Il
consiglio comunale di Ceglie Messapica ha dato il via libera all’incentivo per
la realizzazione ed apertura di nuove attività commerciali nel centro storico.
Nella giornata di ieri 10 aprile 2018, l’amministrazione guidata dal sindaco
Luigi Caroli, ha approvato con undici voti favorevoli e tre astenuti il
regolamento che sarà possibile consultare sia sul sito istituzionale che
tramite gli uffici preposti a palazzo di Città.
Soddisfazione
da parte del movimento civico Democrazia Cegliese: “Quelli che il consiglio comunale ha approvato oggi, sono due
regolamenti fortemente voluti dalla nostra compagine amministrativa e dal
nostro movimento – ha sottolineato il consigliere Giovanni Gianfreda – il primo riguarda in parole povere, la
defiscalizzazione su tutto il territorio comunale (non pagamento delle tasse
comunali e pagamento del 50% degli oneri di urbanizzazione per i locali). La vera novità però riguarda l’apertura di
nuove attività nel centro storico di Ceglie Messapica, perché oltre ad avere
gli incentivi precedentemente elencati, i nuovi esercenti potranno beneficiare
di finanziamenti ed incentivi per l’apertura della nuova attività da parte del
Comune”.
Dall’opposizione
invece sono stati presentati otto emendamenti da parte del consigliere Domenico
Convertino, bocciati dalla maggioranza, a proposito di questo il consigliere ha
dichiarato: “Mi sono sostituito a quello
che avrebbe dovuto fare quest’amministrazione, ovvero quello di sentire i
cittadini su questo regolamento. Mi sono impegnato in maniera informale con le
associazioni ed ho presentato questi emendamenti, bocciati dall’amministrazione
perché presentati dal consigliere Convertino, questo regolamento come detto in
precedenza nasce “monco”, l’ho fatto presente in commissione ma non mi è stata
data ragione”.
Di fatto il piano deve prevedere incentivi economici diretti e agevolazioni per nuove aperture nel centro storico e soprattutto provvedimenti di sospensione o riduzione delle tasse comunali per nuove iniziative commerciali, non solo nel centro storico, ma su tutto il territorio cittadino.
Di fatto il piano deve prevedere incentivi economici diretti e agevolazioni per nuove aperture nel centro storico e soprattutto provvedimenti di sospensione o riduzione delle tasse comunali per nuove iniziative commerciali, non solo nel centro storico, ma su tutto il territorio cittadino.
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