Giovedì 16 febbraio 2017
Desta stupore la nota
di Maurizio Bruno che sta circolando in queste ore. Con riserva di approfondire
la questione, a caldo si possono fare alcune considerazioni.
Si parla di attacchi “ingiustificati e violenti” da parte del segretario, avv. Piermassimo Chirulli, al consigliere Marrazza. Si parla addirittura di “inquisizione”, tribunali sommari, intimidazioni. È evidente che Bruno non sa ciò di cui parla, e per questo si è lasciato prendere dall’uso di termini inappropriati ed è caduto in simile errore. Sarebbe stato sufficiente leggere il Documento della segreteria del Circolo di alcuni giorni fa: abbiamo espresso una critica precisa e puntuale a Marrazza che non ha tenuto in alcun conto il documento articolato e puntuale del Partito su di una questione amministrativa di grande rilievo come la relazione degli ispettori del MEF. E abbiamo espresso una precisa e circostanziata critica all’intervento che Marrazza ha svolto nel corso del Consiglio comunale. Anche qui, è sufficiente vedere la registrazione dell’intervento di Marrazza per farsi un’idea propria.
Quanto alle affermazioni di Marrazza, innanzitutto siamo contenti che si consideri “persona capace” perché l’autostima è importante, e poi siamo ben lieti che finalmente abbia deciso di impegnarsi per il bene della Città, perché sino ad ora non ci pare che abbia brillato nel suo ruolo di consigliere di opposizione. Non ci pare abbia mai incalzato la Giunta Caroli, venendo meno alla sua funzione di controllore dell’azione amministrativa; non ci risultano presentate proposte alternative per la Città, in nome di quella opposizione costruttiva che ha sempre qualificato il PD. Anche qui: gli atti sono pubblici e tutti possono verificare. Rimaniamo convinti che l’attività di consigliere comunale non possa prescindere dal confronto con le donne e gli uomini del partito di riferimento, altrimenti si risolve in un’attività personalistica. Ovviamente non ci esprimiamo sulle voci che circolano in Città su presunte “vicinanze” e frequentazioni di Marrazza: ognuno, su questo, potrà farsi una propria idea.
Bruno si lascia andare a giudizi ingenerosi e infondati nei confronti del Circolo PD di Ceglie e dei suoi iscritti. È doveroso rivendicare il lavoro - non del segretario, ma - di tanti amici e compagni che si impegnano nel Circolo. Le iniziative del Circolo stanno lì a dimostrarlo (ve ne è traccia sui giornali e sul profilo facebook del partito). Abbiamo organizzato assemblee pubbliche con parlamentari nazionali ed europei e con la vice-Ministro Bellanova; abbiamo preso posizione su tutte le questioni amministrative più importanti: possiamo citare, a titolo di esempio, il lavoro svolto sul PUG, con un accurata disamina del merito che ha condotto alla presentazione di numerose osservazioni al Piano. A tutte queste attività Marrazza non ha inteso partecipare. Da ultimo vorrei far notare a Bruno che a Ceglie al referendum costituzionale di dicembre il “SI” ha ottenuto la percentuale più alta tra i Comuni maggiori della provincia di Brindisi, più di quanto ha preso a Francavilla, ad esempio.
Ma forse c’è una ragione delle tante inesattezze contenute nella nota.
Bruno ha troppi impegni (Sindaco, presidente di Provincia, segretario di federazione) e quindi per questa ragione gli sfuggono troppe cose, è costretto a parlare per sentito dire, senza approfondire le questioni. Forse per questo quando in passato gli ho rappresentato che Marrazza, sempre invitato alle riunioni, non partecipava da tempo alle attività del Partito, non ha inteso approfondire la questione. E forse è per questo che l’attività politica della federazione del partito negli ultimi tempi non goda di buona salute, per usare la locuzione di Bruno, e non ci pare abbia brillato per puntualità e ampiezza di approfondimento e risultati.
Invitiamo il segretario provinciale Bruno, la vice segretaria regionale Mariano e il consigliere Marrazza ad una riunione con gli organismi dirigenti del Circolo in modo da verificare le questioni indicate.
