Domenica 8 aprile 2018
Grazie a interventi strutturali e di ammodernamento impiantistico, operati nella filiera di processo della depurazione, il territorio servito potrà beneficiare di un significativo, duplice vantaggio. Da una parte, l’incremento delle potenzialità di trattamento dell’attuale depuratore, in coerenza con le prospettive di sviluppo dell’abitato, dall’altra, non meno significativo, un cospicuo effetto di riduzione degli impatti ambientali.
“Un significativo intervento – spiega l’Amministratore Delegato di AQP, Nicola De Sanctis - che garantirà ai cittadini un servizio sempre più efficiente e in linea con l’impegno dell’Acquedotto a rispondere positivamente alle reali aspettative del territorio servito”. “L’intervento – ha concluso De Sanctis – si inserisce in un vasto piano di investimenti sul sistema della depurazione regionale, con positivi benefici sul piano ambientale e più in generale sulla qualità della vita delle comunità servite”.
Da un punto di vista più strettamente tecnico, i lavori hanno consentito di aumentare in modo sostanziale la potenzialità dell’impianto, portandola da 29.980 AE Abitanti Equivalenti (termine tecnico che definisce le quantità di sostanze organiche biodegradabili) agli attuali 33.279 AE, con un livello di trattamento dei reflui in linea con quanto previsto dal Decreto Legislativo 152/06.
Il progetto ha previsto interventi di potenziamento sia nella linea delle acque sia in quella dei fanghi come pure degli impianti elettrici, al fine di garantire gli standard di sicurezza prescritti dalla normativa vigente e di conseguire una maggiore efficienza energetica Pianificato dalla Regione Puglia, l’intervento pari 3,5 mln di euro, rientra tra quelli previsti dal CIPE, nell’ambito del “Fondo per lo sviluppo e la coesione” (FSC), in particolare, “interventi nel Settore Depurativo”.
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