Martedì 4 giugno 2019
Individuati e arrestati i
due presunti autori della rapina commessa nella tabaccheria di Corso Verdi. Uno
dei rapinatori aveva nascosta l’arma, un coltello utilizzato, nell’armadio
della camera da letto, Si tratta di due cegliesi di 42 e 34 anni, arrestati.
I Carabinieri della
Stazione di Ceglie Messapica hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia
cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi, che ha accolto
la richiesta avanzata dal Pubblico Ministero presso la locale Procura della Repubblica,
fondata sulle risultanze investigative rassegnate dai Carabinieri nei confronti
dei due presunti autori ………. e ……………., entrambi di Ceglie Messapica. I due sono
indagati per rapina, per essersi impossessati in concorso tra loro, per
procurare a se stessi un ingiusto profitto della somma di 150€, oltre a 34
pacchetti di sigarette di varie marche per un valore complessivo di 200€, con
minaccia consistita nel fare ingresso nella rivendita di tabacchi di Corso
Verdi in Ceglie Messapica, con volto travisato da passamontagna e con due
coltelli da cucina con lama appuntita, che hanno brandito all’indirizzo della
titolare dell’esercizio, prelevando poi denaro e sigarette e dandosi alla fuga.
Il tutto con l’aggravante di aver commesso il fatto con armi, con il volto
travisato ed in più persone riunite. Vari sono gli elementi che hanno permesso
di identificare i due indagati quali presunti autori della rapina, questi sono
costituiti dalla perfetta corrispondenza tra le caratteristiche fisiche dei due
indagati e quelle dei due rapinatori, nonché la corrispondenza degli abiti
indossati dai due, pochi minuti prima e pochi minuti dopo la rapina e quelli
indossati dai due rapinatori. E ancora, la presenza dei due indagati prima del colpo
nelle adiacenze della tabaccheria e il singolare rinvenimento all’interno
dell’abitazione di ……….. di un coltello da cucina con caratteristiche
corrispondenti a quello utilizzato da uno dei rapinatori, stranamente riposto
all’interno di un armadio della camera da letto. E in ultimo, il contenuto di
un messaggio vocale inviato dal …….. al ………, a riprova della pianificazione del
fatto che i due avrebbero dovuto compiere con altri soggetti, ma che era loro
intenzione di compierla ugualmente anche da soli. A seguito della notifica del
provvedimento ed espletate le formalità di rito, sono stati associati nel
carcere di Brindisi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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