Martedì 16 aprile 2019
di Fabiana Agnello per Brindisireport
Furti
in abitazione: i consigli dei carabinieri per prevenirli a Brindisi e provincia.
«Voi
siete i nostri occhi aperti sul territorio: dovete segnalare, perché siamo
forti se siamo uniti»: questo lo slogan ripetuto più volte dal capitano Corvino
e dal tenente Bruno ai cittadini presenti all’incontro nel comune di Ceglie
Messapica, presenziato dal sindaco Luigi Caroli e dal comandante della locale
caserma, Giovanni Camarda.
I
furti nelle abitazioni sono i reati che oggi generano maggior allarme sociale nelle
comunità cittadine, perché oltre all’effettiva aggressione al patrimonio ledono
il senso di sicurezza di tutti, non soltanto di chi li subisce.
Certi
che il modo principale di contrastarli sia quello di prevenirli, i militari
nell’incontro aperto a tutti nell’ottica di instaurare una collaborazione
attiva con i cittadini, che per prima possono aiutare l’Arma dei carabinieri a
intervenire tempestivamente per la prevenzione e la repressione di reati, li
hanno resi consapevoli del loro ruolo di “sentinelle” sul territorio.
E,
successivamente, hanno fornito un vademecum per la protezione della casa,
stilando un elenco di accorgimenti per evitare i furti nelle proprie
abitazioni:
-sistemi
di sicurezza tecnologici collegati alle centrali operative delle forze
dell’ordine con l’indispensabile ausilio dei cosiddetti sistemi civetta (per
esempio, infrarossi che rilevano il movimento): oltre al collegamento del
sistema allarme con gli Istituti di vigilanza, il cittadino può richiedere il
medesimo servizio ai carabinieri, è gratuito.
-se
vi capita di viaggiare o vi spostate soprattutto per lunghi periodi non fatelo
sapere in giro: avvisate solo persone di vostra fiducia ed evitate di postare
sui social network foto del luogo di vacanza
-evitate
di pubblicare foto dell’interno della vostra casa: i ladri vi studiano in tutti
i modi
-chiedete
sempre chi ha suonato alla porta prima di aprirla
-installate
una porta blindata con una chiave che non sia facilmente duplicabile, insieme a
dei dispostivi antifurto, collegati possibilmente ai numeri di emergenza
-installate
videocitofoni e/o telecamere a circuito chiuso con dispositivo dvr che registra
i video del sistema di sorveglianza casalingo e, se si abita a un piano basso o
in una casa indipendente, grate alle finestre o vetri antisfondamento.
La
Legge di bilancio, nel pacchetto dei bonus di ristrutturazione casa 2019, anche
quest’anno ha approvato il bonus di videosorveglianza che prevede la detrazione
fiscale, nello specifico Irpef, del 50%
per chi installa impianti di videosorveglianza e di allarme nella
propria abitazione entro il 31 dicembre 2019.
-mettete
solo il cognome sia sul citofono sia sulla cassetta della posta per evitare di
indicare il numero effettivo di inquilini. Evitate di attaccare ai portachiavi
targhette con nome e indirizzo che, in caso di smarrimento, possano dare
immediata indicazione dell’appartamento
-se
gettate documenti nell’immondizia, ricordate di cancellare con un pennarello
nero i vostri dati o di tagliarli in piccoli pezzi
-illuminate
con attenzione l’ingresso e le zone buie. Se all’esterno è presente un
interruttore della luce è necessario proteggerlo con una grata o una cassetta
metallica, per impedire a malintenzionati di disattivare la corrente
-in
caso di brevi assenze o se siete soli in casa, lasciate accesa una luce, oppure
la tv o la radio, per mostrare all’esterno che la casa è abitata. Esistono
anche in commercio dei dispostivi a timer che possono essere programmati per
spegnere e accendere in tempi stabili e dare così l’illusione che ci sia
qualcuno in casa.
-sulla
segretaria telefonica registrate sempre un messaggio al plurale. E’ importante
dire: “In questo momento non possiamo rispondere”, anziché “non siamo in casa”.
-se
vi accorgete che la serratura è stata manomessa o trovate la porta socchiusa,
non entrate in casa e chiamate immediatamente il 112.
Se
entrando in casa vi rendete conto che ci sono stati i ladri, non toccate nulla
e telefonate subito alla Centrale operativa che manderà sul posto i carabinieri
in zona: è importante non inquinare le prove.
-osservate
ciò che accade intorno a voi prima di entrare o di uscire da casa: se notate
un’autovettura sospetta nella vostra
zona, e persone che non avete mai visto, segnalate ai carabinieri. Ricordate
che le prime sentinelle siete voi, sia della vostra casa che di quella del
vicino.
Tutte
le segnalazioni, sottolineano il capitano Antonio Corvino e il tenente Alberto
Bruno, possono essere fatte al 112, con la sicurezza che i carabinieri manterranno
la privacy sull'identità del cittadino.
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