Giovedì 12 giugno 2019
Carissimi
amici, turisti, emigrati e concittadini tutti,
ancora
una volta ho il piacere di dare il benvenuto ed accogliere ciascuno di voi
nella nostra città di Ceglie Messapica che, anche quest’anno, si sta
preparando, nel migliore dei modi, a rivivere i giorni della tradizionale Festa
del Santo Patrono.
La
Festa di Sant’Antonio è da sempre un appuntamento significativo per la nostra
città.
Il
rapporto tra Ceglie Messapica e Sant’Antonio è antico e forte. Infatti le prime
notizie riguardanti il culto del Santo portoghese nella nostra città risalgono
addirittura al 1600.
E
mi piace ricordare, in particolare, la nascita dell’antica consuetudine della
consegna delle chiavi al simulacro del Santo. Secondo quanto viene citato da
alcuni documenti del settecento, si racconta che, in quella prima occasione, il
Sindaco dell’epoca, inginocchiato ai piedi della statua del Santo in segno di
filiale devozione del popolo di Ceglie, offrì a Sant’Antonio quattro chiavi d’argento
finemente lavorate in segno di sudditanza, riconoscendolo da quel momento e in
perpetuo come Patrono principale e Protettore del paese.
Da
allora in poi le chiavi della città sono state offerte, dai diversi Sindaci che
si sono succeduti, alla statua del Santo. Questa bella tradizione si era persa
nel corso nel tempo ma, fortunatamente, da circa vent’anni è stata
ripristinata.
Ed
anche io, come Primo Cittadino di Ceglie Messapica, ho avuto l’immenso onore di
consegnare simbolicamente le chiavi della città al Santo Patrono per ben nove
volte, affidando tutta la cittadinanza alla sua protezione.
Anche
quest’anno, in quel solenne momento in Piazza Plebiscito, come fedele e come
Sindaco, affiderò il mio ultimo anno di mandato all’intercessione di Sant’Antonio
di Padova, affinché la città sia ricolma di grazie celesti e viva per sempre in
serenità e concordia.
La
Festa di Sant’Antonio, oltre ad essere un evento con profonde motivazioni di
carattere religioso, è anche un importante appuntamento di grande valore
culturale e sociale in cui la città si ritrova come comunità.
Auguro,
pertanto, a tutti giorni felici e tranquilli: ai turisti che avranno la
possibilità di gustare per la prima volta le bellezze del nostro patrimonio
culturale e naturalistico e la nostra gastronomia di eccellenza; agli emigrati
che avranno, ancora una volta, l’occasione di rivivere le nostre antiche
tradizioni e passare dei momenti con i loro cari; ai concittadini cegliesi che,
sicuramente, mostreranno a tutti le nostre innate qualità di popolo sempre
accogliente ed ospitale.
Sento,
inoltre, il dovere di ringraziare tutti coloro che, singoli cittadini o
attività produttive, in ogni modo, hanno dato il proprio contributo per rendere
possibile la festa.
Infine
colgo l’occasione per esprimere il mio sentito ringraziamento al parroco don
Domenico Carenza ed ai suoi collaboratori del Comitato parrocchiale per
l’impegno profuso per la realizzazione e la buona riuscita dei festeggiamenti
solenni in onore del nostro Santo Patrono.
Grazie
a tutti e Buona Festa di Sant’Antonio!
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