cancellati,
oppure saranno indeboliti ulteriormente da questa politica del disinteresse
totale.
Perciò,
come ha sempre fatto questo Comitato
cittadino, chiedendo al Presidente della Regione Puglia Dr. Michele
Emiliano e III^ Commissione Consiliare
Permanente Sanità di realizzare il
Centro Risvegli nel PTA così come previsto e non invece spostarlo
al Neuro-motulesi, facendo venir meno giorno dopo giorno i servizi garantiti e
chiederò l’esito della missiva trasmessa giorno 20.01.2017.
Questo
Comitato di Salvaguardia del Presidio Ospedaliero chiede a tutta la
cittadinanza di essere uniti a manifestare il dissenso, cosa che in passato non
è mai esistito.
Giorno
dopo giorno vari servizi sono stati eliminati o addirittura spostati dal Presidente
della Regione Puglia e dall’ASL Br-1.
Il
punto è proprio questo: far finta che nulla è accaduto o sta per accadere e,
quindi accontentarsi di avere una
struttura con le mura senza servizi, così come si sta verificando, oppure
richiedere con insistenza di far rimanere così come è giusto che sia stato deliberato
per questo paese e per i Comuni limitrofi dando sicurezza e assistenza sanitaria, rispettando la norma
Nazionale.
Penso
che la risposta giusta sia quella di continuare a chiedere come ha sempre fatto
questo Comitato, cioè difendere per riavere quanto meno il P.T.A. così come stabilito, dopo aver tolti tutti i reparti che esistevano.
Personalmente
e per conto del Comitato, ho sempre difeso con onestà mentale e desiderio
immenso di far rispettare quanto già deliberato, lottando con grande senso di
attenzione sui problemi della sanità
locale a partire dal 27.Agosto.2002, data di seduta monotematica del Consiglio
Comunale eseguita presso la Sala Conferenza dell’Istituto Musicale via Istria
riguardante il Regolamento di riordino
ospedaliero.
Pertanto,
come sapete benissimo che pur avendo lottato insieme a voi, la politica locale
e Regionale continua ancora a penalizzare questa popolazione e noi dobbiamo
continuare da dove c’eravamo lasciati, riprendendo l’azione comune di tutta la popolazione
cegliese e di tutte le forze politiche
di questa città, per chiedere con insistenza a voce alta al Presidente della
Regione Puglia Dr. Michele Emiliano nonché Assessore alla Sanità, che noi non
vogliamo parole come in passato, non vogliamo promesse garibaldine come hanno
fatto sino ad ora tutti e nessuno escluso, ma vogliamo il mantenimento del Presidio
Territoriale Ambulatoriale assicurato con tutti i servizi decretati, incluso il Centro Risvegli e non svendere
la struttura alla Fondazione San Raffale di Roma essendo quest’ultima privata.
I
giochi di prestigio servono soltanto a dividere la popolazione di Ceglie
Messapica.
Il
Sindaco si è ostinato a non voler fare un ricorso al TAR-Puglia a differenza
del Comune di Grottaglie(TA) che ha già deliberato di promuovere ricorso, oltre
a chiedere all’Amministrazione Comunale di voler evidenziare se è stata
concessa l’autorizzazione a realizzare il Centro Risvegli nell’area adiacente
il Neuro-motulesi.
A noi tocca riappropriarci unitamente
a tutte le forze politiche, sociali e sindacali per
portare avanti la salvaguardia della nostra struttura, che ci hanno assicurato
con i vari piano di riordino ospedaliero.
A
tal proposito, informo la cittadinanza cegliese che sarà invitata a manifestare
pubblicamente per un diritto tolto a questa popolazione trattata male
dall’intera classe politica locale e Regionale.
Il
Presidente del Comitato
Cataldo Rodio
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