Mercoledì 10 aprile 2019
IL
DOPPIO VIAGGIO TRA MALATTIA ED IMMIGRAZIONE
Manifestazione
organizzata dal Lions Club Ceglie Messapica-Alto Salento.
L’evento
si terrà sabato 13 aprile 2019, ore 18:30, presso l’Auditorium Comunale in via
Istria a Ceglie Messapica.
La
conferenza sarà strutturata come un percorso o meglio un viaggio, avendo come
punto di partenza la situazione attuale dei migranti e la loro presunta
pericolosità. Qui sarà illuminante l'apporto di don Giovanni De Robertis,
direttore generale della fondazione "Migrantes" (organismo pastorale
della Conferenza Episcopale Italiana).
Si
arriverà ad una storia vera, quella dell'amicizia tra il dott. Mimmo Galetta e
Dabo Mohammed Lamine, un ragazzo proveniente dalla Guinea, per riflettere sul
tema dell'accoglienza e sull'integrazione.
La
serata vedrà la partecipazione di illustri relatori, si aprirà con una breve
cerimonia dei Lions e a seguire:
Saluti
di:
Avv.
Anna Casalino, Presidente Lions Club Ceglie Messapica – Alto Salento
Rag.
Luigi Caroli, Sindaco del Comune di Ceglie Messapica
Interventi
di:
Dott.
Domenico Galetta, responsabile SSD oncologia medica IRCCS Giovanni Paolo II –
Bari
Don
Gianni De Robertis, direttore nazionale “Migrantes”
Alessandro
Zizzo, regista
Modera:
Avv.
Anna Maria Bellanova, avvocato del Foro Civile e del Tribunale della Rota
Romana
Seguirà
la proiezione del cortometraggio
"APOLIDE"
Una
storia di immigrazione, malattia, amicizia.
Il
film, girato tra l’ospedale di Bari e le campagne ed il mare di Puglia è il
racconto di un’amicizia nata in una stanza di ospedale tra un oncologo di
Ceglie Messapica che lavora presso l’Istituto Tumori Giovanni Paolo II di Bari,
Domenico Galetta, e un giovane immigrato africano, Dabo Mohammed Lamine,
originario della Guinea ma giunto in Puglia dopo un tormentato viaggio
attraverso il Mali, il Niger e la Libia e ricoverato per una sospetta
tubercolosi poi diagnosticata in tumore polmonare. All’Oncologico di Bari
vengono individuate le giuste terapie, e praticata una medicina che si fa
carico delle “humanities“, la considerazione del paziente non solo come numero
per le statistiche, ma persona, a cui dedicare attenzioni in quanto tale indipendentemente
dalla provenienza dal ceto dalla religione.
Il
rapporto medico paziente si trasformerà in amicizia vera e profonda, Dabo
diventerà quasi parte della famiglia del medico, troverà le opportunità di
terapia e di crescita attraverso il suo impegno sociale, che ora lo vede
impegnato come mediatore culturale in Sicilia.
Il
film sarà un’occasione di riflessione e di confronto sui temi dell’accoglienza
come su quelli della buona sanità e delle pratiche che la rappresentano in
tanti ospedali di Puglia.
Regia
di Alessandro Zizzo,prodotto dalla Sinossi Film di Pietro Manigrasso e da
Agorà, in collaborazione con Apulia Film Commission.
Attori:
Paolo De Vita (interpreta Domenico Galetta), Alassane Sadiakhu (Dabo).
Al
fianco di Alessandro Zizzo e del suo aiuto regista Giuseppe D’Oria, il
direttore di produzione Gregorio Mariggiò, supportato da Massimo Cosma, il
direttore della fotografia Pietro Cinieri, il tecnico del suono Marco Rollo,
mentre il montaggio è di Fabrizio Manigrasso.
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