Mercoledì 10 maggio 2017
Martedì 9 Maggio, in
occasione della festa dell’Europa,
presso l’Istituto “Monnet” di Ostuni è stato realizzata una
conferenza-dibattito con gli alunni sul tema “ L’EUROPA TRA MEMORIA E
SPERANZA”. Relatore ufficiale è stato il prof. Silvano Marseglia già preside
dell’Istituto ed attualmente Presidente Europeo dell’AEDE.
Ha introdotto il lavori
la Prof.ssa Annalisa Saladino, Dirigente
della scuola, che, dopo aver presentato il relatore, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa.
Presa la parola, il
relatore, ha richiamato alla memoria il primo passo concreto verso l’Unione
Europea che può essere datato al 9
Maggio 1950, quando il Ministro degli Esteri Francese, Robert Schuman propose
una comunità di scambio internazionale del Carbone e dell’Acciaio (CECA). Nel suo
celebre discorso Schuman affermò che la pace mondiale non poteva essere
salvaguardata se non con sforzi creativi, proporzionali ai pericoli che la
minacciavano.
I Padri fondatori dell’Europa
unita – ha detto il prof. Marseglia - sono persone che hanno scommesso sulla
possibilità dell’assurdo: mai più guerre tra i popoli d’Europa. Dobbiamo
raccogliere il loro testimone. Il Relatore si è soffermato, poi, sui vari
ampliamenti dell’Unione Europea per arrivare alla situazione attuale
dell’Europa. Ha fatto riferimento alla profondo situazione di crisi in cui
l’Europa si è presentata al Vertice di Bratislava dell’Aprile scorso. In
quell’occasione l’Europa evidenziò una profonda crisi di valori ed apparve
incapace di una qualunque reazione positiva. E’ stato quello anche il momento
dell’Uscita della Gran Bretagna dall’Europa Unita.
Sono queste le condizioni in
cui l’Europa. è arrivata, poi, al vertice di Roma del 25 marzo scorso. Una Europa
in forte crisi di identità. Eppure – ha detto il relatore- come già in altre occasioni, a Roma,
nel suo 60° compleanno, L’Europa ha sorpreso tutti. Ha provato a rialzarsi,
approvando una Dichiarazione sulla quale nessuno avrebbe scommesso fino a poco
tempo addietro. Una dichiarazione piena di impegni importanti, alcuni dei quali
insperati. La Dichiarazione di Roma ci dice che i governi dei 27 paesi
dell’Unione Europea si impegnano a procedere verso una maggiore integrazione,
rendendola più sicura, più forte, capace di agire, solidale, sostenibile. I
Capi di Stato e di Governo, prima del Vertice, sono stati ricevuti da Papa Francesco il 24
Marzo. La Parola di Papa Bergoglio è stata molto forte perché realistica. Il
suo è stato un discorso aperto con fiducia al futuro. Il Papa ha parlato di
MEMORIA e di SPERANZA sottolineando il grande legame tra la memoria del passato
e la speranza nel futuro. Il Prof. Marseglia ha concluso affermando che l’unico
modo per affrontare le grandi sfide di oggi è quello di restare uniti. Solo
valorizzando le ragioni del nostro stare insieme si potrà sconfiggere il terrorismo, risolvere
il problema dell’immigrazione ed allontanare lo spettro della crisi economica
con la piaga della disoccupazione giovanile.
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