Venerdì 1 marzo 2019
I Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni e della Stazione di Ceglie Messapica, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nella città di Ceglie, con l’esecuzione di posti di blocco e perquisizioni. L’attività è stata finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati contro la persona e il patrimonio, nonché al controllo della circolazione stradale sulle arterie interessate da maggior traffico per prevenire e reprimere condotte di guida che mettono in pericolo l’incolumità delle persone. Il servizio attuato nell’ambito della città di Ceglie Messapica, ha anche interessato le aree periferiche nonché le contrade rurali. Nell’ambito delle attività i militari hanno deferito in stato di libertà per “porto di oggetti atti ad offendere” un 21enne disoccupato del luogo, che perquisito è stato trovato in possesso di un coltello di genere proibito, sottoposto a sequestro che teneva occultato nella tasca della giacca. In relazione al possesso non ha saputo fornire giustificazioni. Nell’ambito del servizio sono stati segnalati all’Autorità Amministrativa 2 persone trovate in possesso a seguito di perquisizione personale e veicolare, di modiche quantità di sostanze stupefacenti per uso personale. In totale sono stati rinvenuti 3 grammi di marijuana. Nel complesso, i Carabinieri hanno eseguito 10 perquisizioni tra personali e domiciliari, identificato 62 persone di cui 14 di particolare interesse operativo, controllato 28 autoveicoli oltre a 1 esercizio pubblico. Sono state anche controllate 17 persone sottoposte a misure cautelari e di prevenzione, ed elevate 12 contravvenzioni al codice della strada, privilegiando quelle violazioni che concretizzano pericolo per gli stessi conduttori mettendo a repentaglio l’incolumità pubblica, ritirate 5 patenti di guida e 2 carte di circolazione. 2 contravvenzioni hanno riguardato la guida senza cintura, 1 senza il casco e 1 per circolazione con veicolo sottoposto a sequestro. Nell’ambito dei controlli alla circolazione stradale, è stata ritirata la patente e denunciato all’Autorità Giudiziaria un 40enne, fermato alla guida di un autoveicolo Fiat Grande Punto di proprietà del fratello. Il giovane si è rifiutato di sottoporsi alle analisi per la verifica del tasso alcolemico. La patente di guida è stata ritirata e il veicolo affidato al congiunto. La condanna per questo reato comporta la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per un periodo da 6 mesi a 2 anni e la confisca del veicolo solo se appartiene al denunciato. Con l’ordinanza con la quale è disposta la sospensione della patente il Prefetto ordina che il conducente si sottoponga a nuova visita medica.
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