Si parla di attacchi “ingiustificati e violenti” da parte del segretario, avv. Piermassimo Chirulli, al consigliere Marrazza. Si parla addirittura di “inquisizione”, tribunali sommari, intimidazioni. È evidente che Bruno non sa ciò di cui parla, e per questo si è lasciato prendere dall’uso di termini inappropriati ed è caduto in simile errore. Sarebbe stato sufficiente leggere il Documento della segreteria del Circolo di alcuni giorni fa: abbiamo espresso una critica precisa e puntuale a Marrazza che non ha tenuto in alcun conto il documento articolato e puntuale del Partito su di una questione amministrativa di grande rilievo come la relazione degli ispettori del MEF. E abbiamo espresso una precisa e circostanziata critica all’intervento che Marrazza ha svolto nel corso del Consiglio comunale. Anche qui, è sufficiente vedere la registrazione dell’intervento di Marrazza per farsi un’idea propria.
Quanto alle affermazioni di Marrazza, innanzitutto siamo contenti che si consideri “persona capace” perché l’autostima è importante, e poi siamo ben lieti che finalmente abbia deciso di impegnarsi per il bene della Città, perché sino ad ora non ci pare che abbia brillato nel suo ruolo di consigliere di opposizione. Non ci pare abbia mai incalzato la Giunta Caroli, venendo meno alla sua funzione di controllore dell’azione amministrativa; non ci risultano presentate proposte alternative per la Città, in nome di quella opposizione costruttiva che ha sempre qualificato il PD. Anche qui: gli atti sono pubblici e tutti possono verificare. Rimaniamo convinti che l’attività di consigliere comunale non possa prescindere dal confronto con le donne e gli uomini del partito di riferimento, altrimenti si risolve in un’attività personalistica. Ovviamente non ci esprimiamo sulle voci che circolano in Città su presunte “vicinanze” e frequentazioni di Marrazza: ognuno, su questo, potrà farsi una propria idea.
Bruno si lascia andare a giudizi ingenerosi e infondati nei confronti del Circolo PD di Ceglie e dei suoi iscritti. È doveroso rivendicare il lavoro - non del segretario, ma - di tanti amici e compagni che si impegnano nel Circolo. Le iniziative del Circolo stanno lì a dimostrarlo (ve ne è traccia sui giornali e sul profilo facebook del partito). Abbiamo organizzato assemblee pubbliche con parlamentari nazionali ed europei e con la vice-Ministro Bellanova; abbiamo preso posizione su tutte le questioni amministrative più importanti: possiamo citare, a titolo di esempio, il lavoro svolto sul PUG, con un accurata disamina del merito che ha condotto alla presentazione di numerose osservazioni al Piano. A tutte queste attività Marrazza non ha inteso partecipare. Da ultimo vorrei far notare a Bruno che a Ceglie al referendum costituzionale di dicembre il “SI” ha ottenuto la percentuale più alta tra i Comuni maggiori della provincia di Brindisi, più di quanto ha preso a Francavilla, ad esempio.
Ma forse c’è una ragione delle tante inesattezze contenute nella nota.
Bruno ha troppi impegni (Sindaco, presidente di Provincia, segretario di federazione) e quindi per questa ragione gli sfuggono troppe cose, è costretto a parlare per sentito dire, senza approfondire le questioni. Forse per questo quando in passato gli ho rappresentato che Marrazza, sempre invitato alle riunioni, non partecipava da tempo alle attività del Partito, non ha inteso approfondire la questione. E forse è per questo che l’attività politica della federazione del partito negli ultimi tempi non goda di buona salute, per usare la locuzione di Bruno, e non ci pare abbia brillato per puntualità e ampiezza di approfondimento e risultati.
Invitiamo il segretario provinciale Bruno, la vice segretaria regionale Mariano e il consigliere Marrazza ad una riunione con gli organismi dirigenti del Circolo in modo da verificare le questioni indicate.
Il segretario,
Piermasimo Chirulli, e i componenti della segreteria Maria Antonietta Spalluti,
Domenico Biondi, Vito Caroli, Carlo Leo, Giuseppe Nisi.
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